Interruzione psicofarmaci
gentili dottori,
vorrei sapere quali effetti collaterali può dare l'interruzione brusca di depakin e anafranil. mio padre ha interrotto l'assunzione perchè è convinto di non averne più bisogno. io vorrei convincerlo a riprendere ma per farlo credo di dovergli spiegare quali sono gli effetti da sospensione. grazie
vorrei sapere quali effetti collaterali può dare l'interruzione brusca di depakin e anafranil. mio padre ha interrotto l'assunzione perchè è convinto di non averne più bisogno. io vorrei convincerlo a riprendere ma per farlo credo di dovergli spiegare quali sono gli effetti da sospensione. grazie
[#1]
Gentile utente,
a parte la possibile recrudescenza della sintomatologia con ripresentazione anche più grave dei sintomi iniziali, possono esserci sintomi strettamente legati alla sospensione, che dipendono molto anche dal dosaggio assunto. Si può andare da lievi manifestazioni, fino a manifestazioni più eclatanti quali crisi convulsive. E' chiaramente tutto subordinato alla condizione clinica di suo padre. Ad ogni modo le terapie non andrebbero mai sospese autonomamente e di colpo. si rischia di fare maggior danno anche rispetto a continuare una terapia che erroneamente si ritiene inutile.
Cordiali saluti
a parte la possibile recrudescenza della sintomatologia con ripresentazione anche più grave dei sintomi iniziali, possono esserci sintomi strettamente legati alla sospensione, che dipendono molto anche dal dosaggio assunto. Si può andare da lievi manifestazioni, fino a manifestazioni più eclatanti quali crisi convulsive. E' chiaramente tutto subordinato alla condizione clinica di suo padre. Ad ogni modo le terapie non andrebbero mai sospese autonomamente e di colpo. si rischia di fare maggior danno anche rispetto a continuare una terapia che erroneamente si ritiene inutile.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile utente,
la sospensione brusca di Depakin, essendo un farmaco nato come antiepilettico (ma efficace anche come stabilizzatore di umore) comporta SOPRATTUTTO il rischio di convulsioni (oltre alla destabilizzazione di umore) e (se abitualmente assunto la sera) possibile peggioramento di riposo notturno.
L'interruzione brusca di Anafranil (che, oltre ad essere antidepressivo, interagisce anche col sistema cardiovascolare) comporta il rischio SOPRATTUTTO delle alterazioni del ritmo cardiaco e di rialzo della pressione arteriosa (anche se temporanei), possibili sono anche i sintomi neurologici, oltre ad ansia, peggioramento del sonno ed un certo malessere generale.
Se il Suo padre ha interrotto il trattamento già da qualche giorno, non bisogna riprendere subito le dosi abituali di prima! Perché l'organismo poteva iniziare ad abituarsi a livelli più bassi nel sangue dei farmaci che si stanno eliminando, e l'aumento brusco delle loro concentrazioni (che si verificherebbe con la riassunzione delle dosi abituali) - anche questa è rischiosa, soprattutto con l'Anafranil.
Per cui bisogna rivolgersi allo specialista che segu il Suo padre per stabilire i dosaggi nuovi, se il Suo padre si lascerà convincere. La visita dallo specialista è indicata anche perché
- il Suo padre può aver diritto a decidere, ma lo bisogna fare avvisandone e concordandolo col medico che lo segue;
- l'idea del Suo padre di non aver più bisogno di cure (dopo un periodo di consenso ?) può essere di per sé sintomatica del cambiamento del quadro clinico che merita attenzione dello specialista per ottimizzare la cura;
la sospensione brusca di Depakin, essendo un farmaco nato come antiepilettico (ma efficace anche come stabilizzatore di umore) comporta SOPRATTUTTO il rischio di convulsioni (oltre alla destabilizzazione di umore) e (se abitualmente assunto la sera) possibile peggioramento di riposo notturno.
L'interruzione brusca di Anafranil (che, oltre ad essere antidepressivo, interagisce anche col sistema cardiovascolare) comporta il rischio SOPRATTUTTO delle alterazioni del ritmo cardiaco e di rialzo della pressione arteriosa (anche se temporanei), possibili sono anche i sintomi neurologici, oltre ad ansia, peggioramento del sonno ed un certo malessere generale.
Se il Suo padre ha interrotto il trattamento già da qualche giorno, non bisogna riprendere subito le dosi abituali di prima! Perché l'organismo poteva iniziare ad abituarsi a livelli più bassi nel sangue dei farmaci che si stanno eliminando, e l'aumento brusco delle loro concentrazioni (che si verificherebbe con la riassunzione delle dosi abituali) - anche questa è rischiosa, soprattutto con l'Anafranil.
Per cui bisogna rivolgersi allo specialista che segu il Suo padre per stabilire i dosaggi nuovi, se il Suo padre si lascerà convincere. La visita dallo specialista è indicata anche perché
- il Suo padre può aver diritto a decidere, ma lo bisogna fare avvisandone e concordandolo col medico che lo segue;
- l'idea del Suo padre di non aver più bisogno di cure (dopo un periodo di consenso ?) può essere di per sé sintomatica del cambiamento del quadro clinico che merita attenzione dello specialista per ottimizzare la cura;
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 11/06/2011.
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