Dap, senso di irrealtà
Buona sera. ho 21 anni, sempre avuto una vita tranquilla. due mesi fa in seguito all'assunzione di metanfetamine ho avuto un attacco di panico che mi ha letteralmente scombussolata. non avevo mai provato cose del genere, perciò i giorni seguenti l'ansia e la paura di riprovarle non se ne andavano. mi sono subito rivolta a uno psicoterapeuta,la settimana dopo l'attacco, perchè oltre all'ansia e alla tachicardia, iniziavo a percepire la realtà come "distaccata" da me. qualche settimana dopo, ho iniziato a sentire anche me stessa allo stesso modo,ovvero distante dal mio corpo. l'andamento del mio disturbo è stato direi oscillante: periodi in cui accetto i sintomi, periodi in cui ne compaiono altri e scatta di nuovo la paura. in questi giorni, per esempio, sebbene pensavo di essere riuscita ad accettare derealizzazione e depersonalizzazione,è subentrata la paura di non sapere se ciò che vivo sia reale o meno. paura che so essere irrazionale, ma che mi blocca comunque ogni volta che ci penso. in più da quando vi sono stati "cambiamenti " nella mia vita (per es.ho preso da poco un cagnolino), questa paura di star sognando è aumentata.
Le mie domande sono semplici, per non dilungarmi: sono in cura da due mesi da uno psicoterapeuta e da 3 settimane assumo xanax in compresse da 0.25 due volte al giorno,che si,mi ha diminuito i sintomi "fisici" ma non quelli psichici;
1.siccome con lo psicologo stiamo svolgendo un percorso di terapia "classico", nel mio caso sarebbe più indicata una terapia cognitivo-comportamentale?
2.dovrei rivolgermi a uno psichiatra per capire se lo xanax sia effettivamente la terapia adatta (premetto:nessuno mi ha fatto una diagnosi precisa, e le pastiglie me le ha prescritte il mio medico di base).
Ringrazio in anticipo.
Le mie domande sono semplici, per non dilungarmi: sono in cura da due mesi da uno psicoterapeuta e da 3 settimane assumo xanax in compresse da 0.25 due volte al giorno,che si,mi ha diminuito i sintomi "fisici" ma non quelli psichici;
1.siccome con lo psicologo stiamo svolgendo un percorso di terapia "classico", nel mio caso sarebbe più indicata una terapia cognitivo-comportamentale?
2.dovrei rivolgermi a uno psichiatra per capire se lo xanax sia effettivamente la terapia adatta (premetto:nessuno mi ha fatto una diagnosi precisa, e le pastiglie me le ha prescritte il mio medico di base).
Ringrazio in anticipo.
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Gentile utente,
dovrebbe in effetti rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi medica e conseguentemente una terapia appropriata, che di massima non può essere l'Alprazolam, ansiolitico che funzione bene nel breve periodo ma nulla di più,
Saluti
dovrebbe in effetti rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi medica e conseguentemente una terapia appropriata, che di massima non può essere l'Alprazolam, ansiolitico che funzione bene nel breve periodo ma nulla di più,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 06/06/2011.
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