Ansia depressiva
Egregio dottore,
sono Michele ed ho 26 anni e sono iscritto da circa da poco a questo splendido sito
Soffro da circa 3 mesi di un 'ansia depressiva che mi constato il mio psichiatra. Premetto che la mia vita è sempre stata tranquilla. Ho una ragazza da 6 anni con la quale mi trovo benissimo ed ho un lavoro da impiegato che mi fa vivere bene. Insomma, una vita quasi da fare invidia a quelli della mia età visto che ho cominciato a lavorare a 20 ( e qui al sud è davvero difficile).
A metà Febbraio un responsabile della mia azienda (dopo 4 anni che lavoravo nel mio ufficietto ed ero apprezzato da tutti) mi viene ad informarmi che dovrò cambiare ufficio a causa di forti criticità su un'altro programma di lavoro. E qui è iniziata la mia storia con l'ansia. Da premettere che sono sempre stato un tipo ansioso...ma da quella notte ho avuto l'impressione che quella era qualcosa di più. Per i giorni successivi nn ho dormito affatto, mal di stomaco, pianti. Avevo paura...di non essere all'altezza, di tradire le aspettative. Non conoscendo gli attacchi di panico e non capendo cosa mi stesse succedendo pensavo fosse una cosa passeggera dovuta solo il lavoro...così nonostante la notte dormissi poco andavo a lavoro e nel giro di 10 giorni già ero ambientato nel mio nuovo ufficio e con miei nuovi colleghi. Invece così nn era poichè queste crisi si sono succedute senza un reale motivo. Quindi nn era il lavoro. Quello spostamento era stato solo la scintilla che mi ha scatenato il disagio. Poi sono andato dallo psichiatra che mi ha prescritto efexor (1 settimana 37.5mg, 1 mese 75mg, e ora da un mese che prendo 150mg).In più prendo 2 tavor al giorno da 1mg. Da allora vivo di alti e bassi, nei periodi di crisi che durano circa una settimana, piango in continuazione,nausea, mangio poco (ho perso 5 kg) ho paura di far ammalare i miei , che la mia ragazzza mi lasci perchè sono troppo pesante ed ho paura di non saper affrontare la vita. Insomma, perdo lucidità, ma nonostante questo continuo ad andare a lavoro e fare attività fisica (calcetto e tennis). Invece ci sono settimane in cui mi sento bene che l'ansia nn si affaccia e che riesco a dormire molto bene. Insomma so di stare bene e che si tratta solo di un fatto mentale. Non ho paura di avere malattie ma a volte ho tanti pensieri cattivi che nei periodi di crisi nn riesco a fermare e che mi fanno stare malissimo. CI sono dei giorni che sembro uno zombie con un'ansia fortissima e la cosa più difficile è nn sapere il motivo per cui si sta così male. Io voglio vivere sereno, ho tutto il bene dalla mia parte, perchè sto così male? Dottore che consigli mi può dare? Il mio psichiatra e il mio medico di base mi hanno detto di aspettare prima di andare dallo psicologo. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio per una sua risposta
sono Michele ed ho 26 anni e sono iscritto da circa da poco a questo splendido sito
Soffro da circa 3 mesi di un 'ansia depressiva che mi constato il mio psichiatra. Premetto che la mia vita è sempre stata tranquilla. Ho una ragazza da 6 anni con la quale mi trovo benissimo ed ho un lavoro da impiegato che mi fa vivere bene. Insomma, una vita quasi da fare invidia a quelli della mia età visto che ho cominciato a lavorare a 20 ( e qui al sud è davvero difficile).
A metà Febbraio un responsabile della mia azienda (dopo 4 anni che lavoravo nel mio ufficietto ed ero apprezzato da tutti) mi viene ad informarmi che dovrò cambiare ufficio a causa di forti criticità su un'altro programma di lavoro. E qui è iniziata la mia storia con l'ansia. Da premettere che sono sempre stato un tipo ansioso...ma da quella notte ho avuto l'impressione che quella era qualcosa di più. Per i giorni successivi nn ho dormito affatto, mal di stomaco, pianti. Avevo paura...di non essere all'altezza, di tradire le aspettative. Non conoscendo gli attacchi di panico e non capendo cosa mi stesse succedendo pensavo fosse una cosa passeggera dovuta solo il lavoro...così nonostante la notte dormissi poco andavo a lavoro e nel giro di 10 giorni già ero ambientato nel mio nuovo ufficio e con miei nuovi colleghi. Invece così nn era poichè queste crisi si sono succedute senza un reale motivo. Quindi nn era il lavoro. Quello spostamento era stato solo la scintilla che mi ha scatenato il disagio. Poi sono andato dallo psichiatra che mi ha prescritto efexor (1 settimana 37.5mg, 1 mese 75mg, e ora da un mese che prendo 150mg).In più prendo 2 tavor al giorno da 1mg. Da allora vivo di alti e bassi, nei periodi di crisi che durano circa una settimana, piango in continuazione,nausea, mangio poco (ho perso 5 kg) ho paura di far ammalare i miei , che la mia ragazzza mi lasci perchè sono troppo pesante ed ho paura di non saper affrontare la vita. Insomma, perdo lucidità, ma nonostante questo continuo ad andare a lavoro e fare attività fisica (calcetto e tennis). Invece ci sono settimane in cui mi sento bene che l'ansia nn si affaccia e che riesco a dormire molto bene. Insomma so di stare bene e che si tratta solo di un fatto mentale. Non ho paura di avere malattie ma a volte ho tanti pensieri cattivi che nei periodi di crisi nn riesco a fermare e che mi fanno stare malissimo. CI sono dei giorni che sembro uno zombie con un'ansia fortissima e la cosa più difficile è nn sapere il motivo per cui si sta così male. Io voglio vivere sereno, ho tutto il bene dalla mia parte, perchè sto così male? Dottore che consigli mi può dare? Il mio psichiatra e il mio medico di base mi hanno detto di aspettare prima di andare dallo psicologo. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio per una sua risposta
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Gentile utente,
La terapia farmacologica richiede alcuni mesi per raggiungere il massimo Dell efficacia. L uso delle benzodiazepine dovrebbe essere limitato ad alcune settimane. L associazione di una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale può velocizzare la remissione sintomatologica.
Cordiali saluti
La terapia farmacologica richiede alcuni mesi per raggiungere il massimo Dell efficacia. L uso delle benzodiazepine dovrebbe essere limitato ad alcune settimane. L associazione di una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale può velocizzare la remissione sintomatologica.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 04/06/2011.
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