Ricovero per chi soffre di depressione?
GENTILISSIMI,
SONO UNA RAGAZZA DI 27 ANNI, DOPO IL DIPLOMA HO FATTO VARI LAVORI, HO PROVATO UN PO’ DI TUTTO NON SAPENDO COSA VOLERE FARE E NON AVENDO IDEE PRECISE SU QUELLO CHE VOLEVO.
DA GIOVANISSIMA MI SONO SEMPRE INTERROGATA SUL SENSO DELLE COSE, DELLA VITA E SONO SEMPRE STATA MOLTO PROPENSA ALLA TRISTEZZA, ALLA MALINCONIA, ALLA INSOFFERENZA.
NEGLI ULTIMI ANNI HO SVILUPPATO UN PROFONDO SENSO DI INFELICITA', FORSE DOVUTO ALLE DELUSIONI AMOROSE.
NON VOGLIO PERÒ COLPEVOLIZZARE CHI NON MI AMA Più POICHè SO PER CERTO CHE QUESTO MIO "MAL DI VIVERE" MI HA ACCOMPAGNATO SIN DALL'INFANZIA. NON RIESCO A DESIDERARE NULLA, MI PESA DOVER PENSARE A COME VIVRO', PER QUANTO TEMPO ANCORA, A COSA FARO'. VORREI NON DOVER FARE NULLA E PENSARE PIù A NULLA, VORREI NON DOVER PENSARE PIù ANCHE A QUELLO CHE NON VOGLIO. VOGLIO NON VOLERE!
MI IMMAGINO IN INCIDENTI MORTALI IN CUI PRIMA DI MORIRE RIESCO A DIRE DI DONARE TUTTI GLI ORGANI POSSIBILI (PER ESSERE UTILE ALMENO A QUALCUNO).
PENSO CHE VORREI MORIRE, MA NON OSEREI MAI UCCIDERMI, SAREBBE UN DOLORE TROPPO GRANDE CHE DAREI AI MIEI GENITORI, ANCHE SE VEDERMI IN QUESTO STATO LI FA MOLTO SOFFRIRE ANCHE ORA.
ESSENDO QUINDI "OBBLIGATA” A VIVERE, PENSO AD UNA SOLUZIONE DI QUESTO MIO STATO MA, SE DI SERA, NEL BUIO, MENTRE CERCO DI ADDORMENTARMI, MI SFORZO DI PENSARE CHE L'INDOMANI CHIAMERO' UN DOTTORE PER PARLARNE, IL MATTINO TUTTO è PIù NERO DEL GIORNO PRECEDENTE E MI MANCA LA VOGLIA DI FAR TUTTO. SONO APATICA, ABULICA, NON CE LA FACCIO A PENSARE DI DOVER FARE QUALCOSA, DI DOVER PARLARE (A VOCE) CON QUALCUNO DI QUELLO CHE PROVO, DI DOVER TELEFONARE AD UN MEDICO PER UN APPUNTAMENTO, DOVERE RECARMI SETTIMANALMENTE DA UN DOTTORE PER COMINCIARE UNA TERAPIA.SONO ANNI ORMAI CHE VIVO COSì CON QUALCHE PICCOLO MIGLIORAMENTO E CON RICADUTE SEMPRE PIù GRAVI.
MI SENTO IN UN CIRCOLO DA CUI NON VOGLIO USCIRE POICHè è NECESSARIA TROPPA VOLONTà PER FARLO ED IO NON NE HO, NON NE HO MAI AVUTA. SPERO CHE MI RISPONDIATE. VI RINGRAZIO VERAMENTE PER L'ATTENZIONE.
SONO UNA RAGAZZA DI 27 ANNI, DOPO IL DIPLOMA HO FATTO VARI LAVORI, HO PROVATO UN PO’ DI TUTTO NON SAPENDO COSA VOLERE FARE E NON AVENDO IDEE PRECISE SU QUELLO CHE VOLEVO.
DA GIOVANISSIMA MI SONO SEMPRE INTERROGATA SUL SENSO DELLE COSE, DELLA VITA E SONO SEMPRE STATA MOLTO PROPENSA ALLA TRISTEZZA, ALLA MALINCONIA, ALLA INSOFFERENZA.
NEGLI ULTIMI ANNI HO SVILUPPATO UN PROFONDO SENSO DI INFELICITA', FORSE DOVUTO ALLE DELUSIONI AMOROSE.
NON VOGLIO PERÒ COLPEVOLIZZARE CHI NON MI AMA Più POICHè SO PER CERTO CHE QUESTO MIO "MAL DI VIVERE" MI HA ACCOMPAGNATO SIN DALL'INFANZIA. NON RIESCO A DESIDERARE NULLA, MI PESA DOVER PENSARE A COME VIVRO', PER QUANTO TEMPO ANCORA, A COSA FARO'. VORREI NON DOVER FARE NULLA E PENSARE PIù A NULLA, VORREI NON DOVER PENSARE PIù ANCHE A QUELLO CHE NON VOGLIO. VOGLIO NON VOLERE!
MI IMMAGINO IN INCIDENTI MORTALI IN CUI PRIMA DI MORIRE RIESCO A DIRE DI DONARE TUTTI GLI ORGANI POSSIBILI (PER ESSERE UTILE ALMENO A QUALCUNO).
PENSO CHE VORREI MORIRE, MA NON OSEREI MAI UCCIDERMI, SAREBBE UN DOLORE TROPPO GRANDE CHE DAREI AI MIEI GENITORI, ANCHE SE VEDERMI IN QUESTO STATO LI FA MOLTO SOFFRIRE ANCHE ORA.
ESSENDO QUINDI "OBBLIGATA” A VIVERE, PENSO AD UNA SOLUZIONE DI QUESTO MIO STATO MA, SE DI SERA, NEL BUIO, MENTRE CERCO DI ADDORMENTARMI, MI SFORZO DI PENSARE CHE L'INDOMANI CHIAMERO' UN DOTTORE PER PARLARNE, IL MATTINO TUTTO è PIù NERO DEL GIORNO PRECEDENTE E MI MANCA LA VOGLIA DI FAR TUTTO. SONO APATICA, ABULICA, NON CE LA FACCIO A PENSARE DI DOVER FARE QUALCOSA, DI DOVER PARLARE (A VOCE) CON QUALCUNO DI QUELLO CHE PROVO, DI DOVER TELEFONARE AD UN MEDICO PER UN APPUNTAMENTO, DOVERE RECARMI SETTIMANALMENTE DA UN DOTTORE PER COMINCIARE UNA TERAPIA.SONO ANNI ORMAI CHE VIVO COSì CON QUALCHE PICCOLO MIGLIORAMENTO E CON RICADUTE SEMPRE PIù GRAVI.
MI SENTO IN UN CIRCOLO DA CUI NON VOGLIO USCIRE POICHè è NECESSARIA TROPPA VOLONTà PER FARLO ED IO NON NE HO, NON NE HO MAI AVUTA. SPERO CHE MI RISPONDIATE. VI RINGRAZIO VERAMENTE PER L'ATTENZIONE.
[#1]
La risposta alla domanda del titolo è sì: vi sono dei casi in cui è necessario il ricovero per chi soffre di depressione che non è una malattia banale, ma grave e da quello che racconta lei sembra soffrirne.
Quello che prova è comune e si può curare ma non commetta l'errore di pensare che basti volerlo perché l'assenza di volontà è proprio uno dei sintomi della depressione: come fa a "volere" chiamare qualcuno, a "volere" darsi da fare, a "volere"... se è proprio la volontà a essere malata? Come potrebbe fare a "pensare di dover fare qualcosa", "dover parlare con", "dover telefonare a" se proprio queste azioni sono inficiate dall'abulia (assenza di volontà)?
Stare peggio al mattino è ugualmente tipico della depressione e le idee di morte sono comuni a molti, figuriamoci nella depressione! E penso anch'io che uccidersi sarebbe un dolore troppo grande per i suoi cari.
Anche se è da anni che vive così, qualcosa si può fare, la depressione si può curare, potrebbe stare come non si è mai sentita.
Il mio consiglio è di rivolgersi a uno psichiatra, ma se proprio non ce la fa ne parli con i suoi genitori e si faccia prendere l'appuntamento da loro o almeno ne parli con il suo medico di famiglia col quale forse è più abituata ad avere a che fare.
Ci tenga informati.
Auguri
Massimo Lai
Quello che prova è comune e si può curare ma non commetta l'errore di pensare che basti volerlo perché l'assenza di volontà è proprio uno dei sintomi della depressione: come fa a "volere" chiamare qualcuno, a "volere" darsi da fare, a "volere"... se è proprio la volontà a essere malata? Come potrebbe fare a "pensare di dover fare qualcosa", "dover parlare con", "dover telefonare a" se proprio queste azioni sono inficiate dall'abulia (assenza di volontà)?
Stare peggio al mattino è ugualmente tipico della depressione e le idee di morte sono comuni a molti, figuriamoci nella depressione! E penso anch'io che uccidersi sarebbe un dolore troppo grande per i suoi cari.
Anche se è da anni che vive così, qualcosa si può fare, la depressione si può curare, potrebbe stare come non si è mai sentita.
Il mio consiglio è di rivolgersi a uno psichiatra, ma se proprio non ce la fa ne parli con i suoi genitori e si faccia prendere l'appuntamento da loro o almeno ne parli con il suo medico di famiglia col quale forse è più abituata ad avere a che fare.
Ci tenga informati.
Auguri
Massimo Lai
Massimo Lai, MD
[#3]
Il ricovero è possibile ma non so se il suo caso richieda un ricovero, per questo dovrebbe vedere uno psichiatra. Inoltre non sono d'accordo con la fuga dalle responsabilità: semmai il contrario, significherebbe affrontare un problema e prendersi cura di se stessi.
Vada da uno psichiatra e ne parli serenamente, lui valuterà cosa fare e le darà i consigli adatti a lei.
Coraggio...
Vada da uno psichiatra e ne parli serenamente, lui valuterà cosa fare e le darà i consigli adatti a lei.
Coraggio...
[#4]
Ex utente
Mi dovrei affidare quindi ad uno psichiatra...
So che ogni specialista privato ha le sue tariffe e metodologie, ma in linea di massima, vorrei sapere, se possibile, e sempre affidandomi alla vostra viva cortesia, quale è, o meglio sarebbe, la tariffa per una seduta. Ringrazio anticipatamente per la risposta e rinnovo i miei piu' sinceri saluti.
So che ogni specialista privato ha le sue tariffe e metodologie, ma in linea di massima, vorrei sapere, se possibile, e sempre affidandomi alla vostra viva cortesia, quale è, o meglio sarebbe, la tariffa per una seduta. Ringrazio anticipatamente per la risposta e rinnovo i miei piu' sinceri saluti.
[#5]
Sì, credo sia meglio che si affidi a uno psichiatra, ma stia tranquilla negli ospedali con servizio pubblico, nelle asl, o nei reparti universitari, capita che ci siano degli psichiatri convenzionati che non costano molto, solo il ticket credo. Inoltre esistono consultori dove trovare sostegno psicologico con psicologi, almeno dovrebbero esistere. Si informi per la sua città, qualcosa troverà, potrebbe chiedere al suo medico di famiglia se conosce qualcuno.
Quanto ai privati i costi sono molto variabili, da 50 a 100, 150, 200 e più euro per i professori più quotati. Di solito la prima seduta è la più cara.
Auguri
ML
Quanto ai privati i costi sono molto variabili, da 50 a 100, 150, 200 e più euro per i professori più quotati. Di solito la prima seduta è la più cara.
Auguri
ML
[#6]
Ex utente
Mi scusi ancora.
E' normale quindi che, a parole, io sappia che basterebbe un po' di volonta'per riuscire pian piano a fare qualcosa ma nei fatti io non voglia per niente sforzarmi di voler fare.
Lo so che chi mi sente parlare può pensare che io sia una stupida, una viziata, una vigliacca. Ed è vero, ma una volta ammesso questo, cosa cambia? Io sono stupida, viziata e vigliacca e non voglio far nulla. Non riesco a capire. Cosa dire ad un dottore? Che non ho voglia di far nulla? Che ho piccoli sprazzi in cui penso che potrei fare questo o quell'altro ma che poi non faccio nulla? Che vorrei non essere? E'sbagliato non volere vivere? Non averne la voglia e non volersi sforzare di far qualcosa?
E' normale quindi che, a parole, io sappia che basterebbe un po' di volonta'per riuscire pian piano a fare qualcosa ma nei fatti io non voglia per niente sforzarmi di voler fare.
Lo so che chi mi sente parlare può pensare che io sia una stupida, una viziata, una vigliacca. Ed è vero, ma una volta ammesso questo, cosa cambia? Io sono stupida, viziata e vigliacca e non voglio far nulla. Non riesco a capire. Cosa dire ad un dottore? Che non ho voglia di far nulla? Che ho piccoli sprazzi in cui penso che potrei fare questo o quell'altro ma che poi non faccio nulla? Che vorrei non essere? E'sbagliato non volere vivere? Non averne la voglia e non volersi sforzare di far qualcosa?
[#7]
Cara ragazza di Napoli,
riguardo al discorso sulla volontà la risposta è sì.
Inoltre credo possibile che sia viziata e vigliacca, stupida no, altrimenti non si sarebbe neanche posta il problema.
Gli altri sembrano alibi per non agire, tuttavia, mi creda, io... le credo, ma non troverà molta comprensione intorno a sé e non è così che risolverà il problema.
Perché una persona che può o potrebbe fare non fa?
Vuole vivere così e poi dirsi "se avessi fatto"?
Deve capirlo lei.
Alla domanda "E' sbagliato non voler vivere?" da un punto di vista filosofico credo di no, ma biologicamente parlando penso che sia sbagliato, va contro il suo interesse.
Al dottore deve proprio dire quello che ha scritto.
Penso ne trarrà giovamento.
Vinca le sue remore e si lasci aiutare, non aspetti ancora.
Saluti
Massimo Lai
riguardo al discorso sulla volontà la risposta è sì.
Inoltre credo possibile che sia viziata e vigliacca, stupida no, altrimenti non si sarebbe neanche posta il problema.
Gli altri sembrano alibi per non agire, tuttavia, mi creda, io... le credo, ma non troverà molta comprensione intorno a sé e non è così che risolverà il problema.
Perché una persona che può o potrebbe fare non fa?
Vuole vivere così e poi dirsi "se avessi fatto"?
Deve capirlo lei.
Alla domanda "E' sbagliato non voler vivere?" da un punto di vista filosofico credo di no, ma biologicamente parlando penso che sia sbagliato, va contro il suo interesse.
Al dottore deve proprio dire quello che ha scritto.
Penso ne trarrà giovamento.
Vinca le sue remore e si lasci aiutare, non aspetti ancora.
Saluti
Massimo Lai
[#8]
Ex utente
La ringrazio davvero tanto. Ci sono momenti in cui mi sento malissimo. Ed è difficile da spiegare senza sentirsi dire "SFORZATI!".
Il punto focale è quello in effetti.
Quindi la malattia (ammesso che io sia malata e come si fa a scoprirlo?) è questa? Essere consapevoli che si dovrebbe fare uno sforzo e non aver voglia e non volerne razionalmente avere?
Perchè dice che non voler vivere va contro il mio interesse? Quale interesse? Quello di vedere tante cose belle, provare tante belle emozioni etc etc? Perchè io pur sapendo che ci sono tante cose per cui varrebbe la pena sforzarsi non lo faccio?
Se penso ad un motivo valido, l'unico che mi viene in mente è una persona.. alla quale penso ancora: il mio ex ragazzo col quale ho avuto una storia di un anno. Ci siamo lasciati un anno fa ma ci siamo sentiti e visti saltuariamente fino a un mese fa circa.
Non posso pensare che sia quella la causa del mio star male. Ammesso che fosse cosi' e che la causa fosse questa, penso che ad ogni modo sia patologico o perlomeno grave aver reagito in questo modo ad una delusione amorosa. Cosa pensa lei?
Mi scusi se sto mettendo a dura prova la sua grande disponibilità. La saluto cordialmente.
P.S. Si, lunedi' parlero' con un medico.
Il punto focale è quello in effetti.
Quindi la malattia (ammesso che io sia malata e come si fa a scoprirlo?) è questa? Essere consapevoli che si dovrebbe fare uno sforzo e non aver voglia e non volerne razionalmente avere?
Perchè dice che non voler vivere va contro il mio interesse? Quale interesse? Quello di vedere tante cose belle, provare tante belle emozioni etc etc? Perchè io pur sapendo che ci sono tante cose per cui varrebbe la pena sforzarsi non lo faccio?
Se penso ad un motivo valido, l'unico che mi viene in mente è una persona.. alla quale penso ancora: il mio ex ragazzo col quale ho avuto una storia di un anno. Ci siamo lasciati un anno fa ma ci siamo sentiti e visti saltuariamente fino a un mese fa circa.
Non posso pensare che sia quella la causa del mio star male. Ammesso che fosse cosi' e che la causa fosse questa, penso che ad ogni modo sia patologico o perlomeno grave aver reagito in questo modo ad una delusione amorosa. Cosa pensa lei?
Mi scusi se sto mettendo a dura prova la sua grande disponibilità. La saluto cordialmente.
P.S. Si, lunedi' parlero' con un medico.
[#10]
Ex utente
Gentilissimo dottor Lai,
ho cominciato due settimane fa ad andare da un dottore. Purtroppo non si puo' mai essere certi della competenza, della professionalità e dei metodi di un medico.. Mi spaventa non conoscere la verità su chi mi sta di fronte, mi abbatte il pensiero che secondo me è un percorso lungo da fare, mi spaventa il fatto che io abbia gia' 27 anni (però è già un punto in più pensare che ho 27 anni e non che NON HA IMPORTANZA QUANTI ANNI ABBIA PERCHè TANTO NON MI INTERESSA DI NULLA).
A parte questo prologo inconcludente e un po' confuso, vorrei chiederle dei chiarimenti sul DROPAXIN GOCCE. Premetto che durante la prima visita chiesi al dottore se rietenesse opportuno l'uso di farmaci e lui mi rispose che avrebbe e avremmo valutato in seguito. Ieri, il secondo incontro, alla fine della seduta, mi ha detto che se volevo potevo associare all'analisi questo farmaco. Io non ho fatto domande perchè non ne ho avuto la necessità e l'esigenza, immaginando e presupponendo che gli psicofarmaci hanno tutti più o meno le stesse caratteristiche, ma stamattina mia madre mi ha chiesto a cosa serva, che effetti abbia e di conseguenza sono qui a chiederle chiarimenti. In base a cosa mi ha prescritto questo determinato farmaco? A cose che gli ho detto io?
Devo assurmene 12 gocce al mattino per la prima settimana, poi 15 dall'ottavo giorno e poi vedremo, cosi' ha detto il dottore.
Penso comunque che sia un farmaco abbastanza leggero e acquistabile anche senza ricetta, è vero? Mi scuso per l'esposizione che, mi rendo conto, risulta poco comprensibile, ma spero tuttavia che riesca a rispondermi. La ringrazio, con tanta stima.
Caterina
ho cominciato due settimane fa ad andare da un dottore. Purtroppo non si puo' mai essere certi della competenza, della professionalità e dei metodi di un medico.. Mi spaventa non conoscere la verità su chi mi sta di fronte, mi abbatte il pensiero che secondo me è un percorso lungo da fare, mi spaventa il fatto che io abbia gia' 27 anni (però è già un punto in più pensare che ho 27 anni e non che NON HA IMPORTANZA QUANTI ANNI ABBIA PERCHè TANTO NON MI INTERESSA DI NULLA).
A parte questo prologo inconcludente e un po' confuso, vorrei chiederle dei chiarimenti sul DROPAXIN GOCCE. Premetto che durante la prima visita chiesi al dottore se rietenesse opportuno l'uso di farmaci e lui mi rispose che avrebbe e avremmo valutato in seguito. Ieri, il secondo incontro, alla fine della seduta, mi ha detto che se volevo potevo associare all'analisi questo farmaco. Io non ho fatto domande perchè non ne ho avuto la necessità e l'esigenza, immaginando e presupponendo che gli psicofarmaci hanno tutti più o meno le stesse caratteristiche, ma stamattina mia madre mi ha chiesto a cosa serva, che effetti abbia e di conseguenza sono qui a chiederle chiarimenti. In base a cosa mi ha prescritto questo determinato farmaco? A cose che gli ho detto io?
Devo assurmene 12 gocce al mattino per la prima settimana, poi 15 dall'ottavo giorno e poi vedremo, cosi' ha detto il dottore.
Penso comunque che sia un farmaco abbastanza leggero e acquistabile anche senza ricetta, è vero? Mi scuso per l'esposizione che, mi rendo conto, risulta poco comprensibile, ma spero tuttavia che riesca a rispondermi. La ringrazio, con tanta stima.
Caterina
[#11]
Gentile utente,
il farmaco in questione appartiene alla classe degli antidepressivi.
Non e' acquistabile senza ricetta ed e' a carico del SSN attraverso l'impegnativa del suo medico di base.
E' alquanto singolare che il suo medico non glielo abbia detto.
Se il prescrittore del Dropaxin e' uno psicologo o non e' un medico forse si sara' ben guardato dallo scriverlo su una ricetta con nome e cognome.
Comunque, il trattamento in questione richiede un certo tempo per valutarne il funzionamento che non potra' essere inferiore a 3 settimane dall'inizio della dose piena.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
il farmaco in questione appartiene alla classe degli antidepressivi.
Non e' acquistabile senza ricetta ed e' a carico del SSN attraverso l'impegnativa del suo medico di base.
E' alquanto singolare che il suo medico non glielo abbia detto.
Se il prescrittore del Dropaxin e' uno psicologo o non e' un medico forse si sara' ben guardato dallo scriverlo su una ricetta con nome e cognome.
Comunque, il trattamento in questione richiede un certo tempo per valutarne il funzionamento che non potra' essere inferiore a 3 settimane dall'inizio della dose piena.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#12]
Ex utente
La ringrazio vivamente per la pronta risposta Dottor Ruggiero.
Il farmaco mi è stato prescritto su un foglio /RICETTA (SUPPONGO) con nome, cognome del dottore e firma. Ho fatto questa valutazione perchè in farmacia ho detto a voce il farmaco senza presentare alcuna ricetta e il farmacista non ha chiesto nulla. Sta di fatto che non l'ho ancora acquistato poichè non disponibile. La saluto cordialmente.
N.B. LEI DICE: "Se il prescrittore del Dropaxin e' uno psicologo o non e' un medico forse si sara' ben guardato dallo scriverlo su una ricetta con nome e cognome". E' possibile che un "NON MEDICO" eserciti analisi? Come si fa ad essere certi della professionalita' ed onesta' di un dottore?
Il farmaco mi è stato prescritto su un foglio /RICETTA (SUPPONGO) con nome, cognome del dottore e firma. Ho fatto questa valutazione perchè in farmacia ho detto a voce il farmaco senza presentare alcuna ricetta e il farmacista non ha chiesto nulla. Sta di fatto che non l'ho ancora acquistato poichè non disponibile. La saluto cordialmente.
N.B. LEI DICE: "Se il prescrittore del Dropaxin e' uno psicologo o non e' un medico forse si sara' ben guardato dallo scriverlo su una ricetta con nome e cognome". E' possibile che un "NON MEDICO" eserciti analisi? Come si fa ad essere certi della professionalita' ed onesta' di un dottore?
[#13]
Gentile utente,
nella mia pratica clinica mi sono spesso imbattuto in spiacevoli situazioni per i pazienti.
Per poter accertare l'identita' del suo curante puo' far riferimento ad un link presente in questo sito che permette di controllare i titoli del medico, il sito pero' non sempre e' aggiornato e veritiero.
Oppure, puo' rivolgersi all'ordine dei medici della provincia in cui esercita il medico.
Ad ogni modo, il farmaco prescritto puo' essere ritirato in farmacia con il solo ticket in quanto appartiene alla fascia A.
La farmacia non potrebbe consegnarlo se non viene presentata almeno la ricetta bianca su cui viene prescritto....
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
nella mia pratica clinica mi sono spesso imbattuto in spiacevoli situazioni per i pazienti.
Per poter accertare l'identita' del suo curante puo' far riferimento ad un link presente in questo sito che permette di controllare i titoli del medico, il sito pero' non sempre e' aggiornato e veritiero.
Oppure, puo' rivolgersi all'ordine dei medici della provincia in cui esercita il medico.
Ad ogni modo, il farmaco prescritto puo' essere ritirato in farmacia con il solo ticket in quanto appartiene alla fascia A.
La farmacia non potrebbe consegnarlo se non viene presentata almeno la ricetta bianca su cui viene prescritto....
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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