Da circa 4 anni soffro di questi disturbi che mi avevano detto erano atcchi di panico
salve sono una ragazza di 23 anni e ho in bambino di un'anno...da circa 4 anni soffro di questi disturbi che mi avevano detto erano atcchi di panico...prima mi venivano una volta ogni tanto,invece ora quasi tutte le cose che devo fare mi viene l'ansia con questi disturbi...non posso neanche andare più da nessuna parte...sudo però freddo,capogiri,mal di stomaco,brutta voglia e dissenteria...premetto che non ho avuto una vita facile:all'età di 14 anni ho iniziato a lavorare,a 16 anni è morto mio padre,e in più ho avuto una relazione di 5 anni con un ragazzo molto geloso e con le mani lunghe...c'è qualcosa che mi possa far passare queste cose???grazie
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Gentile utente,
Se la diagnosi è di disturbo da attacchi di panico, si tratta di un disturbo curabile secondo schemi standard, l'unico limite può essere l'allattamento in corso.
La diagnosi però va posta in maniera precisa, gli attacchi come fenomeni isolati possono comparire sia nel disturbo di panico che in altri disturbi (depressione per esempio). Sono comunque disponibili trattamenti non complessi. Gli aspetti di vita, psicologicamente rilevanti, certamente pesano di più nel momento in cui si è preda di queste emozioni e sintomi, ma non è detto che abbiano qualcosa a che vedere con il disturbo in sé.
Se la diagnosi è di disturbo da attacchi di panico, si tratta di un disturbo curabile secondo schemi standard, l'unico limite può essere l'allattamento in corso.
La diagnosi però va posta in maniera precisa, gli attacchi come fenomeni isolati possono comparire sia nel disturbo di panico che in altri disturbi (depressione per esempio). Sono comunque disponibili trattamenti non complessi. Gli aspetti di vita, psicologicamente rilevanti, certamente pesano di più nel momento in cui si è preda di queste emozioni e sintomi, ma non è detto che abbiano qualcosa a che vedere con il disturbo in sé.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Questa domanda è frequente, ma è come se quando si tratta di sintomi mentali le persone non associassero automaticamente questo con l'organo corrispondente, in questo caso il cervello. A nessuno viene in mente di chiedersi come mai viene un'epatite, o un'artrosi. La risposta nel caso del panico è che si tratta di un disturbo (non l'attacco preso in sé, il disturbo di panico) con una forte componente ereditaria, e quindi genetica, e alcune situazioni che ne evocano l'inizio di solito in età giovane. I centri che sono "irritati" durante l'attacco sono noti, normalmente servono per coordinare reazioni di allarme, fuga e rifugio.
Questa domanda è frequente, ma è come se quando si tratta di sintomi mentali le persone non associassero automaticamente questo con l'organo corrispondente, in questo caso il cervello. A nessuno viene in mente di chiedersi come mai viene un'epatite, o un'artrosi. La risposta nel caso del panico è che si tratta di un disturbo (non l'attacco preso in sé, il disturbo di panico) con una forte componente ereditaria, e quindi genetica, e alcune situazioni che ne evocano l'inizio di solito in età giovane. I centri che sono "irritati" durante l'attacco sono noti, normalmente servono per coordinare reazioni di allarme, fuga e rifugio.
[#4]
Utente
gliel'ho chiesto perchè quando ho fatto una seduto con un psichiatra mi ha detto che tutti noi abbiamo due sacchi...uno delle cose belle che servono a farci maturare e uno delle cose brutte che ci fanno restare bambini...lui mi aveva detto che io avevo quello delle cose brutte pieno...poi mi aveva dato il medicinale xanax da prendere tutti i giorni di mattina e dopo pranzo ma lo preso solo per un mese perchè quando prendevo quello non restavo mai sveglia e poi quando magari ero sveglia non c'ero del tutto,mi dovevano ripetere le cose 2 o 3 volte...poi per motivi di residenza non ho più continuato le sedute...ma è vero che con un'anno di sedute questo panico dovrebbe passare? scusi se le faccio tutte queste domande ma per me avere questi attacchi di panico è molto brutto,per come ero abituata a vivermi la vita io...mi piaceva tanto uscire,andare in pizzeria,ristoranti,pub,disco,concerti,parchi divertimento,da tutte le parti...invece ora non vado più da nessuna parte...quando mi sposto di casa è solo per andare ai centri commerciali o nel mio paese stesso..
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Gentile utente,
Direi di no. Il disturbo di panico ha cure di riferimento farmacologiche, con cui si ottengono miglioramenti nell'arco dei primi mesi, a partire dal primo mese. Prima sugli attacchi, poi sulla libertà di movimento. Lo xanax è solo una terapia sintomatica e temporanea però, non una di quelle di prima scelta.
La psicoterapia (dipende quale tecnica) può essere utile nella gestione di alcune componenti di questo disturbo, specie quando gli attacchi non si stanno verificando.
La rappresentazione dei sacchi non mi è molto chiara, ma quella era una rappresentazione comunque, Lei chiedeva un "perché" biologico. Non capisco però cosa c'entrino le cose belle e brutte con lo scatenamento degli attacchi, non è noto che dipendano da fattori esterni.
Direi di no. Il disturbo di panico ha cure di riferimento farmacologiche, con cui si ottengono miglioramenti nell'arco dei primi mesi, a partire dal primo mese. Prima sugli attacchi, poi sulla libertà di movimento. Lo xanax è solo una terapia sintomatica e temporanea però, non una di quelle di prima scelta.
La psicoterapia (dipende quale tecnica) può essere utile nella gestione di alcune componenti di questo disturbo, specie quando gli attacchi non si stanno verificando.
La rappresentazione dei sacchi non mi è molto chiara, ma quella era una rappresentazione comunque, Lei chiedeva un "perché" biologico. Non capisco però cosa c'entrino le cose belle e brutte con lo scatenamento degli attacchi, non è noto che dipendano da fattori esterni.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 31/05/2011.
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