Tcc

Salve a tutti, ho 23 anni e a seguito di un attacco d'ansia avuto lo scorso 29 settembre 2010 che mi vide correre al pronto soccorso, ho notato che qualcosa in me è notevolmente cambiato! Ero un tipo molto attivo, sorridente e pieno di vita...poi ho iniziato a chiudermi in me, avere vertigini continue, ho notato di essere ipocondriaco, che forse fino a prima non me ne ero mai accorto!
I medici mi hanno detto che somatizzo molto lo stress e la paura che possa riaccadere l'evento suddetto, perchè, le analisi del sangue, sono state sempre sempre negative; elettrocardiogramma, elettroencefalogramma, risonanza magnetica all'addome superiore, e tutte le altre tante visite che ho fatto sono risultate negative! Fortunatamente!

Ammetto che dal 29 settembre 2010 ad ora ho avuto un miglioramento EVIDENTE però eventualmente non del tutto! Le vertigini ad esempio continuano nel corso della giornata, mal di stomaco associato ad, talvolta, acidità; debolezza fisica ogni tanto, ecc.

Ecco, tutte cose che NON mi fanno affrontare ancora le giornata rispetto a come le affrontavo prima! Non mi sento pronto a riprendermi degli impegni e ne tanto meno riesco a concentrarmici!

Sono sotto cura da una psicologa e sto facendo dei semplici colloqui...non NOTO "terapia palliativa".

Ho sentito parlare della terapia cognitivo comportamentale mi sono informato in tutti i modi, ma mi manca capire una cosa...ma è vero che con la TCC posso risolvere il problema del somatizzare questa situazione, stress che comunque portano a "dolori" che a volte mi mettono a disagio soprattutto quando sono in pubblico perchè è come se mi estraniassi dal resto e per di più consapevole di questo, tant'è che spero duri qualche secondo e ritorni alla normalità? In più, è possibile che tutto questo sia per mezzo della somatizzazione?

Sono sotto cura minias dallo scorso 16 novembre, quindi da 6 mesi, prescrittomi dalla psichiatra che mi ripete che toglierlo adesso è inutile perchè non ho risolto del tutto il problema dell'ansia, ipocondria e quant'altro! Con la cognitivo comportamentale, che farò, se positiva la vostra risposta, da un altro psicoterapeuta, posso risolvere il problema che dice la psichiatra? Scusate le mille, più una, parole e attendo fiducioso una vostra risposta!!! Grazie.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

la terapia cognitivo-comportamentale potrebbe teoricamente essere adatta a curare un disturbo d'ansia tipo quello che descrive, ma dipende da diversi fattori e non tutti i pazienti possono trarre giovamento da queste forme di psicoterapia.
Questa indicazione gliela deve dare lo psichiatra che la segue.

Come precedentemente le è stato fatto notare in altro consulto non ritengo che la terapia con benzodiazepine in uso cronico sia la terapia più adatta per il suo disturbo.

Probabilmente con una terapia diversa potrebbe stare meglio.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
La ringrazio Dottore! Ne parlerò con la psichiatra ma mi sembra decisa a continuare con questa terapia! Vedremo cosa dice! La ringrazio!
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
La ringrazio Dottore! Ne parlerò con la psichiatra ma mi sembra decisa a continuare con questa terapia! Vedremo cosa dice! La ringrazio!
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