Ipocondria e somatizzazioni
Buongiorno,
ho 39 anni e la mia storia clinica inizia nell'adolescenza, sono passata attraverso gli attacchi di panico, la depressione, l'ansia, le somatizzazioni e ora il tutto è sfociato in una forte ipocondria a detta del mio psichiatra. Dopo un lungo periodo di benessere psico-fisico (quasi due anni) a Febbraio ho accusato una ricaduta con una forte preoccupazione per la mia salute. Da 40 giorni ho iniziato una nuova cura: sereupin 40, neurontin 300 e valdoxan 25, ma non sembra funzionare molto. Il mio psichiatra è fuori per convegno e non rientrerà fino alla prossima settimana.
Non ho fiducia nei medici ne nelle medicine, ho sempre la sensazione costante di non essere capita dai dottori che mi visitano, ne tantomeno nelle cure che mi pescrivono perchè io "mi sento malata" fisicamente e nessuno riesce a capire che cosa ho.
Ho fatto tac e risonanza magnetica alla schiena: ernia discale L4-L5
Gastroscopia: lieve gastrite e cardias beante
Ecografia addome completa: presenza di calcoli alla coleicisti
Infinite analisi del sangue: valori sempre diversi: globuli bianchi alti poi nella norma, ves alta poi nella norma e così via .....
Ho perfino eseguito un test hiv.
Finita al pronto soccorso tre volte, due volte per un forte dolore al petto e una volta per forti dolori al fianco destro e alla fossa idiliaca destra, con dolore all'inguine e alla gamba. Anche qui ecografia, analisi, visita chirurgica ecc. esclusa colica renale mi dimettono con una cura di antibiotico per 5 gg. "vediamo l'evoluzione mi dicono" .... si aspettiamo che io mi senta male!!! Che mi venga una attacco di appendicite oppure di peritonite !!!
Ho continui dolori, fianco, schiena, inguine, gamba ... non sono piu' in grado di sopportare nulla.... eppure una volta avevo la soglia del dolore molto alta, ora invece sono stanca, stanchissima, ogni minimo sforzo mi sento svenire, mi sento costantemente come se avessi la febbre a 40 poi la misuro e la febbre non c'è. Ora sono convinta che probabilmente questi dolori sono dati dall'intestino .... immaginate il mio pensiero.
Vivo costantemente in attesa che mi succeda qualcosa, immagino i miei organi interni malati, ascolto il mio corpo continuamente.....ho paura di avere qualcosa. Piango poco, fumo tanto e penso in modo vorticoso, ricerco su internet i miei sintomi e come vedete richiedo consulti.
Le persone care intorno a me ormai sono stanche, tanto nessuna rassicurazione mi fa star bene ne quelle dei medici ne purtroppo quelle dei miei familiari eppure una volta le loro parole mi davano conforto ora non piu', mi sento sola
e malata.
La giornata è appena cominciata, ho già dolore al fianco, alla schiena e alla gamba .... aspetto ... che succederà.... e l'ansia in sottofondo sale.
Scusate lo sfogo, è un brutto periodo per me.
Grazie per il servizio che offrite. Saluti
ho 39 anni e la mia storia clinica inizia nell'adolescenza, sono passata attraverso gli attacchi di panico, la depressione, l'ansia, le somatizzazioni e ora il tutto è sfociato in una forte ipocondria a detta del mio psichiatra. Dopo un lungo periodo di benessere psico-fisico (quasi due anni) a Febbraio ho accusato una ricaduta con una forte preoccupazione per la mia salute. Da 40 giorni ho iniziato una nuova cura: sereupin 40, neurontin 300 e valdoxan 25, ma non sembra funzionare molto. Il mio psichiatra è fuori per convegno e non rientrerà fino alla prossima settimana.
Non ho fiducia nei medici ne nelle medicine, ho sempre la sensazione costante di non essere capita dai dottori che mi visitano, ne tantomeno nelle cure che mi pescrivono perchè io "mi sento malata" fisicamente e nessuno riesce a capire che cosa ho.
Ho fatto tac e risonanza magnetica alla schiena: ernia discale L4-L5
Gastroscopia: lieve gastrite e cardias beante
Ecografia addome completa: presenza di calcoli alla coleicisti
Infinite analisi del sangue: valori sempre diversi: globuli bianchi alti poi nella norma, ves alta poi nella norma e così via .....
Ho perfino eseguito un test hiv.
Finita al pronto soccorso tre volte, due volte per un forte dolore al petto e una volta per forti dolori al fianco destro e alla fossa idiliaca destra, con dolore all'inguine e alla gamba. Anche qui ecografia, analisi, visita chirurgica ecc. esclusa colica renale mi dimettono con una cura di antibiotico per 5 gg. "vediamo l'evoluzione mi dicono" .... si aspettiamo che io mi senta male!!! Che mi venga una attacco di appendicite oppure di peritonite !!!
Ho continui dolori, fianco, schiena, inguine, gamba ... non sono piu' in grado di sopportare nulla.... eppure una volta avevo la soglia del dolore molto alta, ora invece sono stanca, stanchissima, ogni minimo sforzo mi sento svenire, mi sento costantemente come se avessi la febbre a 40 poi la misuro e la febbre non c'è. Ora sono convinta che probabilmente questi dolori sono dati dall'intestino .... immaginate il mio pensiero.
Vivo costantemente in attesa che mi succeda qualcosa, immagino i miei organi interni malati, ascolto il mio corpo continuamente.....ho paura di avere qualcosa. Piango poco, fumo tanto e penso in modo vorticoso, ricerco su internet i miei sintomi e come vedete richiedo consulti.
Le persone care intorno a me ormai sono stanche, tanto nessuna rassicurazione mi fa star bene ne quelle dei medici ne purtroppo quelle dei miei familiari eppure una volta le loro parole mi davano conforto ora non piu', mi sento sola
e malata.
La giornata è appena cominciata, ho già dolore al fianco, alla schiena e alla gamba .... aspetto ... che succederà.... e l'ansia in sottofondo sale.
Scusate lo sfogo, è un brutto periodo per me.
Grazie per il servizio che offrite. Saluti
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<<<...Non ho fiducia nei medici ne nelle medicine, ho sempre la sensazione costante di non essere capita dai dottori che mi visitano, ne tantomeno nelle cure che mi pescrivono perchè io "mi sento malata" fisicamente e nessuno riesce a capire che cosa ho...>>>
è questo il punto cruciale, se non modifica questo aspetto nessuna rassicurazione od esame negativo potrà modificare stabilmente la situazione,
Saluti
è questo il punto cruciale, se non modifica questo aspetto nessuna rassicurazione od esame negativo potrà modificare stabilmente la situazione,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 26/05/2011.
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