Disturbo ossesivo compulsivo
Buonasera, ho 32 anni e da circa 4 mesi ho smesso di assumere anafranil. la mia storia: ho vissuto delle violenze sessuali da piccolo, a 11 anni ho frequentato uno psicologo perchè piangevo per paura di un abbandono da parte dei genitori. A 17 anni ho probabilmente avuto una dipendenza da alcool e comunque questa dipendenza forse non l'ho mai persa, infatti assumevo alcool con gli antidepressivi. Una separazione e una figlia di 6 anni che vedo 3/4 volte l'anno. A 26 anni ho cominciato ad assumere zoloft, poi cipralex e poi citalopram, finendo con l'anafranil. Ora convivo da circa quattro mesi, per la prima volta mi sento innamorato e quindi ho provato a smettere. Le conseguenze: Irrascibilità, depressione, crisi di panico e d'ansia, disperazione con pianti e agitazione, in più atti di violenza fisica su me stesso. Mi sento male, ma più di tutto faccio del male a lei che forse non merita tutto questo. Non riesco a tenermi più nulla per me nemmeno le cose più intime, mi faccio del male con pensieri contorti, confondo la realtà, non so più cosa è vero e cosa è reale, ho immagini nella mia testa che disturbano la mia vita. Ogni tanto ho ripreso a parlare con quella voce che mi arriva nella testa e mi dice cosa devo fare. Vivo nei sensi di colpa più assillanti. A volte come in passato ho pensato di farla finita perchè vivere così è uguale al nulla, disperdo le mie energie nel convincermi di non aver fatto determinate azioni. In più stupidamente, ho interrotto le conversazioni che avevo con lo psicologo, quindi dal punto di vista farmacologico e della comunicazione sono a zero e così lei, la mia testa, viaggia senza controllo. Mi era stato diagnosticato il doc con più manie. Cos'ho che non va casa c'è che non va più nella mia testa e nella mia vita. Vorrei un aiuto. Dimenticavo, due anni fa al San raffaele mi avevano chiesto se me la sentivo di fermarmi da loro per tre settimane, ma ho voluto fare di testa mia...purtroppo.
Lei la mia compagna, fatica a comprendere ciò che mi succede, pensa che sono un uomo senza palle e che il più delle volte mi piango addosso. Forse ha ragione ma sta di fatto che vorrei poter stare bene non facendo del male a nessuno, cominciando da me.
Grazie
Lei la mia compagna, fatica a comprendere ciò che mi succede, pensa che sono un uomo senza palle e che il più delle volte mi piango addosso. Forse ha ragione ma sta di fatto che vorrei poter stare bene non facendo del male a nessuno, cominciando da me.
Grazie
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Gentile utente,
il primo passo dovrebbe essere sicuramente quello di riprendere contatti con specialisti del settore. Se ha interrotto la terapia con anafranil per effetti collaterali, potrebbe comunque riprendere un trattamento farmacologico adeguato che possa essere più tollerabile. E' tuttavia necessaria una nuova valutazione che faccia luce sulla attuale condizione clinica, in modo che lei possa essere indirizzato verso il migliore trattamento, farmacologico, psicologico o integrato.
Cordiali saluti
il primo passo dovrebbe essere sicuramente quello di riprendere contatti con specialisti del settore. Se ha interrotto la terapia con anafranil per effetti collaterali, potrebbe comunque riprendere un trattamento farmacologico adeguato che possa essere più tollerabile. E' tuttavia necessaria una nuova valutazione che faccia luce sulla attuale condizione clinica, in modo che lei possa essere indirizzato verso il migliore trattamento, farmacologico, psicologico o integrato.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 25/05/2011.
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