Crisi di ansia
Salve,
sono una ragazza di 27 anni, da circa 7 sono in terapia da una psichiatra psicoterapeuta, iniziai a chieder aiuto perchè mi sentivo sempre a disagio con gli amici e ciò mi portava ad avere ansia e tristezza fissa. Con il tempo ho capito che quel 'disagio' era uno spostamento al vero mio problema.. ho capito di avere un forte attaccamento e preoccupazione nei confronti dei miei genitori. Dopo 3 anni di terapia ebbi un brutto crollo e feci una cura con lo zoloft. terminata la cura, continuavo sempre con la terapia. Continuo tutt'ora che da gennaio non sto bene, e ad oggi non reggo più l'ansia che sono stata in grado di capire e gestire. Ora mi sento stanca, ho l'anzia e non dormo da 2 settimane, che placo con 10gocce di xanax la sera per dormire, insomma.. mi sta venendo una sorta di paura e di sfiducia di tutto quello che ho fatto, ho paura di non risolvere mai il mio problema, ho paura che la mia ansia l'avrò a vita, ho paura che continuerò con gli psicofarmaci e subire anche assuefazione... insomma la mia dottoressa mi dice di fermare la mente... ma non ci sto riuscendo e non le credo più! Ecco quello che chiedo è una spiegazione, è un incoraggiamento al di fuori dell amia dottoressa, vorrei capire se sto facendo la strada giusta e che ci sarà finalmente una guarigione, non ne posso più di chiedermelo, ed ho paura che tutto quello che ho fatto non sia vero a niente. Spero in un po' di incoraggiamento a continuare e in qualche esempio di qualche vostro paziente che è definitivamente guarito. Grazie per l'attenzione. Dimenticavo, proprio stamattina ho volutamente ricominciato la cura con lo zoloft, voglio rilassarmi per un po', non c'e la faccio più a combattere. (chiaramente l'ho chiesto alla mia dottoressa e mi ha detto che potevo cominciarla).
sono una ragazza di 27 anni, da circa 7 sono in terapia da una psichiatra psicoterapeuta, iniziai a chieder aiuto perchè mi sentivo sempre a disagio con gli amici e ciò mi portava ad avere ansia e tristezza fissa. Con il tempo ho capito che quel 'disagio' era uno spostamento al vero mio problema.. ho capito di avere un forte attaccamento e preoccupazione nei confronti dei miei genitori. Dopo 3 anni di terapia ebbi un brutto crollo e feci una cura con lo zoloft. terminata la cura, continuavo sempre con la terapia. Continuo tutt'ora che da gennaio non sto bene, e ad oggi non reggo più l'ansia che sono stata in grado di capire e gestire. Ora mi sento stanca, ho l'anzia e non dormo da 2 settimane, che placo con 10gocce di xanax la sera per dormire, insomma.. mi sta venendo una sorta di paura e di sfiducia di tutto quello che ho fatto, ho paura di non risolvere mai il mio problema, ho paura che la mia ansia l'avrò a vita, ho paura che continuerò con gli psicofarmaci e subire anche assuefazione... insomma la mia dottoressa mi dice di fermare la mente... ma non ci sto riuscendo e non le credo più! Ecco quello che chiedo è una spiegazione, è un incoraggiamento al di fuori dell amia dottoressa, vorrei capire se sto facendo la strada giusta e che ci sarà finalmente una guarigione, non ne posso più di chiedermelo, ed ho paura che tutto quello che ho fatto non sia vero a niente. Spero in un po' di incoraggiamento a continuare e in qualche esempio di qualche vostro paziente che è definitivamente guarito. Grazie per l'attenzione. Dimenticavo, proprio stamattina ho volutamente ricominciato la cura con lo zoloft, voglio rilassarmi per un po', non c'e la faccio più a combattere. (chiaramente l'ho chiesto alla mia dottoressa e mi ha detto che potevo cominciarla).
[#1]
Gentile Utente,
mi pare di capire che la fiducia nel medico che la sta curando stia svanendo, valuti principalmente questo aspetto perchè se così fosse dovrebbe cambiare curante; altrimenti ne parli liberamente con la Dottoressa del suo stato attuale ma anche di questa mancanza di fiducia se il vostro rapporto lo permette,
Saluti
mi pare di capire che la fiducia nel medico che la sta curando stia svanendo, valuti principalmente questo aspetto perchè se così fosse dovrebbe cambiare curante; altrimenti ne parli liberamente con la Dottoressa del suo stato attuale ma anche di questa mancanza di fiducia se il vostro rapporto lo permette,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Ok sarà fatto, la ringrazio per la Sua immediata risposta, però Le pongo una domanda:
è vero che dietro l'ansia c'è sempre un motivo inconscio e che scoprendolo l'ansia non ci sarà più?
Mi spiego meglio, datosi che sono 7 anni che faccio terapia e chiaramente si sa quanto costosa sia, vorrei avere qualche esempio di guarigione, ossia... Lei nei Suoi pazienti, nei vari percorsi, ha riscontrato poi una definitiva guarigione??
è vero che dietro l'ansia c'è sempre un motivo inconscio e che scoprendolo l'ansia non ci sarà più?
Mi spiego meglio, datosi che sono 7 anni che faccio terapia e chiaramente si sa quanto costosa sia, vorrei avere qualche esempio di guarigione, ossia... Lei nei Suoi pazienti, nei vari percorsi, ha riscontrato poi una definitiva guarigione??
[#3]
Gentile Utente,
l'ansia non è di per sè patologica, lo diventa quando il livello non corrisponde a quello che "normalmente" si dovrebbe avere in quel determinato contesto, oppure diventa presente e pervasiva anche quando non dovrebbe esserci, quindi il problema è eminentemente "quantitativo".
Il discorso sul "conflitto inconscio" è un pò più complesso e comunque attiene ad un problema "interpretativo" sulle cause del disturbo e non è certamente l'unica spiegazione possibile, comunque dopo 7 anni di psicoterapia a suo modo un pò "esperta" dovrebbe esserlo anche lei.
Comprendere o scoprire la possibile "causa" non vuol dire, purtroppo, automaticamente guarire.
La Psichiatria è tra le branche della Medicina tra quelle con il più alto tasso di miglioramento e guarigione,
Saluti
l'ansia non è di per sè patologica, lo diventa quando il livello non corrisponde a quello che "normalmente" si dovrebbe avere in quel determinato contesto, oppure diventa presente e pervasiva anche quando non dovrebbe esserci, quindi il problema è eminentemente "quantitativo".
Il discorso sul "conflitto inconscio" è un pò più complesso e comunque attiene ad un problema "interpretativo" sulle cause del disturbo e non è certamente l'unica spiegazione possibile, comunque dopo 7 anni di psicoterapia a suo modo un pò "esperta" dovrebbe esserlo anche lei.
Comprendere o scoprire la possibile "causa" non vuol dire, purtroppo, automaticamente guarire.
La Psichiatria è tra le branche della Medicina tra quelle con il più alto tasso di miglioramento e guarigione,
Saluti
[#4]
Ex utente
Gentilissimo Dott. NICOLAZZO,
riguardo il Suo riscontro del "conflitto inconscio" che risulta "interpretativo", significa che se vedessi un altro medico interpreterebbe qualcos'altro? Cioè sono interpretazioni 'soggettive' del medico?
Riguardo le 'cause del disturbo dell'ansia' Lei dice che non è solo la psicoterapia l'unica cura possibile, quindi mi chiedo, se è una questione psicologica e non fisica, c'è qualche altra opzione di cura oltre la psicoterapia?
Ringraziondo anticipatamente, porgo cordiali saluti.
riguardo il Suo riscontro del "conflitto inconscio" che risulta "interpretativo", significa che se vedessi un altro medico interpreterebbe qualcos'altro? Cioè sono interpretazioni 'soggettive' del medico?
Riguardo le 'cause del disturbo dell'ansia' Lei dice che non è solo la psicoterapia l'unica cura possibile, quindi mi chiedo, se è una questione psicologica e non fisica, c'è qualche altra opzione di cura oltre la psicoterapia?
Ringraziondo anticipatamente, porgo cordiali saluti.
[#5]
Gentile utente,
riguardo al primo quesito:
mi riferivo più che altro al fatto che ci sono varie altre teorie e pratiche psicoterapeutiche che il "conflitto inconscio" non lo prendono volutamente in considerazione o addirittura ne negano l'esistenza; in ambito psicanalitico il concetto di "interpretazione" assume il significato che ha dato lei.
sul secondo:
non so dove avrei scritto quanto da lei affermato, comunque le "opzioni" per la terapia dei disturbi d'ansia sono tre:
1. terapia farmacologica
2. psicoterapia
3. 1+2
questo dopo che uno psichiatra ha fatto una corretta diagnosi medica.
Saluti
riguardo al primo quesito:
mi riferivo più che altro al fatto che ci sono varie altre teorie e pratiche psicoterapeutiche che il "conflitto inconscio" non lo prendono volutamente in considerazione o addirittura ne negano l'esistenza; in ambito psicanalitico il concetto di "interpretazione" assume il significato che ha dato lei.
sul secondo:
non so dove avrei scritto quanto da lei affermato, comunque le "opzioni" per la terapia dei disturbi d'ansia sono tre:
1. terapia farmacologica
2. psicoterapia
3. 1+2
questo dopo che uno psichiatra ha fatto una corretta diagnosi medica.
Saluti
[#7]
Ex utente
Mi permetto di fare un'altra domanda, diretta e concisa:
si guarisce definitivamente dall'ansia?
Io adesso mi sto fissando a cercare su internet testimonianze di gente guarita dopo tanta psicoterapia, ma non trovo nulla, anzi... fatti tutt'altro che rassicuranti!!!!!!!
Chiaramente ciò mi porta altra ansia, ma è un pensiero fisso... e lo era anche la prima vlta che mi sono sentita male.....
Cordiali saluti.
si guarisce definitivamente dall'ansia?
Io adesso mi sto fissando a cercare su internet testimonianze di gente guarita dopo tanta psicoterapia, ma non trovo nulla, anzi... fatti tutt'altro che rassicuranti!!!!!!!
Chiaramente ciò mi porta altra ansia, ma è un pensiero fisso... e lo era anche la prima vlta che mi sono sentita male.....
Cordiali saluti.
[#8]
Gentile Utente,
come le ho già detto l'ansia eccessiva è un sintomo che forse nel suo caso potrebbe fare parte di un più generale tratto di personalità di tipo fobico - ossessivo.
Essere soddisfatta della vita che si conduce, avere raggiunto i traguardi che si era proposta, stare bene con se stessa, questo dovrebbero essere i veri obiettivi ed è per questo che deve cercare di curarsi al meglio, quando l'ansia sparirà sarà l'ultima ad accorgersene,
Saluti
come le ho già detto l'ansia eccessiva è un sintomo che forse nel suo caso potrebbe fare parte di un più generale tratto di personalità di tipo fobico - ossessivo.
Essere soddisfatta della vita che si conduce, avere raggiunto i traguardi che si era proposta, stare bene con se stessa, questo dovrebbero essere i veri obiettivi ed è per questo che deve cercare di curarsi al meglio, quando l'ansia sparirà sarà l'ultima ad accorgersene,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 20/05/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.