Disturbo somatoforme e depressione
buongiorno gentili dottori, sono un ragazzo di 19 anni, studente universitario, ad aprile 2009 ho avuto un episodio di depressione maggiore (con un lungo elenco di sintomi come ansia, attacchi di panico, insonnia anche totale, mancanza di piacere, forte dimagrimento 50 kg per 1.78 m, sofferenza estrema e pensieri di tipo ossessivo e ipocondriaco) l'episodio è stato trattato, con remissione parziale dei sintomi e aumento di peso di 15 kg, per 17 mesi con citalopram 40 mg e mirtazapina (remeron) 15 mg con al bisogno tavor oro 1 mg peraltro quasi mai utilizzato. In accordo con lo psichiatra che mi ha in cura decidemmo nell'estate 2010 la lenta sospensione della terapia fino alla totale sospensione agli inizi di ottobre 2010, ora dopo qualche mese passato relativamente bene a gennaio 2011 ho avuto una ripresa dei sintomi ma decisi di contattare un altro psichiatra "olistico" che mi prescrisse nervaxon 900 mg, fiori di bach, fitoterapici, oligoelementi, vitamine b, omega 3 da alghe e tavor 1 mg,e sedute di agopuntura. Questa cura durata due mesi non mi portato nessun risultato ma solo qualche leggero miglioramento, decisi di ritornare dallo psichiatra che mi aveva già in cura che mi ha prescritto dal 1 aprile lo xeristar (duloxetina) che dal 25 aprile assumo a dosaggio di 120 mg, più tavor 1,5 mg e stilnox 10 mg. Vorrei sapere, visto che non ho ancora notato particolari miglioramenti (accuso calo dell'umore con mancanza piacere anche sessuale, mancanza di appetito, bocca secca, cefalea, difficoltà di memoria e concentrazione, insonnia finale dalle 4 di mattina circa) se c'è ancora da aspettare qualche giorno per valutare la risposta al farmaco? il 20 aprile lo psichiatra mi comunicò l'intenzione di aggiungere Amisulpride 50 mg tramite contatto telefonico se non ci fossero stati grossi miglioramenti? la mia domanda è la terapia può essere adeguata? dovrei provare ad aspettare ancora qualche giorno prima di ricontattare lo psichiatra? la mia diagnosi disse che non corrispondeva perfettamente ad una standard e quella che mi ha comunicato è "Disturbo somatoforme con componente depressiva, ossessiva e ipocondriaca" essendo la componente depressiva non a livello di depressione maggiore ed accusando tanti sintomi fisici come cardiopalmo, difficoltà di digestione, qualche dolore alla schiena...)
Intando da un anno e mezzo faccio sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale tramite un psicologo e anche un corso di trainig autogeno oltre ad avere un'alimentazione corretta e facendo regolare attività fisica.
Ps: non fumo, non bevo alcolici e non assumo droghe.
attendo una risposta, grazie e cordiali saluti
Intando da un anno e mezzo faccio sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale tramite un psicologo e anche un corso di trainig autogeno oltre ad avere un'alimentazione corretta e facendo regolare attività fisica.
Ps: non fumo, non bevo alcolici e non assumo droghe.
attendo una risposta, grazie e cordiali saluti
[#1]
La teraia attuale e' corrente con una diagnosi di depressione. Per ottenere risultati tangibili occorrono almeno 4-6 settimane. Dopodiché lo specialista valuterà la possibilità di modificare o implementare la terapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta! quindi bisogna attendere 4 6 settimane dal giorno di inizio dell'ultimo dosaggio?
volevo sapere, l'utilizzo di antidepressivi ai giusti dosaggi e per un periodo di tempo adeguato è in grado di apportare un effetto neurotrofico e protettivo nel cervello senza controindicazioni?
Un'adeguata terapia farmacologica è in grado di far ottenere la remissione completa dei sintomi?
volevo sapere, l'utilizzo di antidepressivi ai giusti dosaggi e per un periodo di tempo adeguato è in grado di apportare un effetto neurotrofico e protettivo nel cervello senza controindicazioni?
Un'adeguata terapia farmacologica è in grado di far ottenere la remissione completa dei sintomi?
[#3]
Utente
buongiorno gentili medici, dopo l'ultima visita dallo specialista è stato deciso di sospendere gradualmente per inefficacia della terapia la duloxetina che prendevo al dosaggio di 120mg, ora è una settimana che prendo il dosaggio di 30 mg senza aver riscontrato sintomi da sospensione. nell'ultima visita lo psichiatra mi disse di prendere il dosaggio da 30mg per due settimane ma se non ci fossero stati problemi avrei potuto impiegarci meno tempo, il problema è che ora il mio psichiatra è in ferie e mi è impossibile contattarlo, so che non date consigli sulla terapia ma uno scalaggio di xeristar a 30 mg per una settimana può bastare se non ci sono problemi?
assumo anche tavor mezza compressa da 1 mg durante il giorno e una da 2,5 mg la sera prima di dormire assieme a stilnox 10 mg, e nonostante queste benzodiazepine a buon dosaggio mi capita spesso, a giorni alterni più o meno, di svegliarmi alle 4 di notte senza più riuscire ad addormentarmi. In questo momento non sto frequentando l'università e studiare mi risulta molto difficile, inutile anche dire che sto particolarmente male e che ogni problema ne crea altri, vedi i genitori particolarmete contrari alle terapie farmacologiche per di più se inefficaci! Lo psichiatra, finito lo scalaggio di Xeristar, avrebbe intenzione di prescrimermi Valdoxan Agomelatina che a suo parere dovrebbe permettermi di regolarizzare il sonno, permettendo il lento scalaggio delle benzodiazepine, e avere un effetto migliorativo sui sintomi ansiosi e depressivi. Gradirei un vostro parere,
grazie cordiali saluti
assumo anche tavor mezza compressa da 1 mg durante il giorno e una da 2,5 mg la sera prima di dormire assieme a stilnox 10 mg, e nonostante queste benzodiazepine a buon dosaggio mi capita spesso, a giorni alterni più o meno, di svegliarmi alle 4 di notte senza più riuscire ad addormentarmi. In questo momento non sto frequentando l'università e studiare mi risulta molto difficile, inutile anche dire che sto particolarmente male e che ogni problema ne crea altri, vedi i genitori particolarmete contrari alle terapie farmacologiche per di più se inefficaci! Lo psichiatra, finito lo scalaggio di Xeristar, avrebbe intenzione di prescrimermi Valdoxan Agomelatina che a suo parere dovrebbe permettermi di regolarizzare il sonno, permettendo il lento scalaggio delle benzodiazepine, e avere un effetto migliorativo sui sintomi ansiosi e depressivi. Gradirei un vostro parere,
grazie cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 13/05/2011.
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