Una ricaduta nella depressione mi è stata consigliata una cura
Gentili dottori,
soffro di depressione da 15 anni (ho 55 anni), ho usato il Tofranil per circa 7 anni,(stavo abbastanza bene) ho dovuto eliminarlo a Settembre 2010 in quanto ho dovuto affrontare un intervento chirurgico, l'anestesista ha detto che essendo il Tofranil un triciclico, era pericoloso per l'anestesia. In seguito avendo avuto una ricaduta nella depressione mi è stata consigliata una cura con la Sertralina (1 cmp al giorno) e la Mirzatapina 1 cmp e mezza al giorno). Essendomi trasferito e non avendo avuto buoni risultati, mi sono rivolto ad un nuovo psichiatra, il quale di punto in bianco mi ha sostituito la sertralina e la mirzatapina con il Citalopram (1 cmp da 20mg al giorno). Sto prendendo il farmaco da una settimana, ma sto avendo dei disturbi molto marcati. Nausea, astenia, tristezza, voglia di non parlare con nessuno. Vi chiedo se i sintomi sono una normale conseguenza del cambio di cura che col tempo mi auguro spariranno, oppure è una conseguenza del modo repentino della sostituzione dei farmaci che usavo prima? Ed in quest'ultima ipotesi cosa dovrei fare per non accusare più i disturbi che avverto. Vi ringrazio per l'eventuale risposta e Vi saluto cordialmente
soffro di depressione da 15 anni (ho 55 anni), ho usato il Tofranil per circa 7 anni,(stavo abbastanza bene) ho dovuto eliminarlo a Settembre 2010 in quanto ho dovuto affrontare un intervento chirurgico, l'anestesista ha detto che essendo il Tofranil un triciclico, era pericoloso per l'anestesia. In seguito avendo avuto una ricaduta nella depressione mi è stata consigliata una cura con la Sertralina (1 cmp al giorno) e la Mirzatapina 1 cmp e mezza al giorno). Essendomi trasferito e non avendo avuto buoni risultati, mi sono rivolto ad un nuovo psichiatra, il quale di punto in bianco mi ha sostituito la sertralina e la mirzatapina con il Citalopram (1 cmp da 20mg al giorno). Sto prendendo il farmaco da una settimana, ma sto avendo dei disturbi molto marcati. Nausea, astenia, tristezza, voglia di non parlare con nessuno. Vi chiedo se i sintomi sono una normale conseguenza del cambio di cura che col tempo mi auguro spariranno, oppure è una conseguenza del modo repentino della sostituzione dei farmaci che usavo prima? Ed in quest'ultima ipotesi cosa dovrei fare per non accusare più i disturbi che avverto. Vi ringrazio per l'eventuale risposta e Vi saluto cordialmente
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Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
l'attuale sintomatologia potrebbe essere esacerbata dal repentino cambio di terapia, oppure far parte del quadro clinico di base. Senza visita diretta non è possibile saperlo con certezza. Tuttavia, in entrambe i casi, l'effetto terapeutico del nuovo farmaco, dovrebbe ridurre i fastidi nell'arco di 3-4 settimane. Sarà poi necessaria una rivalurazione specialistica per verificare l'efficacia del dosaggio o l'opportunità di incrementi. Nel caso i sintomi persistano ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
l'attuale sintomatologia potrebbe essere esacerbata dal repentino cambio di terapia, oppure far parte del quadro clinico di base. Senza visita diretta non è possibile saperlo con certezza. Tuttavia, in entrambe i casi, l'effetto terapeutico del nuovo farmaco, dovrebbe ridurre i fastidi nell'arco di 3-4 settimane. Sarà poi necessaria una rivalurazione specialistica per verificare l'efficacia del dosaggio o l'opportunità di incrementi. Nel caso i sintomi persistano ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 27/04/2011.
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