Ansia in gravidanza
Buongiorno,
vi espongo il mio caso.
Da anni soffro da attacchi di panico periodici (un paio in un anno).
Ho sempre curato tali attacchi con 15/17 gocce di Lexotan al bisogno, continuandolo a prendere per un periodo che mi permetteva di tranquillizarmi.
Tale terapia mi fu prescritta dal medico di base ai primi sintomi, circa 15 anni fa (ne ho 37).
Adesso, però, aspetto un bambino da 22 settimane.
Una gravidanza desideratissima ed ottenuta grazie ad un'icsi (mio marito soffre di eiaculazione retrograda).
Questa è la seconda icsi, poichè la prima è terminata con un aborto interno alla settima settimana.
Un pò il mio carattere ansioso, un pò la precedente esperienza, un pò il fatto di essere cosciente che per me non è facilissimo ottenere una gravidanza, fatto sta che dall'inizio della gravidanza ho cominciato ad avere disturbi del sonno.
L'ansia l'ho tenuta a bada fin'ora con Fiori di BAch e ultimamente con DATIF PC.
Purtroppo, però, mi sono capitati due episodi di attacchi di panico notturni, forti, per cui, sotto prescrizione del ginecologo, ho assunto Ansiolin 20 gocce.
Mi fa star meglio, ma, contemporaneamente, mi sento in colpa per paura di nuocere al bambino.
Posso continuare a prenderlo, oppure devo tenermi l'ansia, rischiando di arrivare al parto distrutta psicologicamente?
Premetto, che eccetto essere ansiosa, sono una persona solare, allegra e socievole, che non vede l'ora di abbracciare il suo frugoletto.
spero mi possiate aiutare, grazie mille
vi espongo il mio caso.
Da anni soffro da attacchi di panico periodici (un paio in un anno).
Ho sempre curato tali attacchi con 15/17 gocce di Lexotan al bisogno, continuandolo a prendere per un periodo che mi permetteva di tranquillizarmi.
Tale terapia mi fu prescritta dal medico di base ai primi sintomi, circa 15 anni fa (ne ho 37).
Adesso, però, aspetto un bambino da 22 settimane.
Una gravidanza desideratissima ed ottenuta grazie ad un'icsi (mio marito soffre di eiaculazione retrograda).
Questa è la seconda icsi, poichè la prima è terminata con un aborto interno alla settima settimana.
Un pò il mio carattere ansioso, un pò la precedente esperienza, un pò il fatto di essere cosciente che per me non è facilissimo ottenere una gravidanza, fatto sta che dall'inizio della gravidanza ho cominciato ad avere disturbi del sonno.
L'ansia l'ho tenuta a bada fin'ora con Fiori di BAch e ultimamente con DATIF PC.
Purtroppo, però, mi sono capitati due episodi di attacchi di panico notturni, forti, per cui, sotto prescrizione del ginecologo, ho assunto Ansiolin 20 gocce.
Mi fa star meglio, ma, contemporaneamente, mi sento in colpa per paura di nuocere al bambino.
Posso continuare a prenderlo, oppure devo tenermi l'ansia, rischiando di arrivare al parto distrutta psicologicamente?
Premetto, che eccetto essere ansiosa, sono una persona solare, allegra e socievole, che non vede l'ora di abbracciare il suo frugoletto.
spero mi possiate aiutare, grazie mille
[#1]
Gentile utente
l'uso di benzodiazepine in gravidanza può essere consentito in modo sporadico certamente non continuativo.
In presenza di una sintomatologia preoccupante possono essere utilizzate strategie terapeutiche diversificate come colloqui di sostegno ed eventualmente anche la farmacoterapia.
l'uso di benzodiazepine in gravidanza può essere consentito in modo sporadico certamente non continuativo.
In presenza di una sintomatologia preoccupante possono essere utilizzate strategie terapeutiche diversificate come colloqui di sostegno ed eventualmente anche la farmacoterapia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Egregio dott.RUGGIERO,
la ringrazio infinitamente per la celere risposta.
Cosa intende per sintomatologia preoccupante?La frequenza o l'intensità?
Perchè con i prodotti omeopatici, riesco abbastanza a contenere l'ansia, per cui gli episodi di ansia notturna forte sono, per ora, stati soltanto due, anche se, comunque, non riesco a dormire continuativamente, come invece mi accade quando sto bene.
Per l'intensità, beh, quando li ho avuti sono stati, per me, abbastanza forti.
Poi, probabilmente, il fatto che mi vengano di notte, accentua il mio stato d'animo.
E cosa intende, inoltre, per farmacoterapia?Ansiolin non è già di per se un farmaco?
Mi hanno sconsigliato la psicoterapia in gravidanza, perchè, mi è stato detto, risvegliare in questo periodo già di per se ''delicato'' delle paure inconscie, mi renderebbe ancora più ansiosa.
Mi hanno consigliato, eventualmente, di iniziare un percorso dopo il parto.
La ringrazio anticipatamente
la ringrazio infinitamente per la celere risposta.
Cosa intende per sintomatologia preoccupante?La frequenza o l'intensità?
Perchè con i prodotti omeopatici, riesco abbastanza a contenere l'ansia, per cui gli episodi di ansia notturna forte sono, per ora, stati soltanto due, anche se, comunque, non riesco a dormire continuativamente, come invece mi accade quando sto bene.
Per l'intensità, beh, quando li ho avuti sono stati, per me, abbastanza forti.
Poi, probabilmente, il fatto che mi vengano di notte, accentua il mio stato d'animo.
E cosa intende, inoltre, per farmacoterapia?Ansiolin non è già di per se un farmaco?
Mi hanno sconsigliato la psicoterapia in gravidanza, perchè, mi è stato detto, risvegliare in questo periodo già di per se ''delicato'' delle paure inconscie, mi renderebbe ancora più ansiosa.
Mi hanno consigliato, eventualmente, di iniziare un percorso dopo il parto.
La ringrazio anticipatamente
[#3]
Gentile utente
un trattamento farmacologico in gravidanza prevede un
uso di benzodiazepine limitato e controllato e valuta l'uso di
antidepressivi.
La psicoterapia non fa emergere paure inconsce ma consente la gestione di sintomi, anche il solo supporto potrebbe essere utile e comunque con valutazioni appropriate.
Se i sintomi sono in aumento sia di frequenza che di intensità direi di non attendere oltre e di sottoporsi a visita psichiatrica.
un trattamento farmacologico in gravidanza prevede un
uso di benzodiazepine limitato e controllato e valuta l'uso di
antidepressivi.
La psicoterapia non fa emergere paure inconsce ma consente la gestione di sintomi, anche il solo supporto potrebbe essere utile e comunque con valutazioni appropriate.
Se i sintomi sono in aumento sia di frequenza che di intensità direi di non attendere oltre e di sottoporsi a visita psichiatrica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 26/04/2011.
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Approfondimento su Ansia
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