Un medico, ma lui dice che non ha problemmi
Buongiorno,sono una ragazza di 24 anni, sposata da 4, con un figlio di 2 anni.Il problema non riguarda me, ma mio marito. Sono ormai 2 anni che lui è molto cambiato.E'sempre stata una persona solare,ma adesso fa fattica a sorridere...Sicuramente la nascita di nostro figlio e il fatto che è l'unico in famiglia a lavorare, lo hanno fatto sentire una grossa responsabilità sulle spale,ma a me sembra che esagera.Lui è sempre silenzioso,anche quando io cerco di aprire un discorso qualunque si mostra al più delle volte scontroso,preferisce stare davvanti alla tv, piutosto che giocare con suo figlio,non gli va di fare niente.Ho provato in tutti i modi di parlare con lui, gli ho spiegato che il suo attegiamento ferisce me e il bambino che ha voglia di stare con lui, gli ho detto che ci sentiamo messi da parte, ma l'unica risposta che ho avuto è stata che lui ha tante cose per la testa, deve pensare al domani,al affitto, alle bollettte ecc. ecc.Tengo a precisare che la situazione finanziaria non è rosa, ma comunque, c'è la facciamo. Poi io credo che dovrebbe essere più ottimista, visto che appena nostro figlio andrà al asilo, io comincerò il lavoro, quindi la situazione non durerà per sempre.
Non so più cosa fare con lui, come mi devo comportare. Gli ho proposto di andare da un medico, ma lui dice che non ha problemmi.Il nostro rapporto peggiora ogni giorno perchè io non lo capisc più,quasi non lo conosco più.
Per favore, dattemi un consiglio,dittemi come mi devo comportare con lui, MA SOPRATUTTO DITEMI E' DEPRESSO O NO?
GRAZIE
Non so più cosa fare con lui, come mi devo comportare. Gli ho proposto di andare da un medico, ma lui dice che non ha problemmi.Il nostro rapporto peggiora ogni giorno perchè io non lo capisc più,quasi non lo conosco più.
Per favore, dattemi un consiglio,dittemi come mi devo comportare con lui, MA SOPRATUTTO DITEMI E' DEPRESSO O NO?
GRAZIE
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Gentile Signora,
è molto difficile se non impossibile dalla notizie che lei ha dato dire se suo marito è depresso o meno, bisognerebbe visitarlo. Se lui ha un atteggiamento oppositivo sul fatto di sottoporsi ad una visita psichiatrica potrebbe essere utile, anche con un pretesto, coinvolgere il medico di medicina generale che potrebbe giudicare la situazione ed eventualmente persuadere suo marito a cominciare un trattamento o a fare una visita psichiatrica: avrebbe sicuramente più chances di lei che è la moglie e quindi emotivamente coinvolta e poco autorevole per suo marito su una problematica di questo tipo.
Saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
è molto difficile se non impossibile dalla notizie che lei ha dato dire se suo marito è depresso o meno, bisognerebbe visitarlo. Se lui ha un atteggiamento oppositivo sul fatto di sottoporsi ad una visita psichiatrica potrebbe essere utile, anche con un pretesto, coinvolgere il medico di medicina generale che potrebbe giudicare la situazione ed eventualmente persuadere suo marito a cominciare un trattamento o a fare una visita psichiatrica: avrebbe sicuramente più chances di lei che è la moglie e quindi emotivamente coinvolta e poco autorevole per suo marito su una problematica di questo tipo.
Saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
Dr. Claudio Lorenzetti
[#2]
Ex utente
Grazie.Lei ha ragione.Non so come fare però, mio marito non ci va dal dottore nemmeno quando ha la febbre a 40...Ho pensato anche io a questa possibilità,ma non vedo che pretesto potreì inventare per farsi consultare,e anche se ci riuscissi, lui non direbbe mai che ha dei problemmi da questo punto di vista.Non so proprio come fare.Grazie comunque!
[#3]
Il medico curante per una situazione di questo tipo potrebbe anche intervenire a domicilio eventualmente per una richiesta fatta da lei per un suo ipotetico problema di salute (anche psichica). Una volta a casa sua potrebbe entrare in contatto anche con suo marito, parlargli e valutare le sue reazioni. Qualora ravvisasse una anomalia del comportamento di una certa gravità anche se suo marito fosse non collaborativo potrebbe comunque coinvolgere lo psichiatra della struttura pubblica del vostro territorio. Questa è da intendersi come soluzione estrema: prima di ciò il medico, sempre che sia presente una sindrome depressiva, dovrebbe cercare di persuadere suo marito ha iniziare un trattamento eventualmente prescritto dallo stesso medico, spiegando che un rifiuto potrebbe causare gravi conseguenze anche sul lavoro, oltre che sui rapporti familiari.
Un alternativa a questa situazione potrebbe essere quella di coinvolgere dei parenti stretti quali un genitore o un fratello opportunamente informati della situazione in privata sede. Quello che invece deve essere assolutamente evitato perchè assolutamente illecito è la somministrazione di psicofarmaci di nascosto al paziente.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
Un alternativa a questa situazione potrebbe essere quella di coinvolgere dei parenti stretti quali un genitore o un fratello opportunamente informati della situazione in privata sede. Quello che invece deve essere assolutamente evitato perchè assolutamente illecito è la somministrazione di psicofarmaci di nascosto al paziente.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 07/11/2007.
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