Paroxetina e anorgasmia maschile
Gentilissimi Dottori,
vi scrivo perchè mio marito da molti anni è in cura per l'ansia. La terapia è sempre stata la paroxetina e mezza o una pasticca di tavor solo per qualche giorno sempre sotto il benestare dello psicoterapeuta. Tra alti e bassi ha sempre risposto abbastanza bene, in questo periodo ne sta assumendo 1 e mezza (da 20 mg).
Il mio dubbio riguarda la sfera sessuale, nel senso che a volte non riesce a raggiungere l'orgasmo. Finora non l'ho mai vissuto come un grosso problema ma adesso che da 7 mesi stiamo cercando un figlio e dovremmo intensificare i rapporti, questa cosa mi turba un pò. Oltretutto, credo che questo aspetto possa contribuire a turbarlo ulteriormente e ad accentuare un periodo di leggera crisi che sta attraversando.
Quello che volevo chiedervi è se è normale che il farmaco possa portare ad anorgasmia e, in questo caso, se c'è qualche soluzione che possa intervenire senza però alterare la terapia.
Tra una decina di giorni mio marito farà la visita col suo medico e spero vivamente che gliene parli, ma intanto mi piacerebbe avere una vostra opinione, anche per tranquillizzarmi un pò.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e per la cortesia.
Cordiali saluti
vi scrivo perchè mio marito da molti anni è in cura per l'ansia. La terapia è sempre stata la paroxetina e mezza o una pasticca di tavor solo per qualche giorno sempre sotto il benestare dello psicoterapeuta. Tra alti e bassi ha sempre risposto abbastanza bene, in questo periodo ne sta assumendo 1 e mezza (da 20 mg).
Il mio dubbio riguarda la sfera sessuale, nel senso che a volte non riesce a raggiungere l'orgasmo. Finora non l'ho mai vissuto come un grosso problema ma adesso che da 7 mesi stiamo cercando un figlio e dovremmo intensificare i rapporti, questa cosa mi turba un pò. Oltretutto, credo che questo aspetto possa contribuire a turbarlo ulteriormente e ad accentuare un periodo di leggera crisi che sta attraversando.
Quello che volevo chiedervi è se è normale che il farmaco possa portare ad anorgasmia e, in questo caso, se c'è qualche soluzione che possa intervenire senza però alterare la terapia.
Tra una decina di giorni mio marito farà la visita col suo medico e spero vivamente che gliene parli, ma intanto mi piacerebbe avere una vostra opinione, anche per tranquillizzarmi un pò.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e per la cortesia.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
il sintomo lamentato e' un evento possibile nel trattamento con paroxetina.
Sarebbe il caso che suo marito ne parli con lo psichiatra.
il sintomo lamentato e' un evento possibile nel trattamento con paroxetina.
Sarebbe il caso che suo marito ne parli con lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dott. Ruggiero.
Spero davvero che mio marito ne parli con il suo psichiatra, mi trovo nella condizione di avere difficoltà ad affrontare l'argomento con lui e a sollecitarlo a farlo perché non vorrei ferirlo (penso che già non sia facile per mio marito).
Posso chiederLe solo se Lei ritiene che ci possa essere qualche possibilità di ovviare a questo problema?
Grazie ancora.
Spero davvero che mio marito ne parli con il suo psichiatra, mi trovo nella condizione di avere difficoltà ad affrontare l'argomento con lui e a sollecitarlo a farlo perché non vorrei ferirlo (penso che già non sia facile per mio marito).
Posso chiederLe solo se Lei ritiene che ci possa essere qualche possibilità di ovviare a questo problema?
Grazie ancora.
[#3]
Bisogna affrontare l argomento con lo specialista di fiducia. Ci sono possibilità di affrontare il problema.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Ex utente
Grazie mille Dr. Martiadis.
Potrebbe anche dirmi quali sono le eventuali possibilità di affrontare il problema? Farmaci o altro? Lo chiedo solo per curiosità e per essere più preparata a gestire meglio la situazione quando mio marito avrà la visita con il suo terapeuta.
Grazie per la gentilezza, La saluto cordialmente
Potrebbe anche dirmi quali sono le eventuali possibilità di affrontare il problema? Farmaci o altro? Lo chiedo solo per curiosità e per essere più preparata a gestire meglio la situazione quando mio marito avrà la visita con il suo terapeuta.
Grazie per la gentilezza, La saluto cordialmente
[#5]
Gentile utente,
di preciso la diagnosi per cui assume la paroxetina quale è ?
di preciso la diagnosi per cui assume la paroxetina quale è ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Gentile utente,
"disturbi di ansia" non è una diagnosi, è generico. Per valutare se esistono alternative meglio tollerate ma di efficacia uguale è necessario far riferimento ad una diagnosi precisa (disturbo di panico, disturbo ossessivo, ipocondria, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo d'ansia sociale, etc etc).
"disturbi di ansia" non è una diagnosi, è generico. Per valutare se esistono alternative meglio tollerate ma di efficacia uguale è necessario far riferimento ad una diagnosi precisa (disturbo di panico, disturbo ossessivo, ipocondria, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo d'ansia sociale, etc etc).
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.2k visite dal 22/04/2011.
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