Combattere nausea da ansia
Buona sera a tutti sono una ragazza di 22 anni ,abbastanza ansiosa.
Lo sono sempre stata fin da piccola ma la vera ansia è cominciata all'età di 17 anni , quando andavo a scuola mi alzavo presto e una mattina, probabilmente per ansia vomitai la colazione...e da li cominciarono le ansie che si riperctono tutt'ora sempre sullo stomaco!
Ho sempre avuto nausea mattutina da quel giorno...che non mi permette di fare una buona colazione...e adesso che prendo la pillola anticoncezionale ,che non posso sospendere, per vari motivi,è aumentata fino a portarmi a non fare colazione per niente!
In realtà ho anche molte fobie e superstizioni, tutte MIE, ho paura delle malattie e di stare male quando esco di casa...che mi portano a stare in tensione tutta la giornata, soprattutto A NON DORMIRE ( ORMAI è RARO da tre anni circa che riesca a dormire 6 ore...)
purtroppo ho un esempio non troppo lodevole in famiglia che soffre di una forte ansia ,che per problemi di stomaco è aumentata sempre di più portandolo a limitare i pasti durante la giornata e ad aumentare le sue fissazioni (che già aveva da sempre)...
Alcune delle mie superstizioni O FISSAZIONI come le vogliamo chiamare sono molto banali e lo riconosco ,ho tentato svariate volte di combatterle ma vanno via quelle e ne arrivano altre ( es: non guardare la tv la sera prima di un evento o un esame, altrimenti "mi porta male" , non parlare al tel , non fare determinate azioni prima di una partenza...) per non parlare dell'ansia che mi viene prima di viaggiare (perchè devo viaggiare spesso, per motivi personali).
Ora io non sono mai riuscita a capire quale sia la grande causa di tutto ciò...e non credo nei medicinali ,soprattutto per le conseguenze che possono avere sul fisico quindi dopo aver esposto il mio problema volevo chiedere a voi solo se potete capire quale possa essere la CAUSA scatenante della mia ansia...
e secondo voi quale sarebbe la giusta vita da condurre o una eventuale terapia se devo farla...perchè conoscendomi non intraprenderò mai una cura farmacologica.
Ringrazio e attendo fiduciosa risposte cordiali saluti.
Lo sono sempre stata fin da piccola ma la vera ansia è cominciata all'età di 17 anni , quando andavo a scuola mi alzavo presto e una mattina, probabilmente per ansia vomitai la colazione...e da li cominciarono le ansie che si riperctono tutt'ora sempre sullo stomaco!
Ho sempre avuto nausea mattutina da quel giorno...che non mi permette di fare una buona colazione...e adesso che prendo la pillola anticoncezionale ,che non posso sospendere, per vari motivi,è aumentata fino a portarmi a non fare colazione per niente!
In realtà ho anche molte fobie e superstizioni, tutte MIE, ho paura delle malattie e di stare male quando esco di casa...che mi portano a stare in tensione tutta la giornata, soprattutto A NON DORMIRE ( ORMAI è RARO da tre anni circa che riesca a dormire 6 ore...)
purtroppo ho un esempio non troppo lodevole in famiglia che soffre di una forte ansia ,che per problemi di stomaco è aumentata sempre di più portandolo a limitare i pasti durante la giornata e ad aumentare le sue fissazioni (che già aveva da sempre)...
Alcune delle mie superstizioni O FISSAZIONI come le vogliamo chiamare sono molto banali e lo riconosco ,ho tentato svariate volte di combatterle ma vanno via quelle e ne arrivano altre ( es: non guardare la tv la sera prima di un evento o un esame, altrimenti "mi porta male" , non parlare al tel , non fare determinate azioni prima di una partenza...) per non parlare dell'ansia che mi viene prima di viaggiare (perchè devo viaggiare spesso, per motivi personali).
Ora io non sono mai riuscita a capire quale sia la grande causa di tutto ciò...e non credo nei medicinali ,soprattutto per le conseguenze che possono avere sul fisico quindi dopo aver esposto il mio problema volevo chiedere a voi solo se potete capire quale possa essere la CAUSA scatenante della mia ansia...
e secondo voi quale sarebbe la giusta vita da condurre o una eventuale terapia se devo farla...perchè conoscendomi non intraprenderò mai una cura farmacologica.
Ringrazio e attendo fiduciosa risposte cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
la diagnosi deve essere valutata da uno specialista.
Le possibilita' di trattamento sono molteplici e la terapia farmacologica e' considerata primaria rispetto ad altri trattamenti.
Faccia una visita psichiatrica.
la diagnosi deve essere valutata da uno specialista.
Le possibilita' di trattamento sono molteplici e la terapia farmacologica e' considerata primaria rispetto ad altri trattamenti.
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Pone tutta una serie di questioni che non sussistono. La causa delle malattie in generale non sta in cielo o scritta chissà dove, ci si ammala perché il nostro fisico si trova in determinate condizioni, a volte dall'inizio, a volte con il tempo, a volte sempre e a volte in maniera periodica.
Il suo problema va diagnosticato. "Non credere" nelle cure non significa nulla, se Lei sta male e la curano non credo rifiuterebbe di farsi curare, forse vuol dire che non ritiene "esistano" disturbi del cervello, ma non vedo perché, è una cosa comunissima.
Comunque, "non credere" nelle cure è una cosa, avere paura degli effetti collaterali è un atteggiamento comune, ma nelle malattie non psichiche le persone non se ne preoccupano praticamente quasi per niente, anche se gli effetti ci sono sempre e sono pesanti.
L'affermazione "Non intraprenderò mai una cura" mi sembra assurda rispetto al fatto di lamentare di disturbi, per cui veda di trovare una posizione più costruttiva. Non è Lei a scegliere se le malattie si curano con un metodo che la attira o le ispira diffidenza. I metodi da usare sono quelli esistenti ed efficaci nelle singole malattie.
Pone tutta una serie di questioni che non sussistono. La causa delle malattie in generale non sta in cielo o scritta chissà dove, ci si ammala perché il nostro fisico si trova in determinate condizioni, a volte dall'inizio, a volte con il tempo, a volte sempre e a volte in maniera periodica.
Il suo problema va diagnosticato. "Non credere" nelle cure non significa nulla, se Lei sta male e la curano non credo rifiuterebbe di farsi curare, forse vuol dire che non ritiene "esistano" disturbi del cervello, ma non vedo perché, è una cosa comunissima.
Comunque, "non credere" nelle cure è una cosa, avere paura degli effetti collaterali è un atteggiamento comune, ma nelle malattie non psichiche le persone non se ne preoccupano praticamente quasi per niente, anche se gli effetti ci sono sempre e sono pesanti.
L'affermazione "Non intraprenderò mai una cura" mi sembra assurda rispetto al fatto di lamentare di disturbi, per cui veda di trovare una posizione più costruttiva. Non è Lei a scegliere se le malattie si curano con un metodo che la attira o le ispira diffidenza. I metodi da usare sono quelli esistenti ed efficaci nelle singole malattie.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 25.3k visite dal 21/04/2011.
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