Terapia abilify 10 mg
Attualmente sono in terapia per tentare di eradicare il virus dell'HCV,ho negativizzato già dal terzo mese,ma sono affetto da varie complicanze dovute alla sindrome metabolica(tra cui cirrosi epatica compensata,steatosi ed obesità).
Altre complicanze dovute all'evolversi della mia malattia sono ipertrofia al
lobo sn del caudato e reattività all'ilo epatico,con alfa feto
proteina di poco superiore a 10 prima dell'inizio di tale terapia.
La mia attuale psichiatra circa un anno fa mi ha diagnosticato DOC ed ideazione
delirante di riferimento e di tipo persecutorio,da definirsi più specificamente
nell'ambito ossessivo.Ella mi prescrisse le Abilify 10 mg,ed a causa della
mia condizione epatica mi disse di cominciare col prenderne mezza al giorno
per una settimana,per poi aumentare la dose ad una.
Appena arrivato a casa ne presi subito mezza,ed effettivamente mi sentii bene
e concentrato,ma quando passò l'effetto incominciai a sentire lievi tremori e dolori consistenti al fegato ed alla milza.
La dottoressa mi disse che era impossibile che io avvertissi tali sintomi,ed
io per non cercare di mancare di rispetto al suo operato,andai a casa e presi
un'altra mezza pastiglia,e al passare dell'effetto della medicina,i miei sintomi
erano i medesimi,e perdurarono per un paio di giorni(nel frattempo avevo smesso
di prendere tali pastiglie).
Per quel che concerne i dolori al fegato ho sentito le opinioni più disparate,
anche da svariati esperti di settore.In genere,alcuni dicono che non è possibile
avvertire dolori al fegato,mentre altri dicono di sì.
Inoltre,in rete trovai documenti di persone che parlavano degli effetti collaterali dell'Abilify,e dopo che glielo raccontai alla dottoressa,ella mi disse che non potevano essere vere quelle storie,e non volle più ricevermi,perchè lei era disposta a farlo solamente se io intraprendevo la cura da lei consigliatami.
Per il DOC,prima di riscontrarmi l'ideazione delirante,mi disse che sarebbe stata disposta anche a farmi intraprendere la psicoterapia in alternativa alle medicine.
Quando ultimerò la terapia Pegintron+Copegus sarei disposto ad intraprendere
una cura per i miei problemi psichici,se dovessi di nuovo stare male in modo marcato,ma in queste condizioni mi sento sfiduciato.
Per la terapia HCV le mie condizioni sono state continuamente monitorate,soprattutto il primo mese,ma per le Abilify non ho avuto un sostegno più deciso,quale ad esempio psicoterapia.Io mi sono sentito in parte abbandonato,in quanto tali terapie sono molto impegnative da portare avanti,ed inoltre mi sento enormemente sfiduciato,a causa che lei mi disse che i sintomi avvertiti da me non potevano assolutamente essere veri.
DOMANDA:
Potreste suggerirmi una scelta saggia che potrei fare?
Grazie per la vostra gentilissima attenzione.
Altre complicanze dovute all'evolversi della mia malattia sono ipertrofia al
lobo sn del caudato e reattività all'ilo epatico,con alfa feto
proteina di poco superiore a 10 prima dell'inizio di tale terapia.
La mia attuale psichiatra circa un anno fa mi ha diagnosticato DOC ed ideazione
delirante di riferimento e di tipo persecutorio,da definirsi più specificamente
nell'ambito ossessivo.Ella mi prescrisse le Abilify 10 mg,ed a causa della
mia condizione epatica mi disse di cominciare col prenderne mezza al giorno
per una settimana,per poi aumentare la dose ad una.
Appena arrivato a casa ne presi subito mezza,ed effettivamente mi sentii bene
e concentrato,ma quando passò l'effetto incominciai a sentire lievi tremori e dolori consistenti al fegato ed alla milza.
La dottoressa mi disse che era impossibile che io avvertissi tali sintomi,ed
io per non cercare di mancare di rispetto al suo operato,andai a casa e presi
un'altra mezza pastiglia,e al passare dell'effetto della medicina,i miei sintomi
erano i medesimi,e perdurarono per un paio di giorni(nel frattempo avevo smesso
di prendere tali pastiglie).
Per quel che concerne i dolori al fegato ho sentito le opinioni più disparate,
anche da svariati esperti di settore.In genere,alcuni dicono che non è possibile
avvertire dolori al fegato,mentre altri dicono di sì.
Inoltre,in rete trovai documenti di persone che parlavano degli effetti collaterali dell'Abilify,e dopo che glielo raccontai alla dottoressa,ella mi disse che non potevano essere vere quelle storie,e non volle più ricevermi,perchè lei era disposta a farlo solamente se io intraprendevo la cura da lei consigliatami.
Per il DOC,prima di riscontrarmi l'ideazione delirante,mi disse che sarebbe stata disposta anche a farmi intraprendere la psicoterapia in alternativa alle medicine.
Quando ultimerò la terapia Pegintron+Copegus sarei disposto ad intraprendere
una cura per i miei problemi psichici,se dovessi di nuovo stare male in modo marcato,ma in queste condizioni mi sento sfiduciato.
Per la terapia HCV le mie condizioni sono state continuamente monitorate,soprattutto il primo mese,ma per le Abilify non ho avuto un sostegno più deciso,quale ad esempio psicoterapia.Io mi sono sentito in parte abbandonato,in quanto tali terapie sono molto impegnative da portare avanti,ed inoltre mi sento enormemente sfiduciato,a causa che lei mi disse che i sintomi avvertiti da me non potevano assolutamente essere veri.
DOMANDA:
Potreste suggerirmi una scelta saggia che potrei fare?
Grazie per la vostra gentilissima attenzione.
[#1]
Gentile utente,
secondo quella che e' la sua condizione epatica ed il funzionamento dell'organo, e' possibile pensare strategie terapeutiche che possano prevedere l'utilizzo di farmaci specifici per il DOC.
Sarebbe opportuno valutare tali possibilita', compatibilmente con la sua condizione medica generale.
secondo quella che e' la sua condizione epatica ed il funzionamento dell'organo, e' possibile pensare strategie terapeutiche che possano prevedere l'utilizzo di farmaci specifici per il DOC.
Sarebbe opportuno valutare tali possibilita', compatibilmente con la sua condizione medica generale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente,
Mi sembra ci sia una certa confusione.
Quando si dice ad un paziente che ha pensieri deliranti non si dice che i suoi sintomi non sono veri, si dice che il suo pensiero non è aderente alla realtà, il sintomo non è il contenuto del pensiero. Non si tratta di vero/nonvero, si tratta di forma del pensiero. Idem per le ossessioni.
IL DOC è una cosa, il delirio un'altra. Niente vieta di avere entrambi i problemi su temi diversi, ma "DOC ed ideazione delirante di riferimento e di tipo persecutorio,da definirsi più specificamente
nell'ambito ossessivo." non ha senso, poiché l'ideazione delirante non si definisce nell'ambito ossessivo, altrimenti è una ossessione, non un delirio. Sono due cose decisamente diverse.
Abilify è una terapia per i disturbi psicotici, con delirio, e in altre forme anche per altri disturbi, ma di solito in associazione e a dosi diverse.
Non sempre devono essere associati diversi strumenti, quindi non sempre la psicoterapia deve essere seguita.
I dolori non si avvertono al fegato, ma in un punto del corpo, che dentro in quella zona ci sia anche il fegato non significa necessariamente che siano dolori legati al fegato. Questo lo valutano i medici che la seguono, e nel suo caso specifico.
La sfiducia non è una buona ragione per non intraprendere cure.
Mi sembra ci sia una certa confusione.
Quando si dice ad un paziente che ha pensieri deliranti non si dice che i suoi sintomi non sono veri, si dice che il suo pensiero non è aderente alla realtà, il sintomo non è il contenuto del pensiero. Non si tratta di vero/nonvero, si tratta di forma del pensiero. Idem per le ossessioni.
IL DOC è una cosa, il delirio un'altra. Niente vieta di avere entrambi i problemi su temi diversi, ma "DOC ed ideazione delirante di riferimento e di tipo persecutorio,da definirsi più specificamente
nell'ambito ossessivo." non ha senso, poiché l'ideazione delirante non si definisce nell'ambito ossessivo, altrimenti è una ossessione, non un delirio. Sono due cose decisamente diverse.
Abilify è una terapia per i disturbi psicotici, con delirio, e in altre forme anche per altri disturbi, ma di solito in associazione e a dosi diverse.
Non sempre devono essere associati diversi strumenti, quindi non sempre la psicoterapia deve essere seguita.
I dolori non si avvertono al fegato, ma in un punto del corpo, che dentro in quella zona ci sia anche il fegato non significa necessariamente che siano dolori legati al fegato. Questo lo valutano i medici che la seguono, e nel suo caso specifico.
La sfiducia non è una buona ragione per non intraprendere cure.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Ex utente
@Dottor Pacini
Ci tengo a precisare,in merito alla sua critica sulla diagnosi di ideazione delirante,che il capo di tutti gli Psichiatri del paese in cui vivo e di tutti i paesi limitrofi(non so quale è il giusto nome della sua figura professionale)che mi ha seguito per molti anni(fino di recente)come lei,non era d'accordo su tale diagnosi,alla visita per verificare la mia appartenenza alle categorie lavorative protette(in quel frangente il capo della commissione era un altro).
Spero di non avere sbagliato nel dare quest'ultima precisazione,che non ho scritto per richiedere un consulto.
Cordiali saluti
Ci tengo a precisare,in merito alla sua critica sulla diagnosi di ideazione delirante,che il capo di tutti gli Psichiatri del paese in cui vivo e di tutti i paesi limitrofi(non so quale è il giusto nome della sua figura professionale)che mi ha seguito per molti anni(fino di recente)come lei,non era d'accordo su tale diagnosi,alla visita per verificare la mia appartenenza alle categorie lavorative protette(in quel frangente il capo della commissione era un altro).
Spero di non avere sbagliato nel dare quest'ultima precisazione,che non ho scritto per richiedere un consulto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5k visite dal 21/04/2011.
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