Disturbo depressivo cronico
Gentili Dottori,
vorrei avere un consiglio riguardo la mia situazione.
Sono circa 6 anni che assumo psicofarmaci e ansiolitici, precisamente paroxetina, xanax e levopraid.
Ancora oggi ho problemi e non riesco a capire come fare ad eliminarli. Il mio psichiatra sembra non capire la situazione che ormai è cronica. Io anche scambio l'abitudine del malessere in quotidianità ma poi mi accorgo che ancora non stò bene quando ad esempio sono con la mia ragazza. Non sento ad esempio una suffiente spinta sessuale da poter tenere un rapporto e ho difficoltà di concentrazione. Ho pesantezza di testa ed una pressione alle tempie...a volte mi sembra tutto troppo piatto e manco di passione.... Ma questo è derivato dagli psicofarmaci che prendo oppure non è la cura giusta??
Grazie in anticipo
vorrei avere un consiglio riguardo la mia situazione.
Sono circa 6 anni che assumo psicofarmaci e ansiolitici, precisamente paroxetina, xanax e levopraid.
Ancora oggi ho problemi e non riesco a capire come fare ad eliminarli. Il mio psichiatra sembra non capire la situazione che ormai è cronica. Io anche scambio l'abitudine del malessere in quotidianità ma poi mi accorgo che ancora non stò bene quando ad esempio sono con la mia ragazza. Non sento ad esempio una suffiente spinta sessuale da poter tenere un rapporto e ho difficoltà di concentrazione. Ho pesantezza di testa ed una pressione alle tempie...a volte mi sembra tutto troppo piatto e manco di passione.... Ma questo è derivato dagli psicofarmaci che prendo oppure non è la cura giusta??
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
quale è la sua diagnosi?
quale è la sua diagnosi?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
La diagnosi è depressione ansiosa.
Oltretutto ho scoperto navigando sul sito adesso che il levopraid produce la prolattina e ha effetti negativi legati alla sfera sessuale. E anche sugli SSRI cioè la paroxetina non ne parlano bene per quanto riguarda la riduzione della libido.
Insomma io sono svariate volte che tento l'approccio con il partner ma l'esito è sempre negativo...sinceramente è abbastanza degradante....
Oltretutto ho scoperto navigando sul sito adesso che il levopraid produce la prolattina e ha effetti negativi legati alla sfera sessuale. E anche sugli SSRI cioè la paroxetina non ne parlano bene per quanto riguarda la riduzione della libido.
Insomma io sono svariate volte che tento l'approccio con il partner ma l'esito è sempre negativo...sinceramente è abbastanza degradante....
[#4]
Ex utente
Diciamo che in questi anni di depressione sono quasi sempre esistiti tra alti e bassi però non mi gli davo tanto peso in quanto conoscevo la mia situazione. Adesso però ho un partner fisso da 3 mesi. Quindi adesso mi è più pesante la situazione.
Ma devo dire però che il levopraid è solo un mese che lo prendo, prima la cura era solo xanax e paroxetina...
Ma devo dire però che il levopraid è solo un mese che lo prendo, prima la cura era solo xanax e paroxetina...
[#5]
Gentile utente,
se i disturbi sessuali sono iniziati con la terapia farmacologica allora è verosimile che la stessa terapia possa giocare un ruolo nel loro mantenimento. In questo caso bisogna verificare con lo specialista di fiducia come affrontare questa situazione. Se i disturbi sessuali sono antecedenti alla terapia farmacologica allora le possibilità sono due: o fanno parte del quadro psicopatologico, o sono un problema indipendente. Se si trattasse di un problema psicopatologico, questo andrebbe affrontato con lo specialista e sarebbe una prova a sfavore della efficacia della attuale terapia. Se si trattasse di un problema indipendente allora andrebbe chiesta anche la consulenza di un andrologo per escludere l'esistenza di cause organiche.
In ogni caso credo che il primo passo sia quello di parlare di questi problemi in maniera franca con il proprio specialista di fiducia.
Cordiali saluti
se i disturbi sessuali sono iniziati con la terapia farmacologica allora è verosimile che la stessa terapia possa giocare un ruolo nel loro mantenimento. In questo caso bisogna verificare con lo specialista di fiducia come affrontare questa situazione. Se i disturbi sessuali sono antecedenti alla terapia farmacologica allora le possibilità sono due: o fanno parte del quadro psicopatologico, o sono un problema indipendente. Se si trattasse di un problema psicopatologico, questo andrebbe affrontato con lo specialista e sarebbe una prova a sfavore della efficacia della attuale terapia. Se si trattasse di un problema indipendente allora andrebbe chiesta anche la consulenza di un andrologo per escludere l'esistenza di cause organiche.
In ogni caso credo che il primo passo sia quello di parlare di questi problemi in maniera franca con il proprio specialista di fiducia.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Dott. Vasillis io credo che i problemi sessuali sono legati comunque alla depressione...Cioè di fondo anche senza i farmaci c'è una diminuzione del desiderio. Però credo che le medicine hanno anche giocato il loro ruolo e non mi hanno aiutato sotto questo aspetto. Ma mi chiedo se è possibile che dopo 6 anni di terapia io soffro ancora di depressione...è anche vero che sono stato abbastanza lavativo sul problema e non ho mai affrontato di petto probabilmente la situazione. C'è stato anche un periodo di circa 3 anni che non mi sono fatto vedere dallo psichiatra. E a tal proposito sono tornato oggi per riferirire ancora i miei problemi. Quindi il dottore mi ha eliminato Levopraid per i problemi sessuali che gli ho esposto e sostituito la paroxetina 20mg con efexan 75mg. Spero che questa sia la cura giusta...Inoltre mi ha suggerito di rivolgermi anche ad un centro per le cure delle cefalee in quanto gli ho spiegato che la questione un pò tormentante è la continua pesantezza di testa con pressione, formicolio e bruciore alle tempie. Inoltre se appena mi agito un attimo con l'ansia diventa subito mal di testa forte. Ma di fondo io questo non la scambierei proprio per un mal di testa ma ripeto una pesantezza come una "cappa" sulla testa che mi fà anche perdere di concentrazione e voglia di fare e quindi macanza di "appetito" sessuale.
Ho esluso a priori un propblema indipendente e quindi non ho consultato l'andrologo perchè 1 volta su 100 che riesco a star bene, non ho problemi neanche sotto questo aspetto oltre al fatto che tutta la vita mi sembra più leggera e non ho difficoltà a prendere decisioni etc... Vorrei che tutti i giorni fossero come quello...
Grazie per la sua disponibilità
Ho esluso a priori un propblema indipendente e quindi non ho consultato l'andrologo perchè 1 volta su 100 che riesco a star bene, non ho problemi neanche sotto questo aspetto oltre al fatto che tutta la vita mi sembra più leggera e non ho difficoltà a prendere decisioni etc... Vorrei che tutti i giorni fossero come quello...
Grazie per la sua disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 20/04/2011.
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