Disturbi del sonno in probabile narolessia
Buongiorno gentilissimi medici, vi volevo sottoporre il mio caso: maschio 18 anni,65 kili, 170 cm, nessuna patologia di rilievo, storia di abuso (uso) di narcotici (morfina,fentanyl e ossicodone) per via venosa per 1 anno fino a due anni fa,ricovero in comunita terapeutica con diminuzione di metadone da 80mg a 25mg, poi dopo l'uscita per via di una dottoressa del Sert ho rialzato il metadone a 60mg. dopo diverso tempo non ruscivo pu a prenderlo per bocca, causa nausea estrema e vomito solo all'odore zuccherato del meta, decisi di iniettarflo in vena per provare se forse ci poteva essere un sollievo alla nausea, nulla di rilevante è successo tranne essermi bruciato 3 vene per ilo glucosio concentrato, poi nel dicembre scorso decisi di smettere l'assunzione di metadone all'improvviso. astinenza teribile, ma dopo l'astinenza fisica mi era rimasta quella psicologica e per cio sono ricaduto per una settimana nell'ossicodone ev, poi sono rientrato al sert con buprenorfina 8mg/die e ora sono a 10mg. da alcuni anni soffro di sbalzi di umore, fatica cronica, depressione, fibromialgia ma sopratutto di disturb del sonno, in comunita sono stato farcito di clotiapina,diazepam,alprazolam,zolpidem,triazolam,paroxetina e venlafaxina, ecc. tutto con risultati minimi. da alcuni mesi soffro anche di disturbi del ritmo sonno veglia e di episodi di sonno diurno incontrollabili, insomma mi sento a volte come se dovessi buttarmi sul letto perche non sto piu impiedi, non è ipotensione ortostatica, e ho anche a volte dei sogni vividi e profondi anche a sfondo sessuale, i quali mi disturbano molto, e questi sogni a volte perdurano fino a quando apro gli occhi, nei minuti prima mi rendo conto di essere in camera mia a casa mia ma non riesco a muovermi e a svegliarmi perche sono preso dal sogno e mi sveglio molto disturbato e stanco, sto prendendo caffeina in pilole (da 25 a 100mg al giorno al mattno) nortriptilina 50mg mattino piu 25mg pomeriggio e stilnox 10mg + xanax 1mg prima di dormire.
potrebbe essere narcolessia o una sindrome da stanchezza cronica? vi prego di aiutarmi,lo so che senza visitare il paziente non s puo fare piu di tanto ma almeno indirizzatemi verso qualcosa, il mio psichiatra attuale è molto portato sulla psicologia e le relazioni interpersonali, non parla di patologie. prima in comunita ero 85 kg, in eguito sono calato di 5-8 kg ma ora sono 65kg ed ho anche l'addome un po gonfio e dolorabile alla palpazione nel quadrante epatico(per quanto possa dolorare sotto 10mg di buprenorfina..) e qualche linfonodo gonfio,grazie in anticipo per la risposta, a presto A.Z.
potrebbe essere narcolessia o una sindrome da stanchezza cronica? vi prego di aiutarmi,lo so che senza visitare il paziente non s puo fare piu di tanto ma almeno indirizzatemi verso qualcosa, il mio psichiatra attuale è molto portato sulla psicologia e le relazioni interpersonali, non parla di patologie. prima in comunita ero 85 kg, in eguito sono calato di 5-8 kg ma ora sono 65kg ed ho anche l'addome un po gonfio e dolorabile alla palpazione nel quadrante epatico(per quanto possa dolorare sotto 10mg di buprenorfina..) e qualche linfonodo gonfio,grazie in anticipo per la risposta, a presto A.Z.
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Gentile utente
la narcolessia ha caratteristiche diverse.
Ciò che lei lamenta come un disturbo del sonno e' un sintomo riconducibile all'uso di sostanze pregresso.
Dica al suo psichiatra che questo sintomo le crea fastidio per far cercare di ridurlo.
la narcolessia ha caratteristiche diverse.
Ciò che lei lamenta come un disturbo del sonno e' un sintomo riconducibile all'uso di sostanze pregresso.
Dica al suo psichiatra che questo sintomo le crea fastidio per far cercare di ridurlo.
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[#2]
Utente
grazie per la risposta,in che modo le sostanze oppiaxee possono interagire con il cervello dopo 4 mesi dall'ultima assunzione_? ricordo che non ho mai toccato eroina ed ho sempre utilizzato oppiacei a basse dosi sia pure per via ev(max 50mg di morfina hcl/die)anfetamine,cocaina.. niente cannabis,ecc.
una stanchezza cronica come la mia attuale e pregressa non puo essere solo sintomo di una patologia psichiatrica seppure grave(che non è il mio caso), sono 4 anni che non riesco a finire un ano scolastico e la mia idea di percezione del per l'universita e quindi il mio futuro si sta molto ottenebrando...grazie
una stanchezza cronica come la mia attuale e pregressa non puo essere solo sintomo di una patologia psichiatrica seppure grave(che non è il mio caso), sono 4 anni che non riesco a finire un ano scolastico e la mia idea di percezione del per l'universita e quindi il mio futuro si sta molto ottenebrando...grazie
[#3]
Gentile utente,
Ha un'idea non corretta della sua dipendenza. Che sia eroina o oppiacei usati anche in medicina come morfina o ossicodone non cambia niente. Ha ricevuto una diagnosi e una terapia adeguata, che era opportuno proseguire. Per fortuna una cura per la dipendenza da oppiacei è stata ripristinata, il metadone non credo lo abbia smesso solo per il sapore zuccherato, probabilmente con una dose di 60 mg non era sufficientemente compensato come comportamento. Adesso il metadone esiste anche in formulazione non zuccherata. Non sono comunque farmaci da autogestirsi, tantomeno cambiandone la via di somministrazione. QUello è un uso tossicomanico, e non terapeutico, alla ricerca di un effetto diverso da quello che le è utile.
Attualmente fa uso di farmaci stimolanti, per cui i disturbi del sonno non sono strani. La caffeina non è chiaro da dove derivi, se sia una autoprescrizione. Chi abusa di stimolanti ha tipicamente insonnia e ipersonnia alternate.
Il problema di abuso è risolto ma in parte, per cui è possibile che sussista una "doppia diagnosi" psichiatrica, cioè un problema indipendente riguardante magari l'umore, come spesso accade (la storia di abuso di amfetamine e cocaina di solito è un indicatore di problemi incentrati sull'umore), e che questo sia trattato secondo una diagnosi precisa.
Ha un'idea non corretta della sua dipendenza. Che sia eroina o oppiacei usati anche in medicina come morfina o ossicodone non cambia niente. Ha ricevuto una diagnosi e una terapia adeguata, che era opportuno proseguire. Per fortuna una cura per la dipendenza da oppiacei è stata ripristinata, il metadone non credo lo abbia smesso solo per il sapore zuccherato, probabilmente con una dose di 60 mg non era sufficientemente compensato come comportamento. Adesso il metadone esiste anche in formulazione non zuccherata. Non sono comunque farmaci da autogestirsi, tantomeno cambiandone la via di somministrazione. QUello è un uso tossicomanico, e non terapeutico, alla ricerca di un effetto diverso da quello che le è utile.
Attualmente fa uso di farmaci stimolanti, per cui i disturbi del sonno non sono strani. La caffeina non è chiaro da dove derivi, se sia una autoprescrizione. Chi abusa di stimolanti ha tipicamente insonnia e ipersonnia alternate.
Il problema di abuso è risolto ma in parte, per cui è possibile che sussista una "doppia diagnosi" psichiatrica, cioè un problema indipendente riguardante magari l'umore, come spesso accade (la storia di abuso di amfetamine e cocaina di solito è un indicatore di problemi incentrati sull'umore), e che questo sia trattato secondo una diagnosi precisa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
gia, quadra proprio tutto, visto che io non ho mai toccato cocaina e anfetamine e la caffeina proviene da capsule di guarana della angelini, e visto che le prendo perhcè non riesco a stare impiedi, causa chissaquale patologia, è la cafeina che mi da disturbi del sonno.... e non i disturbi del sonno che mi causano stanchezza cronica per cui prendo caffeina...
[#5]
Utente
ho sbagliato a postare in psichiatria e non in neurologia, vedo che siete proprio con i paraocchi e specialmente ho sbaglato a scrivere una pregressa assunzione di sostanze oppiacee,perhcè 1 mese di iniezioni ev di morfina di due anni fa non c'entra proprio nulla con i sintomi che presento oggi, disolito vige in quetso mondo il rapporto causa-effetto, scusate lo sfogo ma non riesco a sopportare chi mi prende per un malato di munchausen... grazie,a presto
[#6]
Utente
scusatec se lo ripreto ma il metadone l'ho dovuto iniettare per l'idiosincrasia che aevo al solo odore zuccherato e non ho chiesto al medico di darmi quello concentrato perchè sapevo che lo davano solo ai pazienti con dosaggi molto alti,ma secondo voi dovrei aumentare ancora il subutexx ? mi fara stare ancorsa piu letargico penso..
[#7]
Gentile utente,
veramente lei scriveva di avere usato amfetamina e cocaina, forse ha scritto male e si è capito male.
Siccome nessuno la prende per un malato "finto" e questo non so da dove lo abbia potuto ricavare, la richiamo al semplice senso delle risposte.
La caffeina produce disturbi del sonno, e dell'umore in certe dosi. L'uso di sostanze in un terzo dei casi si associa a disturbi dell'umore, indipendenti dall'uso di sostanze, di cui i disturbi del sonno sono un frequente sintomo. Non vedo cosa c'entri che la caffeina è in capsule di guaranà vendute in farmacia, non cambia niente, è sempre caffeina. Che l'uso di caffeina ad alti dosaggi sia associata a disturbi del sonno e dell'umore, è cosa nota.
Non c'entra niente per quanto o quando abbia usato morfina o altri analgesici oppiacei d'abuso, c'entra il fatto che abbia sviluppato una dipendenza per la quale è in trattamento. La nota sul metadone era che in certi casi il trattamento metadonico produce un migliore equilibrio, anche perché ha un profilo diverso dal subutex, per cui se l'unica ragione era il fatto che fosse zuccherato, semplicemente le segnalo che oggi ne esiste una variante non zuccherata.
Le decisioni sulla sua cura le prende il medico che la segue.
Non è il caso di alterarsi, soprattutto prima di offendere chi le risponde dedicando tempo a cercare di darle informazioni. Oltretutto non ha senso se poi torna a far domande. O chiede o offende.
veramente lei scriveva di avere usato amfetamina e cocaina, forse ha scritto male e si è capito male.
Siccome nessuno la prende per un malato "finto" e questo non so da dove lo abbia potuto ricavare, la richiamo al semplice senso delle risposte.
La caffeina produce disturbi del sonno, e dell'umore in certe dosi. L'uso di sostanze in un terzo dei casi si associa a disturbi dell'umore, indipendenti dall'uso di sostanze, di cui i disturbi del sonno sono un frequente sintomo. Non vedo cosa c'entri che la caffeina è in capsule di guaranà vendute in farmacia, non cambia niente, è sempre caffeina. Che l'uso di caffeina ad alti dosaggi sia associata a disturbi del sonno e dell'umore, è cosa nota.
Non c'entra niente per quanto o quando abbia usato morfina o altri analgesici oppiacei d'abuso, c'entra il fatto che abbia sviluppato una dipendenza per la quale è in trattamento. La nota sul metadone era che in certi casi il trattamento metadonico produce un migliore equilibrio, anche perché ha un profilo diverso dal subutex, per cui se l'unica ragione era il fatto che fosse zuccherato, semplicemente le segnalo che oggi ne esiste una variante non zuccherata.
Le decisioni sulla sua cura le prende il medico che la segue.
Non è il caso di alterarsi, soprattutto prima di offendere chi le risponde dedicando tempo a cercare di darle informazioni. Oltretutto non ha senso se poi torna a far domande. O chiede o offende.
[#8]
Utente
Mi scusi Dottor.Pacini, ma sono molto stanco fisicamente e anche psicologicamente e si ho sbagliato a scrivere la frase, mi ero espresso male io sulla descrizione del mio caso, pero devo dirle che io sto assumendo la caffeina in dosi terapeutiche (che aiutano poco) per via di una stanchezza cronica grave e i disturbi del sonno li avevo ben prima di cominciare ad usare oppiacei, e mi sono espresso male un altra volta dicendo che era il glucosio del metadone che mi impediva l'assunzione,l'ho dovuto smettere sia per il glucosio e il sapore+odore del liquido sia per gli effetti avversi che mi provocava quali intensa nausea e conati di vomito, quindi si se fosse solo per il primo motivo potrei ricominciare il metadone senza e.c., ma era proprio la molecola che non tolleravo piu, e tra l'altro non capisco neanche perche questi effetti collaterali si sono manifestati dopo 10 nmesi dall'inizio della terapia sostitutiva. per il sonno; ora dormo bene con gli ipnotici che prendo, ho un sonno continuato per almeno 10 ore a notte ma al mattino non riesco proprio a tirarmi su dal letto in piu non riesco a stare impiedi gia dopo 2 ore dalla sveglia avendo anche questi bom di sonno improvviso che durano circa 1 ora,grazie per il Suo impegno(e di tutti i medici di questo sito) nel rispondere a noi pazienti, a presto
[#9]
Gentile utente,
La caffeina sarebbe "terapeutica" se prescritta da un medico sulla base di una diagnosi. So che sui prodotti in libera vendita ci sono segnalate dosi e proprietà, ma non è la stessa cosa che fare una cura con farmaci scelti dal medico e l'autodiagnosi sui sintomi non è sempre utile.
I farmaci oppiacei non sono "sostitutivi", ma sono curativi di un danno causato dagli altri oppiacei rapidi tipo morfina iniettiva, ossicodone etc. La ragione per cui a distanza di tempo si può avere una non completa copertura o stabilizzazione è che ad esempio la buprenorfina non funziona con un meccanismo lineare dose-risposta, per cui salendo con la dose non aumenta proporzionalmente l'effetto oltre gli 8-16 mg, anzi, può ridursi l'effetto per un meccanismo farmacologico noto.
Sintomi come stanchezza, dolore, affaticabilità sono sintomi tipici di una sindrome residua alla intossicazione da morfina/eroina/altri oppiacei rapidi che fu descritta decenni fa come "astinenza protratta", o semplicemente come sindrome da danno oppiaceo cronico.
L'uso della caffeina, se è in formulazione "rapida" produce semplicemente un alternarsi di fasi eccitate-vigili e fasi letargiche (associate a stati umorali magari). Questo effetto è amplificato se la persona ha sotto un disturbo dell'umore, specialmente del tipo bipolare.
La caffeina sarebbe "terapeutica" se prescritta da un medico sulla base di una diagnosi. So che sui prodotti in libera vendita ci sono segnalate dosi e proprietà, ma non è la stessa cosa che fare una cura con farmaci scelti dal medico e l'autodiagnosi sui sintomi non è sempre utile.
I farmaci oppiacei non sono "sostitutivi", ma sono curativi di un danno causato dagli altri oppiacei rapidi tipo morfina iniettiva, ossicodone etc. La ragione per cui a distanza di tempo si può avere una non completa copertura o stabilizzazione è che ad esempio la buprenorfina non funziona con un meccanismo lineare dose-risposta, per cui salendo con la dose non aumenta proporzionalmente l'effetto oltre gli 8-16 mg, anzi, può ridursi l'effetto per un meccanismo farmacologico noto.
Sintomi come stanchezza, dolore, affaticabilità sono sintomi tipici di una sindrome residua alla intossicazione da morfina/eroina/altri oppiacei rapidi che fu descritta decenni fa come "astinenza protratta", o semplicemente come sindrome da danno oppiaceo cronico.
L'uso della caffeina, se è in formulazione "rapida" produce semplicemente un alternarsi di fasi eccitate-vigili e fasi letargiche (associate a stati umorali magari). Questo effetto è amplificato se la persona ha sotto un disturbo dell'umore, specialmente del tipo bipolare.
[#11]
Utente
Dott.Pacini, Le volevo chiedere se l'astinenza protratta è riconducibile anche alle benzodiazepine che ho iniziato ad utilizzare(su prescrizione medica) circa 3 anni fa, tutti i sintomi si sono presentati dopo quel periodo perche prima non mi sentivo per nulla male, anzi ero energico e vivace, cominciai a prendere diazepam per via di un episodio culminato con una lite violenta tra me e l'ex-compagno di mia madre
[#12]
Gentile utente,
Le benzodiazepine, specialmente quelle che hanno un effetto rapido e che svanisce nel tempo, se assunte in maniera regolare possono peggiorare ansia, umore e sonno.
Nel suo caso però non è l'unico fattore che fa pensare a queste conseguenze, abbiamo citato la caffeina ad esempio.
Spesso chi ha problemi indotti dall'uso di sostanze di tipo oppiaceo, anche se sostanzialmente in equilibrio, mantiene la tendenza a cercare uno stato ottimale con la combinazione di stimolanti e tranquillanti, di fatto rendendo invece instabile l'andamento di alcuni parametri.
Sia l'uso/abuso cronico di benzodiazepine rapide, ad alte dosi, sia quello di oppiacei può lasciare residui.
Le benzodiazepine, specialmente quelle che hanno un effetto rapido e che svanisce nel tempo, se assunte in maniera regolare possono peggiorare ansia, umore e sonno.
Nel suo caso però non è l'unico fattore che fa pensare a queste conseguenze, abbiamo citato la caffeina ad esempio.
Spesso chi ha problemi indotti dall'uso di sostanze di tipo oppiaceo, anche se sostanzialmente in equilibrio, mantiene la tendenza a cercare uno stato ottimale con la combinazione di stimolanti e tranquillanti, di fatto rendendo invece instabile l'andamento di alcuni parametri.
Sia l'uso/abuso cronico di benzodiazepine rapide, ad alte dosi, sia quello di oppiacei può lasciare residui.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7k visite dal 20/04/2011.
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