Problemi inizio terapia con ssri
Salve, dopo molti anni di depressione (e Lupus dal 1986) ho deciso di intraprendere una terapia con antidepressivi sotto supervisione di uno specialista (neurologo). Come già accaduto in passato l'inizio è terribile: bastano dosaggi minimi che si sta malissimo. In particolare sto prendendo Dropaxin gocce (paroxetina) e la terapia prevedeva di partire da 5 gocce aumentando poi di 2 ogni 5gg. Tuttavia già alla prima goccia i malesseri (tipicamente ansia e cefalea) sono stati molto forti. Questo nonostante l'abbinamento dei dovuti ansiolitici (Xanax).
Perché succede questo? Il cervello ha poca serotonina e quando aumenta anche di poco si manifestano dei malesseri simili all'eccesso di serotonina (o sbaglio?).
Cosa di può fare per contenerli fino a che la terapia non è a regime? Io uso del magnesio (abbinato a calcio e potassio seconde le RDA più comuni per evitare squilibri) e qualcosa fà ma non è sufficiente.
Grazie
Perché succede questo? Il cervello ha poca serotonina e quando aumenta anche di poco si manifestano dei malesseri simili all'eccesso di serotonina (o sbaglio?).
Cosa di può fare per contenerli fino a che la terapia non è a regime? Io uso del magnesio (abbinato a calcio e potassio seconde le RDA più comuni per evitare squilibri) e qualcosa fà ma non è sufficiente.
Grazie
[#1]
Gentile utente
la sensazione di effetti spiacevoli con la somministrazione di 1 goccia, come scrive, e' una sensazione personale non riconducibile ad alcun effetto specifico.
E' possibile considerare l'uso differenziato di altri antidepressivi.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
la sensazione di effetti spiacevoli con la somministrazione di 1 goccia, come scrive, e' una sensazione personale non riconducibile ad alcun effetto specifico.
E' possibile considerare l'uso differenziato di altri antidepressivi.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
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[#2]
Gentile utente,
I farmaci ssri non rimpiazzano carenze di serotonina, l'effetto terapeutico compare quando alcune strutture che recepiscono la serotonina si sono "ritratte", mentre al primo impatto l'aumento di serotonina che si verifica produce una serie di effetti tra cui l'aumento dell'ansia.
La serotonina di per sé non è una sostanza che, se aumenta, abbia un effetto ansiolitico.
I sali minerali non vanno presi in maniera sconsiderata, in questo caso non vedo da dove nasca l'idea di assumerli, e perché proprio quelli.
Lo psichiatra ha già fatto quel che doveva partendo con dosi basse e abbinando un poò di tranquillante.
I farmaci ssri non rimpiazzano carenze di serotonina, l'effetto terapeutico compare quando alcune strutture che recepiscono la serotonina si sono "ritratte", mentre al primo impatto l'aumento di serotonina che si verifica produce una serie di effetti tra cui l'aumento dell'ansia.
La serotonina di per sé non è una sostanza che, se aumenta, abbia un effetto ansiolitico.
I sali minerali non vanno presi in maniera sconsiderata, in questo caso non vedo da dove nasca l'idea di assumerli, e perché proprio quelli.
Lo psichiatra ha già fatto quel che doveva partendo con dosi basse e abbinando un poò di tranquillante.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 17/04/2011.
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