Parere sell'assunsione di ansiolitici
Gent.li medici,
volevo un Vs. cortese parere sell'assunsione di ansiolitici.
Come da voi spesso ripetuto, il continuo uso di BDZ può portare a fenomeni di tolleranza e a difficoltà di dismissione.
Devo dire che purtropo io, da circa venti anni, ho quasi sempre (a parte un periodo di due anni dal 94 al 96, assunto una minima dose di diazepam. Per la maggior parte del tempo 5 mg, recentenente negli ultimi 2 anni, 10 mg e 8 mg.
Volevo chiedervi se anche queste dosi possono dare tolleranza e assuefazione ma se, in questo caso, una dismissione lenta e graduale può essere più facile, perché non appena ne avrò la possibilità, ho intenzione di scalarli.
la tolleranza a queste dosi può comunque comportare stati d'ansia eccessivi e palpitazioni?
Se si, conviene aumentare la dose fino a che i sintomi scompaiano e poi, sotto controllo medico, iniziare la dismissione?
Vi ringrazio per la Vs. sempre cortese disponibilità
volevo un Vs. cortese parere sell'assunsione di ansiolitici.
Come da voi spesso ripetuto, il continuo uso di BDZ può portare a fenomeni di tolleranza e a difficoltà di dismissione.
Devo dire che purtropo io, da circa venti anni, ho quasi sempre (a parte un periodo di due anni dal 94 al 96, assunto una minima dose di diazepam. Per la maggior parte del tempo 5 mg, recentenente negli ultimi 2 anni, 10 mg e 8 mg.
Volevo chiedervi se anche queste dosi possono dare tolleranza e assuefazione ma se, in questo caso, una dismissione lenta e graduale può essere più facile, perché non appena ne avrò la possibilità, ho intenzione di scalarli.
la tolleranza a queste dosi può comunque comportare stati d'ansia eccessivi e palpitazioni?
Se si, conviene aumentare la dose fino a che i sintomi scompaiano e poi, sotto controllo medico, iniziare la dismissione?
Vi ringrazio per la Vs. sempre cortese disponibilità
[#1]
Gentile Utente,
la dose che lei sta assumendo non si può definire minima; non fa presente quale disturbo ha sotteso in questi anni la necessità di un uso cronico di BDZ; comunque la riduzione scalare del farmaco va realizzata, appena le condizioni psicopatologiche lo permettono, il più lentemente possibile; se vuole può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della sua zona che sicuramente le potrà essere di aiuto.
Cordiali Saluti
la dose che lei sta assumendo non si può definire minima; non fa presente quale disturbo ha sotteso in questi anni la necessità di un uso cronico di BDZ; comunque la riduzione scalare del farmaco va realizzata, appena le condizioni psicopatologiche lo permettono, il più lentemente possibile; se vuole può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della sua zona che sicuramente le potrà essere di aiuto.
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Grazie dottor Nicolazzo.
Il disturbo era un po' d'ansia, curata a volte con antidepressivi. Ma la compressina di ansiolin la sera era purtroppo più che altro una dipendenza psichica, credo. Mi faceva sentire più tranquillo.
Era un fai da te, lo confesso, e merito tutti i Vs. rimproveri :-)
Ma adesso, non appena le mie condizioni me lo permetteranno, scalerò di sicuro. Sinceramente non pensavo che non fosse una dose appena più che minima, ma non sono un medico e mi sbagliavo. E gli psichitri della mia città non mi hanno aiutato. Uno degli ultimi ha testualmente detto: Con queste dosi puoi andare avanti una vita.
Purtroppo caita anche di questo.
Buon lavoro
Il disturbo era un po' d'ansia, curata a volte con antidepressivi. Ma la compressina di ansiolin la sera era purtroppo più che altro una dipendenza psichica, credo. Mi faceva sentire più tranquillo.
Era un fai da te, lo confesso, e merito tutti i Vs. rimproveri :-)
Ma adesso, non appena le mie condizioni me lo permetteranno, scalerò di sicuro. Sinceramente non pensavo che non fosse una dose appena più che minima, ma non sono un medico e mi sbagliavo. E gli psichitri della mia città non mi hanno aiutato. Uno degli ultimi ha testualmente detto: Con queste dosi puoi andare avanti una vita.
Purtroppo caita anche di questo.
Buon lavoro
[#3]
Gentile utente,
curi l'ansia come faceva in passato con gli antidepressivi.
Si faccia inoltre affiancare da uno specialista per riuscire a "svezzarsi" dal Diazepam, perchè da solo non sarà facilissimo, in modo da intraprendere una serie di strategie, anche farmacologiche, che possano rendere questo percorso più agevole.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
curi l'ansia come faceva in passato con gli antidepressivi.
Si faccia inoltre affiancare da uno specialista per riuscire a "svezzarsi" dal Diazepam, perchè da solo non sarà facilissimo, in modo da intraprendere una serie di strategie, anche farmacologiche, che possano rendere questo percorso più agevole.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
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