Una leggera schizofrenia
A mio figlio,20enne,e' stata diagnosticata una leggera schizofrenia.Frequenta l'universita' con buon profitto,dopo essersi diplomato con ottimi voti. E' dotato di buonissima memoria,pero' e' sempre stato un solitario. Nato con indice di Apgar 3,dopo un parto travagliato,nei primi anni e' sempre stato vivace,sorridente e socievole.La notte,pero',dormiva sempre sul petto di un genitore ed era soggetto ad improvvisi forti fremiti.Forse a causa di un ambiente non ottimale,con la scuola media si e' un po' rinchiuso in se stesso. Tendeva ad avere manie,come posizionare le pantofole fuori dalla stanza o consumare una quantita' eccessiva di carta igienica. Con l'avvento della puberta' e la prima esperienza affettiva,ha cominciato ad essere possessivo nei confronti della ragazza e sempre piu' anche con quelle succedutesi. Richiede insistentemente,senza motivo,rassicurazioni sul fatto che non si lasceranno mai ed annulla la sua personalita',solo per compiacere la ragazza al fine di non perderla,arrivando ad utilizzare la sua malattia per vincolarla a se,anche se solo per pieta',ma qiesto non gli importa!! Quando lei,esasperata dalle continue richieste di rassicurazione,lo schiaffeggia e minaccia di lasciarlo,lui va in ansia piangendo e arriva anche a prendere una dose eccessiva di medicinali,ma mai letale.Di noi genitori sembra non importargli nulla,pero' in questi casi,vuole che subito uno di noi sia disponibile per rassicurarlo che ci siano ancora speranze di recuperare il rapporto,promettendo che cambiera',salvo poi ricaderci la volta successiva.All'inizio non voleva saperne di essere curato,ma ora sembra seriamente intenzionato a chiedere aiuto.Quando frequentava lo psicologo,lo riempiva di verita' miste a bugie,cosi' come con noi.Le sue bugie hanno sempre impedito di poter capire di cosa effettivamente soffrisse,ora,per quanto concerne il discorso cure,sembra molto piu' sincero e collaborativo. L'unica sua fobia rimasta e' quella del terrore di non possedere sempre la sua ragazza. Desidero ricordare che le precedenti volte che le ragazze lo lasciavano,dopo ore di chiaccherate e viaggi in macchina,sembrava volesse che si dicesse che la colpa della fine del rapporto non fosse sua,e piano piano,arrivava a dimenticarla.Pensa che sia una forma di patologia guaribile,oppure sara' destinato a peggiorare nel tempo?
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Chi ha formulato la diagnosi?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
Una dottoressa del servizio sanitario. Ho dimenticato di scrivere che 8 anni fa e' stata fatta una tac che non ha evidenziato anomalie e un elettroencefalogramma che ha invece evidenziato delle punte sia nell'emisfero sx che in quello dx. Non ho con me le carte con la dicitura esatta del tutto,pero',se non e' di troppo disturbo,posso riportargliele nei prossimi giorni..
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Utente
Si. Proprio l'altro giorno ha cominciato la facendole un'iniezione di un prodotto da prendersi una volta al mese,unitamente a delle pastiglie da prendersi alla sera. Il tutto per tranquilizzarlo e per evitare che faccia del male alla sua ragazza e a se stesso.Forse perche' quando e' in crisi minaccia di suicidarsi,ma non credo tanto a questa cosa,perche' non ha mai alzato le mani su nessuno,anzi! E anche perche',durante le crisi,chiama sempre a casa e dopo averlo tranquilizzato per telefono,faccio in tempo ad arrivare a destinazione (1 ora)e lo trovo per strada che mi viene incontro (dice che a casa non riesce a stare,in quelle condizioni)
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Utente
Si. Proprio l'altro giorno ha cominciato la facendole un'iniezione di un prodotto da prendersi una volta al mese,unitamente a delle pastiglie da prendersi alla sera. Il tutto per tranquilizzarlo e per evitare che faccia del male alla sua ragazza e a se stesso.Forse perche' quando e' in crisi minaccia di suicidarsi,ma non credo tanto a questa cosa,perche' non ha mai alzato le mani su nessuno,anzi! E anche perche',durante le crisi,chiama sempre a casa e dopo averlo tranquilizzato per telefono,faccio in tempo ad arrivare a destinazione (1 ora)e lo trovo per strada che mi viene incontro (dice che a casa non riesce a stare,in quelle condizioni)
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Gentile utente,
Se uno specialista ha formulato una diagnosi e impostato una terapia, noi non abbiamo strumenti per dubitarne o per confutarla. La schizofrenia, e' una patologia cronica, che può essere trattata in maniera più o meno efficace. La variabilità della risposta clinica, così come del decorso e' molto ampia.
Cordiali saluti
Se uno specialista ha formulato una diagnosi e impostato una terapia, noi non abbiamo strumenti per dubitarne o per confutarla. La schizofrenia, e' una patologia cronica, che può essere trattata in maniera più o meno efficace. La variabilità della risposta clinica, così come del decorso e' molto ampia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.9k visite dal 07/04/2011.
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