Disperazione

BUON GIORNO GENTILI DOTTORI, UN ANNO FA' SCRIVEVO COSI PER MIO FIGLIO:SONO UNA MAMMA DISPERATA PERCHE' NON SO PIU COSA FARE.HO UN BIMBO DI 8 ANNI CHE NON VIENE ACCETTATO IN CLASSE. E' UN BAMBINO MERAVIGLIOSO, MOLTO INTELLIGENTE E SIMPATICO MA IN CLASSE LO IGNORANO TUTTI PERCHE' E' MAGRISSIMO. HA FATTO TUTTI I CONTROLLI MEDICI PER QUESTA ECCESSIVA MAGREZZA ED E' RISULTATO SANISSIMO. MA PERCHE' DISCRIMANARE UNA PERSONA PER IL SUO ASPETTO FISICO??IO SOFFRO IN SILENZIO PER NON ADDOLORARE IL MIO PICCOLINO.LA MAESTRA E' UN' INCOMPETENTE CHE NON SI RENDE CONTO DI NULLA E SI LIMITA A LODARLO PER LA SUA BRAVURA NELLO SSVOLGERE I COMPITI.A SCUOLA VA VOLENTIERI MA SI LIMITA A FARE "LO SPETTATORE" MENTRE GLI ALTRI GIOCANO E NON VOGLIO QUESTO . IO VOGLIO CHE LUI "VIVA" COME PROTAGONISTE DELLA SUA VITA E NON ACCONTENDEANDOSI DEL TEMPO CHE GLI ALTRI GLI DEDICANO.LA SITUAZIONE NON E' CAMBIATE NONOSTANTE IL MIO BAMBINO STIA FACENDO SEDUTE DI PSICOTERAPIA DA UN ANNO...LO SPECIALISTA LO FA SOLTANTO GIOCARE !!!!! SOTTOLINEO CHE PAGO TANTISSIMO PER QUESTE SEDUTE MA MIGLIOREMENTI NIENTE....NON SO PIU' COSA FARE E PENSARE....AIUTATEMI A CAPIRE
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La diagnosi qual'è stata ?

Inoltre, in che senso lo escludono, lui esprime disagio per non riuscire a giocare con gli altri o perché gli altri lo escludono, manifesterebbe interesse per lo stesso tipo di attività, o si trova bene a giocare ad esempio con voi familiari o con singoli amici ?

La sua alimentazione è normale in termini di appetito, richiesta di cibi, dolci e cose che comunemente sono appetibili per i bambini, oppure è disinteressato al cibo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio dott. Pacini per lua disponibilità.Mi sembra che lei dalle domande che mi fà abbia visto giusto.
La diagnosi è stata che, dato che lui si scatena quando qualcuno fuori dalla famiglia raramente gli dimostra attenzione ed affetto, il terapeuta dice che bisogna ridimensionare la sua esuberanza facendolo scatenare nel suo studio giocando con lui.
Lo escludono in tutti i sensi. Lui esprime disagio pechè si sente emarginato, lo chiamano scienziato pazzo. Lui vorrebbe giocare con gli altri, ma non lo vogliono, ed è un peccato perchè è simpatico. Gioca volentieri con noi genitori, amici non ne ha.
Ha poco appettito ed è comletamente disinteressato al cibo, praticamente vuole alimenti che si mastichino poco, non ha mai mangiato una cingomma in vita sua.
Ha paura di molte cose, ad es. di fare la doccia, tuffare nel mare, vespe, mosche, etc.
La ringrazio ancora e le auguro buona serata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Questi comportamenti sembrano propri di uno che evita, è inibito, lo "scatenamento" avviene però con persone che giocano, e quindi solo in presenza di confidenza o di persone che gliela diano apertamente, magari con qualcuno dei familiari che faccia da tramite, da garante. Nella compagnia libera risulta escluso, che poi può semplicemente significare che si esclude, che non riesce a controbattere o si sente offeso, ferito, ridicolizzato quando gli altri come accade tra bambini (e anche tra adulti) si provocano a vicenda. Chi ha un temperamento timido e introverso può soffrire di situazioni in cui gli altri interagiscono in maniera sfrontata, e quindi essere poi l'elemento anomalo della situazione, il che poi può renderlo bersaglio di battute o apprezzamenti sgradevoli, ma secondariamente. Anche le paure multiple, e la selettività nel mangiare possono indicare questo ambito.
Non comprendo esattamente il "ridimensionare" l'esuberanza cosa significhi, nel senso che la parte anomala mi pare dalla sua descrizione la non-esuberanza quando è in gruppo di coetanei o in ambienti sociali in generale. Ovviamente giocare con lui è cosa buona, ma non vedo esattamente il legame con il rapporto con gli altri non-familiari.

I disturbi d'ansia o dell'umore possono presentarsi anche nei bambini, anzi di solito nella storia di chi viene da adulto ci sono segni di questo tipo nella storia infantile, non è detto che siano durati sempre o a lungo, magari sono stati gravi solo in alcuni periodi, ed è possibile che alcune compagnie "azzeccate" aiutino la persona a evolvere socialmente.

Se volete potete chiedere un secondo parere ad una struttura neuropsichiatrica (non se è mai stato inquadrato in termini medici-neuropsichiatrici e con una diagnosi precisa).
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie dott.Pacini per la sua risposta...Che sollievo per me parlare con una persona che mi capisce..Io credo che seguiro' il suo consiglio e chiedero' un secondo parere.Mi meraviglia che tramite email lei sia riuscito a capire perfettamente il problema di mio figlio e il medico che invece lo vede personalmente no!!!Ci siamo rivolti privatamente ad un professionista pensando di avere il meglio...mah!!! comunque grazie di cuore gentile dottore per avermi dato una speranza....che Dio la protegga sempre.Cordiali saluti