Attacchi di nervi violenti

Salve,
Sono un ragazzo di 14 anni e vi scrivo per aver un informazione su un problema che ha un mio compagno di classe.
Ho notato che e un ragazzo molto nervoso perche a ogni parola che io e altre persone diciamo lui risponde nervosamente. Ogni volta che si altera si mette ad urlare spaccando ogni cosa che ha fra le mani. Si altera anche se un compagno lo chiama. Pochi giorni fa ha picchiato un compagno perche gli aveva chiesto l'ora facendogli molto male.
E preoccupante ? Come problema ha ? Come possiamo risolverlo?
Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201
Ciao,
avere in classe un ragazzo che picchia gli altri e fa loro del male senza motivo è certamente preoccupante per tutti. Gli insegnanti cosa dicono o fanno a questo proposito? E i genitori del ragazzo? E i vostri genitori?
Si tratta di un ragazzo che aveva (o ha) l'insegnante d'appoggio?
Faccio tante domande perché gli elementi che hai dato sono pochi.

Franca Scapellato

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gli insegnanti cercano di farlo stare il piu calmo possibile, io degli altri genitori non so niente e questo comportamento l'ho notato da poco tempo, da quello che sò non ha mai avuto insegnanti d'appoggio anche perchè è un ragazzo molto bravo a scuola.
Comunque dice di avercela con il mondo e che odia tutti... potrebbe essere la perdita di suo padre ?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201
Ah, adesso si capisce meglio, la descrizione precedente poteva andare bene anche per un orso marsicano (non è consigliabile chiedergli l'ora, all'orso).
Se è un ragazzo bravo a scuola che ha subito da poco una perdita grave come quella del papà, è comprensibile che al dolore reagisca con aggressività, qualche volta succede, soprattutto ai maschi che non vogliono piangere come le ragazze.
Col tempo sicuramente si calmerà, per ora lasciate che sia lui a prendere l'iniziativa, non andatelo a cercare, e se ha degli scatti di nervosismo non fate finta di niente, che è come trattarlo da matto, ma provate a dirgli "che cavolo stai facendo?" "Ti rendi conto di quello che hai detto/ fatto?" o cose del genere, senza cattiveria ma per farlo ragionare.