E soprattutto qual'è la percentuale di efficacia delle medicine nel prevenire le ricadute

sono vicina ad una persona affetta da disturbi bipolare da 13 anni in cui ha avuto tre episodi di sola mania. Ho parlato più volte con il suo psichiatra il quale afferma che un'adeguata terapia ha alte percentuali di riuscita nel prevenire le ricadute e che posso pensare di avere una vita normale con lui come se non fosse una cosa per niente grave, ma leggendo su internet mi rendo conto che così non è e che è quasi impossibile una cosa del genere. Per questo vi chiedo com'è possibile questa disparità di opinioni? E soprattutto qual'è la percentuale di efficacia delle medicine nel prevenire le ricadute? e ci sono casi in cui non si sono avute più ricadute dopo anni di terapia? Scusate ma su internet si legge tutto e il contrario di tutto!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Inizierei con il dire se su altre malattie si porrebbe domande simili. Ogni malattia ricorrente pone il problema della cura di mantenimento e delle possibili ricadute, non per tutte c'è un atteggiamento di spavento. La % è un dato che si utilizza per dare un'idea, inutile nella discussione dei singoli casi.
Il medico non ha detto che non sia grave, ha detto che con una cura si può vivere una vita normale, mi sembra un'affermazione condivisibile, specie se basata sulle condizioni della persona e sulla valutazione di quanto efficace sia stata la cura fino ad ora. Certamente se la persnoa si è iniziata a curare "ieri" per modo di dire, non ha molto senso far previsioni positive o negative, c'è da verificare come risponde alle cure, se le assume o tende a interromperle, e se le tollera più o meno bene.
"Su internet" troverà tutto e il contrario di tutto più o meno su qualsiasi argomento, anche perché le fonti sono di qualsiasi tipo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie dottore ma vorrei sapere se è possibile che non ci siano ricadute nel caso si esaudiscano in positivo tutte le condizioni da lei elencate:risponde bene alla terapia, le assume senza mai interromperle e se le tollera bene....
Insomma ci sono casi in cui non ci sono più state ricadute?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

La stima delle ricadute è una probabilità, in generale come definizione. Che ci siano casi in cui non ci sono state più ricadute certamente, ma questo però non le definisce nessuna certezza per altri casi.
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Utente
Utente
Scusi dottore ma se è una malattia così grave come si può condurre una vita normale?
Mi perdoni ma non riesco ad accettare che un ragazzo così possa essere malato. E tutte le cose che ho letto mi fanno avere paura del futuro nonostante io lo ami da 2 anni...Sono molto spaventata...solo il suo dottore mi incoraggia ma ho paura che lo faccia solo per lui
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
La gravità è riferita alla malattia non curata. Con la cura, dipende dalla risposta e dalla sua prosecuzione.
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