Fuga di idee

esimi medici,vi scrivo nella speranza di trovare qualche parere che mi chiarisca le idee a proposito di una situazione che grava alla mia famiglia da un po di tempo.
Mio figlio , sempre stato un ragazzo gentile educato bravo negli studi,religioso circa cinque anni fa a 16 anni d'età ha abbandonato la scuola diceva di non avre piu nun equilibrio interiore e di essere in crisi ovviamente la cosa si è protratta non è mai tornato alla normalità...e da 4 anni abbiamo cercato di farlo seguire da un esperto....il fatto e che si è sempre rifiutato di ricevere un aiuto farmacoligico fino a maggio scorso quando ha iniziato a intraprender una terapia di 4 mg di risperdal die per disturbo ossessivo compulsivo... e fin qui tutto relativamente nella norma o meglio entro le previsioni mediche per tali disturbi ma la mia preoccupazione sorge ora da ottobre ha smesso di prendere il risperdal accusasndolo di non permetterli di pensare ben con lucidita e continuita...a detto che non trattiene i pensieri pe rpiu di 5 minuti il medico ha detto di aumentare le dosi ma lui si è rifiutato e non accenna a migliorare anzi..ora non so che fare che succede a mio figlio?è normale?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Risperdal da solo, a quella dose, non richiama ad una terapia per un DOC, ma per una psicosi. Che il risperdal possa rallentare i pensieri, ovviamente anche quelli su cui non è mirato, è possibile, così come è possibile che questo improvviso venir meno della collaborazione si debba alla mancanza di consapevolezza o al peggioramento della malattia.

La diagnosi va però chiarita.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Risperdal da solo, a quella dose, non richiama ad una terapia per un DOC, ma per una psicosi. Che il risperdal possa rallentare i pensieri, ovviamente anche quelli su cui non è mirato, è possibile, così come è possibile che questo improvviso venir meno della collaborazione si debba alla mancanza di consapevolezza o al peggioramento della malattia.

La diagnosi va però chiarita.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentili medici..grazie dellla celere risposta..non sono riuscita ancora a mettermi in contatto col medico che ha prescritto questa terapia a mio figlio per avere delucidazioni in merito, non appena potrò riscrivero nella speranza di ottenere un vostro parere sulla situazione avendo la diagnosi certa.A questo punto dott.Pacini non capisco una cosa però, lei dice che questa mancanza di collaborazione puo essere dovuto a un peggioramento della malattia..ma se la malattia stava essendo trattata, come è possibile che questa sia peggiorata dopo/durante proprio il periodo di trattamento.grazie anticipatamente per la cordiale risposta
un genitore preoccupato
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Le cure sono teoricamente indicate, però non funzionano per tutti allo stesso modo. Si tratta una malattia sulla base di terapie di riferimento, ma alcuni non rispondono, altri rispondono nell'immediato ma non nel prosieguo, altri rispondono in determinate fasi o su determinati sintomi, ma non su altri, e quindi diciamo che le risposte dei primi mesi possono non dare l'idea di quanto "regge" la cura.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
mio figlio non ce la fa più...non so cosa fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è possibile esserle d'aiuto qui per le situazioni di urgenza, deve contattare i medici eventualmente rivolgendosi alla guardia medica, al 118 o al pronto soccorso.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentilissimi medici,sono infine riuscita a venire a capo della diagnosi formulata circa un anno fa:
298.9-psicosi sai
300.3-sindrome ossessivo-compulsiva
Questo è quanto c'è scritto nel foglio della diagnosi..
la terapia prescritta era :citalopram 5 gtt la sera e risperdal3 mg cp 1 ccp la sera..


che significa tutto cio? vi prego di aiutrami
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Psicosi sai significa che è una sindrome non altrimenti specificata, quindi è una diagnosi generica, in genere provvisoria prima di definirla meglio nel tempo.
Essendo passato un anno dovrebbero essere disponibili elementi per definirla meglio, cosa che è opportuno fare al fine di scegliere la cura migliore.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
dunque...ho convinto mo figlio a fare almeno una visita..purtroppo ne ha fatto davvero solo una e non è piu tornato..ora spero di ricovincerlo...comunque li ho chiesto di dirmi cosa li avesse detto il medico e mi ha riferito...che li è stato detto che soffre in un ocd indecisionale per cui cer5ca sempre la perfezione e per questo non agisce mai...li è stato anche detto chiaramente che non soffre di alcun delirio...e che sarebbe il caso di continuare con li incontri ..ma come ho detto non è piu tornat..purtroppo,

A questo punto i miei dubbi comunque restano, non sono certo un 'esperta ma ho letto che il sintomo di base delle psicosi è il delirio..dunque perchè li è stata diagnosticata una psicosi sai li è stata prescritta la terapia e però li è stato detto che non presenta e non ha mai presentato deliri...e ne ha mai avuto allucinazioni??inoltre li è stato detto che a proposito della fuga di idee che avverte su cui questi miei post si basano , puo essere stata indotta dal farmaco risperrdal, ma che se quella fosse la causa quando ha smesso di prenderlo,cioè mesi fa,li sarebbe dovuto passare...ma non è stato cosi e quindi li è stato detto che la causa di cio non è nel farmaco ma in se...è dunque vero che se era per il risperdal l'effetto sarebbe dovuto passare entro poche settimane dall'interruzione dell'assunzione

non so se fidarci o meno di questo psichiatra e anche moip filio ha dei dubbi

vi ringrazio immensamente anticipatamente per la vostra risposta

grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sono due diagnosi diverse. Anche se la prima è "non altrimenti specificata", comunque diceva psicosi, mentre la seconda diagnosi è un disturbo ossessivo, quindi due cose diverse.

E' stata proposta una cura per questo disturbo ossessivo ? (visto che il disturbo ossessivo ha delle cure ben precise)
[#11]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la terapia proposta era citalopram 5 gtt la sera + risperdal 1 compressa da 1 mg la mattina e 1 da 3 mg la sera ...questa è la sola terapia che è stata proposta e da quanto ho capito era per il doc..non è cosi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Questa cura con il risperdal a dose piena e un "tocco" di citalopram (a dose inefficace su un doc) richiama più ad una diagnosi di psicosi, di che tipo non saprei. Se la diagnosi era doc la cura non torna.
[#13]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
mi scusi gli ignoranza di termini ma psicosi non è peggio di doc?..
[#14]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
cioè una terapia che curi la psicosi non cura anche il doc da cui si e ''evoluta''?
[#15]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
cmq la psicosi diagnosticata è n.a.s. e da quanto abbiamo capito parlando con i medici...il dottore che aveva in cura il ragazzo diceva che la psicosi in questo caso era intesa nel senso che il doc avesse fatto andare gli ''ingranaggi'' del ragazzo ''fuori fase''...ha senso questa spiegazione?...

grazie in aticipo..
[#16]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
è un vero calvario
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Una psicosi è una psicosi e un doc è un doc. L'evoluzione di una nell'altra significa che ci può essere una malattia che all'inizio si manifesta con un tipo di sintomi, poi con altri che rimangono quelli principali. Psicosi nas però significa che non si è andati oltre la definizione della condizione come psicosi. La terapia è infatti antipsicotica, il che copre una serie di diagnosi. Il doc è un disturbo diverso, con terapie diverse, ma di per sé non è un disturbo psicotico. Non è una evoluzione di nessuna psicosi, è un altro disturbo. Se poi si intende che un psicotico può avere anche il doc, siamo d'accordo, ma la diagnosi più importante rimane la prima.
[#18]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
è in cosa consisterebbe la psicosi??cioè perchè ho letto definizioni diverse cercando di informarmi per conto mio...l'unica cosa su cui mi pare i medici siano daccordo è che il sintomo fondamentale perchè si possa parlare di psicosi è il delirio....alchè mi sono chiesta quale fosse il delirio di mio figlio...non capendone molto ho tentao di sapere dal medico che lo ha in cura quale fosse il suo delirio ..suggerendo a mio figlio id chiederglielo dato che ormai è maggiorennne e io non posso intromettermi piu di tanto..è lui mi ha riferito che il medico gli ha detto che da quanto ne sa finora , non ha alcun tipo di delirio...e che nella diagnosi ha scritto psicosi per indicare una condizione mentale accelerata ...ma che non ce delirio....alchè non so piu cosa credere...
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
cioè non sara frs il caso di cambiare psichiatra?...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Nel delirio la persona non riconosce il delirio per definizione. Non necessariamente il medico deve comunicare al paziente "lei delira", anche perché questo non sarebbe riconosciuto come vero dal paziente stesso. Una condizione mentale accelerata non significa niente di preciso, come termine "accelerato" ricorda se mai gli stati di agitazione psicomotoria di tipo "eccitato" o maniacale, cioè disturbo bipolare. Il disturbo bipolare è una delle psicosi, anche se non sempre si configurano veri e propri deliri con un tema definito.

Oltre a ciò che abbiamo detto temo non si possa commentare ulteriormente. Se chiedere o meno un secondo parere è scelta vostra.

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
ghj
[#22]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
???
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