Un senso generale
Salve...sono un ragazzo di 24 anni...ho sempre fatto sport...circa 5 mesi fa ho fatto una cura omeopatica per la prevenzione dell'influenza...la cura è durata un mese e mezzo...dopo il termine della cura (fino a lì tutto ok) la farmacista mi ha dato come mantenimento il "Citomix" sempre un medicinale omeopatico...il medicinale era consigliato prenderlo settimanalmente...alla prima settimana di assunzione dp alcuni giorni ho cominciato ad avvertire un senso generale di stanchezza...pensai che era una fase avendo una vita sfrenata (studio, lavoro ,uscite varie la sera)...lo ripresi la settimana dopo e fu la fine; dopo alcuni giorni dalla seconda assunzione la stanchezza aumentò...cominciai ad avere poco appetito, nausea, intorpidimento mentale e poi comincio ad insorgere l'ansia...dopo alcuni giorni persi la parola o meglio parlavo poco e niente...mi concentravo e nn riuscivo se non ci pensavo + di una volta ad una cosa...l'ansia continuo e la mente comincio a bloccarsi...ho fatto visite infinite (Analisi sangue e tiroide, cardiologica, neurologica, oculistica (poco astigmatismo) etc... tutto negativo tranne un pò di astigmatismo)...io sono un pò ipocondriaco...cmq a tutt'oggi sto facendo una cura omeopatica a base di ignatia e lycopodium prescritta dall'omeopata...ora l'ansia è scomparsa e mi è rimasta quella derealizzazione (penso sia questa)sembra che ci sono e non ci sono e nn mi concentro...nn ce la faccio +...esiste una soluzione ??
[#1]
Ha fatto anche una visita psichiatrica?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Non si capisce per quale motivo stesse facendo cure preventive dell'influenza, e perché non quelle classiche.
Alcuni prodotti vengono "dal farmacista", altri da un medico.
Attribuire a questo o a quel fattore i sintomi in corso non significa niente. Deve essere fatta una valutazione medica.
Fa uso di alcol o droghe ?
Non si capisce per quale motivo stesse facendo cure preventive dell'influenza, e perché non quelle classiche.
Alcuni prodotti vengono "dal farmacista", altri da un medico.
Attribuire a questo o a quel fattore i sintomi in corso non significa niente. Deve essere fatta una valutazione medica.
Fa uso di alcol o droghe ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
7 anni fa sono stato male dopo aver assunto una compressa di "actifed"(per l'influenza)...ho cominciato ad avere tachicardia, attacchi di panico, convulsioni, nausea , vomito...gli attacchi di panico mi durarono per diversi mesi e poi subentrò l'ansia...fecì tutte le analisi possibili e tutto negativo...dopo 6 mesi fortunatamente dopo aver ripreso l'attività fisica i sintomi cominciarono a scomparire piano piano fino alla totale scomparsa...da quel momento non ho mai più fatto uso di farmaci per nessun motivo...
quindi decisi quest'anno di fare una cura preventiva omeopatica perchè sono molto sensibile di inverno (a raffreddori specialmente)...
comunque non faccio uso di nessuna droga (mai fatto uso)e non mi sono mai ubriacato in vita mia...sono un ragazzo che tiene molto al proprio fisico e alla propria persona...sono sempre stato contrario alle droghe e all'alcool...e poi seguo un'alimentazione abbastanza corretta...e faccio sport sempre sia d'estate che d'inverno...
Riguardante la sua domanda Dott. Ruggiero non ho fatto una visita psichiatrica ma ci stavo pensando...ma la domanda che mi pongo è : Come si fa a cambiare da un giorno all'altro (senza motivo) se un giorno prima eri iperattivo mentalmente riuscivi a pensare e fare mille cose e ora sei quasi in uno stato vegetativo perchè non riesci ad affrontare più la vita in maniera serena, non riesco a concentrarmi, vivo questo senso di irrealtà...al momento sto facendo psicoterapia ma mi sta servendo a poco solo la cura omeopatica mi ha scacciato via l'ansia...però c'è un altro problema...quando comincio a fare sport e supero un certo limite di fatica l'ansia ritorna e mi devo fermare...io non so cosa mi stia succedendo... so solo che questa non è la mia vita di sempre...
quindi decisi quest'anno di fare una cura preventiva omeopatica perchè sono molto sensibile di inverno (a raffreddori specialmente)...
comunque non faccio uso di nessuna droga (mai fatto uso)e non mi sono mai ubriacato in vita mia...sono un ragazzo che tiene molto al proprio fisico e alla propria persona...sono sempre stato contrario alle droghe e all'alcool...e poi seguo un'alimentazione abbastanza corretta...e faccio sport sempre sia d'estate che d'inverno...
Riguardante la sua domanda Dott. Ruggiero non ho fatto una visita psichiatrica ma ci stavo pensando...ma la domanda che mi pongo è : Come si fa a cambiare da un giorno all'altro (senza motivo) se un giorno prima eri iperattivo mentalmente riuscivi a pensare e fare mille cose e ora sei quasi in uno stato vegetativo perchè non riesci ad affrontare più la vita in maniera serena, non riesco a concentrarmi, vivo questo senso di irrealtà...al momento sto facendo psicoterapia ma mi sta servendo a poco solo la cura omeopatica mi ha scacciato via l'ansia...però c'è un altro problema...quando comincio a fare sport e supero un certo limite di fatica l'ansia ritorna e mi devo fermare...io non so cosa mi stia succedendo... so solo che questa non è la mia vita di sempre...
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Utente
volevo aggiungere che faccio un lavoro abbastanza stressante mentalmente...sono istruttore di nuoto e devo memorizzare circa 150 utenti che seguo io personalmente ognuno con caratteristiche diverse...inoltre studio scienze della nutrizione ma ho dovuto sospendere perchè non riuscivo nemmeno a leggere 2 righe di appunti...non so se sia stress o cos'altro...
[#6]
Gentile utente,
Riferisce dei termini tecnici, tipo "panico", quindi si presume sia stata fatta una diagnosi. Non si capisce perché non sia stata fatta una terapia specifica su questo. Se prima c'era "panico", non si capisce cosa significhi che poi sia subentrata "ansia", più ansia che nel panico...
E' bene far rifermimento a diagnosi e terapie definite e dal funzinamento noto e prevedibile.
Riferisce dei termini tecnici, tipo "panico", quindi si presume sia stata fatta una diagnosi. Non si capisce perché non sia stata fatta una terapia specifica su questo. Se prima c'era "panico", non si capisce cosa significhi che poi sia subentrata "ansia", più ansia che nel panico...
E' bene far rifermimento a diagnosi e terapie definite e dal funzinamento noto e prevedibile.
[#8]
Gentile utente,
Probabilmente il significato dei termini non è chiaro. Panico è una forma di ansia, per cui parlandone come di due cose diverse non si capisce granché. Forse utilizza questi termini con altri significati che non sono quelli tecnici, ma allora sarebbe meglio spiegarsi con termini di uso comune, altrimenti si rischia di non intendersi.
E' stata fatta una diagnosi di questo insieme di sintomi e difficoltà o ancora no ?
Probabilmente il significato dei termini non è chiaro. Panico è una forma di ansia, per cui parlandone come di due cose diverse non si capisce granché. Forse utilizza questi termini con altri significati che non sono quelli tecnici, ma allora sarebbe meglio spiegarsi con termini di uso comune, altrimenti si rischia di non intendersi.
E' stata fatta una diagnosi di questo insieme di sintomi e difficoltà o ancora no ?
[#9]
Utente
gli attacchi di panico erano accompagnati dall'ansia come già detto...però poi mi passarono e mi rimase solo l'ansia...ora anche questa è sparita...mi è rimasta solo una confusione mentale accompagnata da disturbo alla memoria e concentrazione, appiattimento delle emozioni (sia negative che positive) con un senso di irrealtà che si accentua quando sono fuori all'aperto e c'è il sole...mi sembra di percepire l'ambiente circostante non direttamente (come se fossi appena svegliato....secondo la psicologa la mia mente stà così perchè si vuole difendere dall'ansia e non fa entrare nè cose belle nè cose brutte...si isola dal corpo secondo lei poi non so...
[#10]
Gentile utente,
Vedo che continuiamo a non intenderci. "Panico" è una forma di ansia, quindi che gli attacchi di panico fossero accompagnati da ansia non significa niente, se erano di panico...
Le sto chiedendo se qualcuno li ha definiti in questo modo o se è un suo modo di esprimersi. In questo secondo caso, eviti di usare il termine panico.
La mente non fa proprio niente, non è un qualcosa che agisce, è una manifestazione, quindi la mente è un risultato, non è un personaggio che compie delle azioni.
Lei ha un cervello, il funzionamento di questo cervello produce quel che chiamiamo mente. Il senso viene dopo, e prima se mai vengono gli istinti predeterminati, come ad esempio il blocco in caso di ansia fortissima.
Faccia una valutazione psichiatrica (medica) con una diagnosi chiara. Poi seguiranno eventuali terapie.
Vedo che continuiamo a non intenderci. "Panico" è una forma di ansia, quindi che gli attacchi di panico fossero accompagnati da ansia non significa niente, se erano di panico...
Le sto chiedendo se qualcuno li ha definiti in questo modo o se è un suo modo di esprimersi. In questo secondo caso, eviti di usare il termine panico.
La mente non fa proprio niente, non è un qualcosa che agisce, è una manifestazione, quindi la mente è un risultato, non è un personaggio che compie delle azioni.
Lei ha un cervello, il funzionamento di questo cervello produce quel che chiamiamo mente. Il senso viene dopo, e prima se mai vengono gli istinti predeterminati, come ad esempio il blocco in caso di ansia fortissima.
Faccia una valutazione psichiatrica (medica) con una diagnosi chiara. Poi seguiranno eventuali terapie.
[#12]
"...il problema è che ho sempre paura di avere qualche malattia mentale essendo un pò "ipocondriaco"
Questa poteva essere una delle interpretazioni di quello che diceva.
Serve però una diagnosi, altrimenti rimaniamo su termini intesi in un senso personale o comune, e non tecnico.
Questa poteva essere una delle interpretazioni di quello che diceva.
Serve però una diagnosi, altrimenti rimaniamo su termini intesi in un senso personale o comune, e non tecnico.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.7k visite dal 26/03/2011.
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