Cure depressive
Salve a tutti,
sono al mio secondo post in questo forum e devo dire che il mio primo post mi ha risolto un problema veramente serio. Per questo ci riprovo, stavolta non per me ma per mia mamma. O almeno ripongo la mia ultima speranza di aiutare mia mamma.
Vi scrivo per cercare di dare una nuova vita a mia mamma che da anni ormai è in preda a depressione acuta, si è chiusa in sè stessa ed è quasi un vegetale purtroppo. E' stata sempre seguita fin quando ha voluto da un vostro collega che io ritengo serio e preparato, il problema è che lei non accetta la malattia.
Lei assume zyprexa al mattino e sera e di sera tolep e serenase, ovviamente tutti farmaci che gli somministriamo noi perchè lei da sola non li prende. Lei afferma di non essere malata e di non voler prendere alcun farmaco. Nell'ultimo colloquio che ho avuto con il suo medico egli mi riferì che il suo tipo di depressione porta alla quasi invalidità, nel senso che non fà più nulla. Nel mio caso mia mamma qualcosa ancora fa a casa ma non è assolutamente la persona che era circa 10 anni fa da quando la malattia ebbe inizio con delle strane visioni da parte sua.
Spero di trovare delle persone serie che possano darmi una mano a riavere una persona che ho sempre amato e che non ho più da tempo.
Grazie a tutti.
sono al mio secondo post in questo forum e devo dire che il mio primo post mi ha risolto un problema veramente serio. Per questo ci riprovo, stavolta non per me ma per mia mamma. O almeno ripongo la mia ultima speranza di aiutare mia mamma.
Vi scrivo per cercare di dare una nuova vita a mia mamma che da anni ormai è in preda a depressione acuta, si è chiusa in sè stessa ed è quasi un vegetale purtroppo. E' stata sempre seguita fin quando ha voluto da un vostro collega che io ritengo serio e preparato, il problema è che lei non accetta la malattia.
Lei assume zyprexa al mattino e sera e di sera tolep e serenase, ovviamente tutti farmaci che gli somministriamo noi perchè lei da sola non li prende. Lei afferma di non essere malata e di non voler prendere alcun farmaco. Nell'ultimo colloquio che ho avuto con il suo medico egli mi riferì che il suo tipo di depressione porta alla quasi invalidità, nel senso che non fà più nulla. Nel mio caso mia mamma qualcosa ancora fa a casa ma non è assolutamente la persona che era circa 10 anni fa da quando la malattia ebbe inizio con delle strane visioni da parte sua.
Spero di trovare delle persone serie che possano darmi una mano a riavere una persona che ho sempre amato e che non ho più da tempo.
Grazie a tutti.
[#1]
Gentile utente
il trattamento descritto non e' un trattamento antidepressivo.
Se la paziente non ritiene di diversi curare difficilmente si possono assumere trattamenti migliorativi.
la diagnosi precisa di sua madre quale sarebbe?
il trattamento descritto non e' un trattamento antidepressivo.
Se la paziente non ritiene di diversi curare difficilmente si possono assumere trattamenti migliorativi.
la diagnosi precisa di sua madre quale sarebbe?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Può fornire maggiori dettagli sulla storia clinica di sua madre con i farmaci che ha preso anche in passato?
Può fornire maggiori dettagli sulla storia clinica di sua madre con i farmaci che ha preso anche in passato?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie,
eccomi per descrivervi la mia situazione. Mia mamma circa 10 anni iniziò ad avere manie di persecuzione, credeva che fosse seguita da persone che la volevano uccidere, dopo poco tempo si capì che era lei che non stava bene. Da persona solare qual'era passò ad essere quella che è oggi sostanzialmente una persona che non ha alcun interesse. E' tenuta in piedi diciamo così da farmaci come lo zyprexa.
Il suo medico in realtà non mi ha mai detto qual'era la sua patologia, diciamo che soffre e soffriva di manie psicotiche depressive, cioè crede che ci siano persone che vogliano farle del male. Non ha mai avuto manie tipo quella di suicidarsi, anzi si chiude in sè stessa e non fa nulla.
Nella sua storia ha preso quasi sempre zyprexa, tolep, serenase, e qualche volta carbolithium, senza però avere mai grossi vantaggi nella vita di tutti i giorni. Nei momenti di grossa depressione gli è stato dato il talofen per farla riposare.
E' quasi sempre assente nei discorsi che si fanno, sempre seduta dalla mattina alla sera su un divano, riesce a far veramente il minimo necessario in casa quando invece prima era di una pulizia tremenda. Insomma non è più lei..!
Qualche volta non ha assunto zyprexa al mattino x un pò di tempo ed ha ricominciato nuovamente con le sue psicosi. E' zyprexa-dipendente.
Cosa posso fare?
eccomi per descrivervi la mia situazione. Mia mamma circa 10 anni iniziò ad avere manie di persecuzione, credeva che fosse seguita da persone che la volevano uccidere, dopo poco tempo si capì che era lei che non stava bene. Da persona solare qual'era passò ad essere quella che è oggi sostanzialmente una persona che non ha alcun interesse. E' tenuta in piedi diciamo così da farmaci come lo zyprexa.
Il suo medico in realtà non mi ha mai detto qual'era la sua patologia, diciamo che soffre e soffriva di manie psicotiche depressive, cioè crede che ci siano persone che vogliano farle del male. Non ha mai avuto manie tipo quella di suicidarsi, anzi si chiude in sè stessa e non fa nulla.
Nella sua storia ha preso quasi sempre zyprexa, tolep, serenase, e qualche volta carbolithium, senza però avere mai grossi vantaggi nella vita di tutti i giorni. Nei momenti di grossa depressione gli è stato dato il talofen per farla riposare.
E' quasi sempre assente nei discorsi che si fanno, sempre seduta dalla mattina alla sera su un divano, riesce a far veramente il minimo necessario in casa quando invece prima era di una pulizia tremenda. Insomma non è più lei..!
Qualche volta non ha assunto zyprexa al mattino x un pò di tempo ed ha ricominciato nuovamente con le sue psicosi. E' zyprexa-dipendente.
Cosa posso fare?
[#4]
Forse sarebbe il caso di chiarire che quanto descrive appartiene ai sintomi psicotici che solitamente vengono considerati cronici e necessitano di trattamento continuo.
Cio' andrebbe chiarito sia con chi cura sua madre che con sua madre stessa, altrimenti l'aspettativa e' di ridurre i farmaci e pensare di non trovare piu' sintomi che invece ricompaiono alla sospensione.
Cio' andrebbe chiarito sia con chi cura sua madre che con sua madre stessa, altrimenti l'aspettativa e' di ridurre i farmaci e pensare di non trovare piu' sintomi che invece ricompaiono alla sospensione.
[#6]
Gentile utente,
I trattamenti descritti sono quelli per una psicosi, ma dalla presenza di carbolithium si direbbe di tipo bipolare, diagnosi per cui anche le altre terapie sono in effetti indicate. La depressione nell'ambito di una diagnosi di questo tipo non è facile da trattare, ma esistono antipsicotici che consentono un miglioramento dei sintomi depressivi, combinati o sostituiti a quelli in corso. Naturalmente, l'antipsicotico che funziona e ha funzionato bene va tenuto inizialmente come elemento di riferimento. Altri farmaci efficacissimi in acuto contro le psicosi pososno peggiorare l'umore specialmente nel tempo e specialmente nelle psicosi bipolari.
I trattamenti descritti sono quelli per una psicosi, ma dalla presenza di carbolithium si direbbe di tipo bipolare, diagnosi per cui anche le altre terapie sono in effetti indicate. La depressione nell'ambito di una diagnosi di questo tipo non è facile da trattare, ma esistono antipsicotici che consentono un miglioramento dei sintomi depressivi, combinati o sostituiti a quelli in corso. Naturalmente, l'antipsicotico che funziona e ha funzionato bene va tenuto inizialmente come elemento di riferimento. Altri farmaci efficacissimi in acuto contro le psicosi pososno peggiorare l'umore specialmente nel tempo e specialmente nelle psicosi bipolari.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 22/03/2011.
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