Lamictal e sistema immunitario

Egregi dottori,
da circa sei mesi assumo lamictal 150 mg al giorno divisi in due dosi (50 la massina 100 la sera) in seguito ad un disturbo altalenante dell'umore con prevalenza di episodi depressivi. Dopo un periodo di aggiustamento della dose, assumo il farmaco con pienezza di risultati terapeutici. Ho notato, però, che in questi mesi ho accusato diversi disturbi della salute di cui non avevo mai sofferto: episodi febbrili, faringite cronica, ricorrenti infezioni micotiche. Poichè so che la lamotrigina può determinae uan compromissione del sistema immunitario, vorrei sapere se esiste un esame dirimente per valutare se effettivamente tale compromissione c'è stata ed eventualmente in che misura. Chiedo questo perchè non vorrei attribuire sbrigativamente al farmaco (con conseguente sospensione) sintomi che potrebero derivare da fisiologiche altrenanze dllo stato di salute.
Grazie molte
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
non dovrebbe essere lei ad attribuire sintomi al farmaco, ma il suo specialista. Lo informi dei suoi dubbi e saprà sicuramente rassicurarla sui suoi sintomi ed eventualmente sul da farsi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la risposta così sollecita.
Ho fatto presente allo psichiatra che mi segue il mio dubbio circa la possibile responsabilità del Lamictal nell'insorgenza dei disturbi di salute menzionati(ricordo che non soffrivo di influenza da anni e non ho mai avuto infezioni micotiche).
Lo psichiatra mi ha risposto che il Lamictal non dà - DI NORMA - tali problemi. Tuttavia nel libretto delle istruzioni è riportata chiaramente la possibilità di alterazioni del sistema immunitario.
Il presente consulto non ha da parte mia, e mi sembra doveroso sottolinarlo, l'obbiettivo di scavalcare la necessaria competenza del mio specialista nè - peggio - quello di imbarcarmi sulla pericolosa china dell'autodiagnosi o dell'autoterapia.
Mi chiedevo solo se un esame del sangue potesse mettere in luce anomalie da sottoporre al mio psichiatra per corroborare un sospetto non infondato, stante la letteratura farmaceutica.
E' evidente che continuare una terapia che funziona è auspicabile: altrettanto evidente che tale considerazione vada contemperata con la necessità di mantenere un profilo di effetti collaterali il possibile "basso".
Certo, tale valutazione non spetta a me: ma visto che il medico di fiducia l'aveva, forse imputandola ad eccessiva apprensione, sottovalutata, mi sono rivolto a un servizio on line, conscio del valore puramente indicativo che una simile consulenza possa avere. Grazie ancora!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

una eventuale alterazione delle cellule di difesa dell'organismo può essere indipendente dall'uso di lamictal.

La presenza di determinate patologie deve pero' considerare una minore resistenza alle infezioni che può essere comune nei periodi di forte stress emotivo nonché se si hanno comportamenti che ne favoriscano l'insorgenza o si svolgano lavori che sottopongono a maggiori possibilità di infezione.

Solitamente lamictal non provoca quanto da lei sofferto, effettuare esami a caso non ha comunque senso.

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