Sesso
buonaasera dottore da 5 anni soffro di automatismi che riproducono movimenti simili a quelli coitali e pur essendo conspevole non riesco a fermarli come se fossi bloccato una volta che questo e'finito puoi sento lo stimolo a masturbarmi per eliminare quella eccitazione.. sono stato da uno psicologo da 5 anni anche con l'ipnosi senza risultati.. cosa ne pensa? esiste una psicopatologia di questo genere? aspetto risposta buonasera..
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Ex utente
durano circa 2 o 3 secondi pero' sufficienti a creare eccitazione sessuale.. lo stato di bloccato e' che sono cosciente di cio'che avviene ma non sono bloccato nel senso come se cio che avviene fosse normale e solo quando tutto finisce mi rendo conto che non avrei dovuto fare questi movimenti pero 'ormai sono successi.. comunque si sono gli unici automatismi.. esiste una psicopatologia del genere?
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Con tutti i limiti della consultazione a distanza, al mio avviso potrebbe trattarsi di una parafilia: una condizione nella quale il sesso viene sperimentato tramite le modalità anomali; nel Suo caso lo stimolo sessuale "tradizionale" come avrebbe potuto essere il contatto con il partner è sostituito dai movimenti di imitazione dell'atto sessuale in solitudine. Direi, una parafilia abbastanza vicina nel meccanismo alla masturbazione stessa che la segue. Ad una certa età, più giovane rispetto alla Sua, tali fenomeni sono usuali, quasi fisiologici, ma l'incapacità a superarli negli anni successivi denota che ne è stata sviluppata la dipendenza (tipica anche questa delle parafilie). Da come Lei lo descrive, inizialmente lo percepisce come se fosse una cosa normale, poi però si rende conto che non avrebbe dovuto farlo. Questo rimproverarsi dopo non sempre ma spesso è presente nelle parafilie ed è tipico del fenomeno della dipendenza in generale. Si può essere dipendenti dal sesso come da una certa modalità di farlo e si può essere anche dipendenti dai principi morali imposti e da un possibile giudizio degli altri.
Sarebbe di per sé curativa una vita sessuale tradizionale più serena e regolare o, nel caso non fosse possibile, capire quali ostacoli ci sono. Dunque un percorso di psicoterapia avrebbe potuto essere utile a tale scopo.
La dependenza insita nel disturbo va curata come tutte le dipendenze: secondo me soprattutto tramite la relazione che si sviluppa nel tempo con lo/la psicoterapeuta.
A livello dei mezzi farmacologici esistono dei farmaci della classe degli antidepressivi SSRI efficaci nei "disturbi di discontrollo degli impulsi" (e si potrebbe dire che il suo ne fa parte): da soli o in associazione con altri farmaci; ma prima di decidere di prenderli ovviamente bisogna fare una visita dallo specialista (meglio psichiatra, così valuterà il problema nel suo complesso).
Sarebbe di per sé curativa una vita sessuale tradizionale più serena e regolare o, nel caso non fosse possibile, capire quali ostacoli ci sono. Dunque un percorso di psicoterapia avrebbe potuto essere utile a tale scopo.
La dependenza insita nel disturbo va curata come tutte le dipendenze: secondo me soprattutto tramite la relazione che si sviluppa nel tempo con lo/la psicoterapeuta.
A livello dei mezzi farmacologici esistono dei farmaci della classe degli antidepressivi SSRI efficaci nei "disturbi di discontrollo degli impulsi" (e si potrebbe dire che il suo ne fa parte): da soli o in associazione con altri farmaci; ma prima di decidere di prenderli ovviamente bisogna fare una visita dallo specialista (meglio psichiatra, così valuterà il problema nel suo complesso).
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Ex utente
la ringrazio per la sua risposta ma il fatto che la mente impone questo vivere della sessualita' in modo distorto cioe' che mi imponga di riprodiurre le spinte coitali in quanto a 24 anni sono ancora vergine e quindi non c'e' una vita sessuale regolare visto che da sempre l'unica attivita' sessuale che conosco e la masturbazione e una donna non so neanche come e' fatta?
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Sì, ha ragione. Forse l'eliminare questi "automatismi" significherebbe per Lei in questa Sua epoca l'eliminare l'unica sessualità che conosce, e che siano fisiologicamente motivati e comprensibilie, e forse è anche per questo che sono così "resistenti alle cure".
Perche' allora Lei ha questa sensazione di non aver dovuto farlo?
Perche' allora Lei ha questa sensazione di non aver dovuto farlo?
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Ex utente
io intendevo visto che fino a quest'eta' non ho avuto ancora rapporti sessuali con una donna perche' non c'e' ne stata l'occasione e' possible che l'essere vergine fino a quest'eta' faccia scattare questi automatismi per farmi capire che e' un male essere ancora vergine a 24 anni? la ringrazio per la risposta..
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L'essere vergine a 24 anni non è un male.
Nenché i Suoi automatismi di per sé sono un male, se non sono vissuti da Lei come un disturbo (per sé o per gli altri) e se non Le impediscono di cercare o avere rapporti tradizionali qualora ne fosse la possibilità e Lei li volesse.
Nenché i Suoi automatismi di per sé sono un male, se non sono vissuti da Lei come un disturbo (per sé o per gli altri) e se non Le impediscono di cercare o avere rapporti tradizionali qualora ne fosse la possibilità e Lei li volesse.
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Gentile utente,
gli SSRI ritardano l'erezione (ed in alcuni casi sono usati proprio a questo scopo, ovviamente sotto controllo medico), più raramente inibiscono l'erezione o creano altri problemi o disfunzioni sessuali. Come Le ho scritto nella mia risposta iniziale, possono essere efficaci nel controllare un comportamento dettato da impulsività. Penso però che i Suoi "automatismi" eccitanti e la Sua reazione negativa ad essi nascondano una contraddizione, un conflitto vivo all'interno di Lei rispetto alla Sua percezione del sesso, all'accettazione del sesso in generale; forse anche al di là degli "automatismi" Lei vive il sesso, il proprio e altrui corpo (e può darsi tutto quello che è corporeo) in modo problematico, come un disturbo? Penso che la psicoterapia avrebbe potuto essere utile per chiarire questi aspetti e dubbi.
un saluto,
gli SSRI ritardano l'erezione (ed in alcuni casi sono usati proprio a questo scopo, ovviamente sotto controllo medico), più raramente inibiscono l'erezione o creano altri problemi o disfunzioni sessuali. Come Le ho scritto nella mia risposta iniziale, possono essere efficaci nel controllare un comportamento dettato da impulsività. Penso però che i Suoi "automatismi" eccitanti e la Sua reazione negativa ad essi nascondano una contraddizione, un conflitto vivo all'interno di Lei rispetto alla Sua percezione del sesso, all'accettazione del sesso in generale; forse anche al di là degli "automatismi" Lei vive il sesso, il proprio e altrui corpo (e può darsi tutto quello che è corporeo) in modo problematico, come un disturbo? Penso che la psicoterapia avrebbe potuto essere utile per chiarire questi aspetti e dubbi.
un saluto,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4k visite dal 17/03/2011.
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