Disturbo di personalità di tipo ossessivo-compulsivo con tratti di personalità narcisistica
Buongiorno
scrivo per la situazione di mio fratello che ha 46 anni e per avere un consiglio.
In sintesi: è sempre stato un bambino e poi un ragazzo molto introverso e timidissimo, con grandi difficoltà di relazione e una forte dipendenza dai genitori, specie la mamma.
Comunque, fino ai 20 anni, ha avuto amicizie, e più o meno una vita “normale”.
Poi, molto lentamente, entrando nel mondo del lavoro (e di un lavoro sempre più difficile, come per tutti) si è progressivamente chiuso sempre di più, ha manifestato crescenti comportamenti ossessivi, una costante apparente depressione (è sempre lugubre e sotto tono, totalmente passivo) e anche scatti di aggressività (in famiglia ma anche sul lavoro). vive in uno stato di tensione, tutto sembra dargli pena e nulla gioia o piacere.
Tutto ciò ostacola anche lo svolgersi della quotidianità. Faccio qualche esempio: lentezza nel lavarsi, vestirsi, mangiare, organizzare le attività; passività e dipendenza per ogni compito/cose da fare.
Sotto pressione dei miei genitori e mia circa un anno e mezzo fa si è messo in cura presso un CPS di Milano dove viene seguito da una psicologa e una psichiatra (circa un appuntamento breve – cioè circa mezz’ora ).
Ecco diagnosi e cura redatti dal CPS “Il paziente lamenta uno stato di tensione continua, con forte componente ansiosa caratterizzata da un’imponente somatizzazione e sintomi continui e persistenti.
Diagnosi: disturbo di personalità di tipo ossessivo-compulsivo con tratti di personalità narcisistica (diagnosi supportata anche dalla somministrazione dell’intervista SCIDII). in precedenza trattato con Escitalpram e Risperidone e ora con Paroxetina 20 mg/die e Alprazolam 10 mg/die senza sostanziali miglioramenti.
Come può leggere non ci sono stati miglioramenti.
Pensavo quindi ad un interventi più mirato, da uno specialista anche privatamente. Le chiedo quindi un consiglio sul tipo di professionista più indicato: uno psichiatra? uno psicoterapeuta? e anche un neurologo (nulla di fisico è mai stato indagato…)?
La ringrazio anticipatamente del suo parere e consiglio.
Grazie
scrivo per la situazione di mio fratello che ha 46 anni e per avere un consiglio.
In sintesi: è sempre stato un bambino e poi un ragazzo molto introverso e timidissimo, con grandi difficoltà di relazione e una forte dipendenza dai genitori, specie la mamma.
Comunque, fino ai 20 anni, ha avuto amicizie, e più o meno una vita “normale”.
Poi, molto lentamente, entrando nel mondo del lavoro (e di un lavoro sempre più difficile, come per tutti) si è progressivamente chiuso sempre di più, ha manifestato crescenti comportamenti ossessivi, una costante apparente depressione (è sempre lugubre e sotto tono, totalmente passivo) e anche scatti di aggressività (in famiglia ma anche sul lavoro). vive in uno stato di tensione, tutto sembra dargli pena e nulla gioia o piacere.
Tutto ciò ostacola anche lo svolgersi della quotidianità. Faccio qualche esempio: lentezza nel lavarsi, vestirsi, mangiare, organizzare le attività; passività e dipendenza per ogni compito/cose da fare.
Sotto pressione dei miei genitori e mia circa un anno e mezzo fa si è messo in cura presso un CPS di Milano dove viene seguito da una psicologa e una psichiatra (circa un appuntamento breve – cioè circa mezz’ora ).
Ecco diagnosi e cura redatti dal CPS “Il paziente lamenta uno stato di tensione continua, con forte componente ansiosa caratterizzata da un’imponente somatizzazione e sintomi continui e persistenti.
Diagnosi: disturbo di personalità di tipo ossessivo-compulsivo con tratti di personalità narcisistica (diagnosi supportata anche dalla somministrazione dell’intervista SCIDII). in precedenza trattato con Escitalpram e Risperidone e ora con Paroxetina 20 mg/die e Alprazolam 10 mg/die senza sostanziali miglioramenti.
Come può leggere non ci sono stati miglioramenti.
Pensavo quindi ad un interventi più mirato, da uno specialista anche privatamente. Le chiedo quindi un consiglio sul tipo di professionista più indicato: uno psichiatra? uno psicoterapeuta? e anche un neurologo (nulla di fisico è mai stato indagato…)?
La ringrazio anticipatamente del suo parere e consiglio.
Grazie
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Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 16/03/2011.
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