Interazione xeristar - en
Gentili medici dello staff medici-italia, desidero sottoporvi il mio problema;
A gennaio a seguito di un episodio di depressione maggiore e in terapia con Mutabon+Eutimil ho tentato il suicidio ingerendo 60 cpr di Gardenale; mi hanno risvegliato dopo tre giorni di rianimazione ritenendomi un miracolato; dopo il successivo ricovero in psichiatria e le terapie del caso ( wash-out per far scendere il livello di barbituremia ) mi hanno prescritto Xeristar dapprima 120 mg per una settimana, poi 60 mg a tempo indeterminato ( comunque mesi ).
Dopo circa tre settimane dalla dimissione, non appena ho iniziato a riacquistare la forza fisica e soprattutto la lucidità mentale assumendo anche alte quantità di integratori multivitaminici comunque prescrittimi, ho iniziato ad avvertire una strana dolenzia in regione inguino-scrotale destra; ho atteso qualche giorno caso mai potesse trattarsi di una punta d'ernia o di una ernia lombare alta, nel frattempo il fastidio è continuato raggiungendo livelli di intollerabilità, sicchè è partito un iter diagnostico molto accurato: visita chirurgica negativa per ernia, RM lombare negativa per problemi all'anca o alla colonna, ecografia addominale e inguino-scrotale negative per qualunque cosa, esami ematici nella norma, esclusa infezione delle vie urinarie,esclusi problemi vascolari, addome trattabile alla palpazione profonda, no febbre; gli accessi dolorosi più violenti coincidevano con episodi di attacchi di panico che non ho capito se essere secondari alla violenta sintomatologia algica o primari; sintomi associati erano orripilazione, sensazione di caldo e freddo alternate.
Al che, nel più profondo della disperazione ( non dormivo da una settimana ) ho assunto una cpr di EN 2 mg e... magia: tutto sparito; agitazione, sintomi, dolore, qualunque cosa.
Il mio psichiatra ha di conseguenza ipotizzato una crisi d'astinenza da barbiturici seguita in coincidenza con l'azzeramento della barbituremia e mi ha proposto un piano a lungo termine di disassuefazione a base di benzodiazepine ( EN cpr 2 mg tre volte al giorno per iniziare, poi ogni settimana scalare di due gocce ( EN gtt ) per ogni somministrazione.
Vorrei sapere adesso, se tali massicce dosi di EN possono compromettere l'effetto antidepressivo dello Xeristar? Se in qualche modo i circuiti del GABA su cui agisce l'EN possono entrare in conflitto con le vie della serotonina e della noradrenalina sui cui va ad agire lo Xeristar? E se si come dovrei regolarmi?
A gennaio a seguito di un episodio di depressione maggiore e in terapia con Mutabon+Eutimil ho tentato il suicidio ingerendo 60 cpr di Gardenale; mi hanno risvegliato dopo tre giorni di rianimazione ritenendomi un miracolato; dopo il successivo ricovero in psichiatria e le terapie del caso ( wash-out per far scendere il livello di barbituremia ) mi hanno prescritto Xeristar dapprima 120 mg per una settimana, poi 60 mg a tempo indeterminato ( comunque mesi ).
Dopo circa tre settimane dalla dimissione, non appena ho iniziato a riacquistare la forza fisica e soprattutto la lucidità mentale assumendo anche alte quantità di integratori multivitaminici comunque prescrittimi, ho iniziato ad avvertire una strana dolenzia in regione inguino-scrotale destra; ho atteso qualche giorno caso mai potesse trattarsi di una punta d'ernia o di una ernia lombare alta, nel frattempo il fastidio è continuato raggiungendo livelli di intollerabilità, sicchè è partito un iter diagnostico molto accurato: visita chirurgica negativa per ernia, RM lombare negativa per problemi all'anca o alla colonna, ecografia addominale e inguino-scrotale negative per qualunque cosa, esami ematici nella norma, esclusa infezione delle vie urinarie,esclusi problemi vascolari, addome trattabile alla palpazione profonda, no febbre; gli accessi dolorosi più violenti coincidevano con episodi di attacchi di panico che non ho capito se essere secondari alla violenta sintomatologia algica o primari; sintomi associati erano orripilazione, sensazione di caldo e freddo alternate.
Al che, nel più profondo della disperazione ( non dormivo da una settimana ) ho assunto una cpr di EN 2 mg e... magia: tutto sparito; agitazione, sintomi, dolore, qualunque cosa.
Il mio psichiatra ha di conseguenza ipotizzato una crisi d'astinenza da barbiturici seguita in coincidenza con l'azzeramento della barbituremia e mi ha proposto un piano a lungo termine di disassuefazione a base di benzodiazepine ( EN cpr 2 mg tre volte al giorno per iniziare, poi ogni settimana scalare di due gocce ( EN gtt ) per ogni somministrazione.
Vorrei sapere adesso, se tali massicce dosi di EN possono compromettere l'effetto antidepressivo dello Xeristar? Se in qualche modo i circuiti del GABA su cui agisce l'EN possono entrare in conflitto con le vie della serotonina e della noradrenalina sui cui va ad agire lo Xeristar? E se si come dovrei regolarmi?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 11/03/2011.
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