Il mio compagno aveva avuto diverse manifestazioni d'ansia ma non era caduto
Buongiorno.
sono ormai diversi mesi che frequento una persona che da anni soffre di stati d'ansia alternati a fasi depressive.Sinora il mio compagno aveva avuto diverse manifestazioni d'ansia ma non era caduto in depressione ma da qualche giorno la situazione sta peggiorando , lui è stato il primo ad informarmi che sta entrando in una fase depressiva.sono diversi giorni che mostra scarso interesse sia per il cibo che per le sue mansioni ed oggi quando l'ho sentito era freddo e distante. Non essendo mai prima d'ora venuta a contatto con questa problematica mi trovo completamente spaesata e non so come comportarmi nei suoi confronti, mi sarebbe quindi d'aiuto un vostro parere su come comportarmi (cosa fare e non) con lui.
Grazie in anticipo per i consigli che potrete darmi.
sono ormai diversi mesi che frequento una persona che da anni soffre di stati d'ansia alternati a fasi depressive.Sinora il mio compagno aveva avuto diverse manifestazioni d'ansia ma non era caduto in depressione ma da qualche giorno la situazione sta peggiorando , lui è stato il primo ad informarmi che sta entrando in una fase depressiva.sono diversi giorni che mostra scarso interesse sia per il cibo che per le sue mansioni ed oggi quando l'ho sentito era freddo e distante. Non essendo mai prima d'ora venuta a contatto con questa problematica mi trovo completamente spaesata e non so come comportarmi nei suoi confronti, mi sarebbe quindi d'aiuto un vostro parere su come comportarmi (cosa fare e non) con lui.
Grazie in anticipo per i consigli che potrete darmi.
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Gentile utente,
Non è chiaro di che cosa soffra la persona o se sia in cura.
Perché suppone che ci siano atteggiamenti da tenere e in che senso ? Ovvero "cosa fare e non" ma per ottenere che cosa ?
Non è chiaro di che cosa soffra la persona o se sia in cura.
Perché suppone che ci siano atteggiamenti da tenere e in che senso ? Ovvero "cosa fare e non" ma per ottenere che cosa ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile dottore, posso risponderle in modo generico visto che conosco la problematica solo tramite le informazioni datemi dal mio compagno.Posso dirle che da molti anni soffre d'attacchi d'ansia a cui fanno seguito stati depressivi; per ciò si è sempre affidato a medici psichiatrici e tutt'ora viene seguito mensilmente da un vostro collega.Posso dirle che da circa una settimana gli è stato consigliata l'assunzione di un antidepressivo in dosi pediatriche perchè soggetto ad effetto rebound (ho scritto corretto?). Ho scritto cosa fare... Le faccio un esempio, forse riesco a spiegarmi meglio: oggi quando l'ho chiamato m'ha detto che vuole stare da solo,sembrava parlasse con un estraneo; la mia difficoltà sta in ciò: assecondare in tutto i suoi atteggiamenti,per esempio se dovessi trovare il suo frigorifero vuoto lasciarlo così oppure cercare di prendere qualche iniziativa.Insomma non so come devo comportarmi nell approccio quotidiano:se fossi una convivente forse in parte riuscirei a capire meglio come muovermi ma così non so se usare solo il buonsenso sia sufficiente ,
[#3]
Gentile utente,
Effetto rebound significa "da sospensione", quindi all'inizio di una cura non ci sono effetti rebound, se mai effetti "paradossi", ammesso che uno lo sappia già perché ha già preso quel farmaco. Altra cosa è che all'inizio della cura possa aumentare l'ansia, il che non è né rebound né paradosso. Le dosi basse, se tali restano, si limitano a non funzionare.
Non ci sono modi di comportarsi che cambino i presupposti di questa malattia: se l'umore è orientato in un senso, tale rimarrà durante tutta la fase depressiva, se non è curata. Se è curata dopo un po' in genere migliora o torna completamente a posto.
Effetto rebound significa "da sospensione", quindi all'inizio di una cura non ci sono effetti rebound, se mai effetti "paradossi", ammesso che uno lo sappia già perché ha già preso quel farmaco. Altra cosa è che all'inizio della cura possa aumentare l'ansia, il che non è né rebound né paradosso. Le dosi basse, se tali restano, si limitano a non funzionare.
Non ci sono modi di comportarsi che cambino i presupposti di questa malattia: se l'umore è orientato in un senso, tale rimarrà durante tutta la fase depressiva, se non è curata. Se è curata dopo un po' in genere migliora o torna completamente a posto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 10/03/2011.
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