Dosaggio zoloft
Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni; due anni fa ho iniziato terapia con Zoloft per un disturbo ossessivo-compulsivo, partendo con un dosaggio di 50mg/die, passando poi a 100mg/die gradualmente (per evitare i fastidiosi effetti collaterali) ed ho proseguito con circa un anno con 100mg/die, per poi diminuire a 50mg/die per altri sei mesi, visti i miglioramenti avuti, fino a poi smettere a ottobre 2010.
A dicembre 2010 ho avuto una bruttissima ricaduta (dovuto ad una serie di problemi familiari e lavorativi) e, siccome il dottore mi aveva consigliato di tenere delle pasticche da 50mg/die per le emergenze, ho ripreso la terapia e tutt'ora continuo con 50mg/die da ormai 3 mesi; il problema è che nonostante i 50mg/die, tutt'ora vivo in uno stato di malessere generale - non è una vera e propria ansia, ma è una sensazione di tensione continua fastidiosa e con la paura di una perdita del controllo da un momento all'altro.
Volevo avere un parere in merito, sul dosaggio dello Zoloft, se eventualmente è troppo basso.
Ringrazio chiunque mi voglia fornire una risposta.
sono una ragazza di 24 anni; due anni fa ho iniziato terapia con Zoloft per un disturbo ossessivo-compulsivo, partendo con un dosaggio di 50mg/die, passando poi a 100mg/die gradualmente (per evitare i fastidiosi effetti collaterali) ed ho proseguito con circa un anno con 100mg/die, per poi diminuire a 50mg/die per altri sei mesi, visti i miglioramenti avuti, fino a poi smettere a ottobre 2010.
A dicembre 2010 ho avuto una bruttissima ricaduta (dovuto ad una serie di problemi familiari e lavorativi) e, siccome il dottore mi aveva consigliato di tenere delle pasticche da 50mg/die per le emergenze, ho ripreso la terapia e tutt'ora continuo con 50mg/die da ormai 3 mesi; il problema è che nonostante i 50mg/die, tutt'ora vivo in uno stato di malessere generale - non è una vera e propria ansia, ma è una sensazione di tensione continua fastidiosa e con la paura di una perdita del controllo da un momento all'altro.
Volevo avere un parere in merito, sul dosaggio dello Zoloft, se eventualmente è troppo basso.
Ringrazio chiunque mi voglia fornire una risposta.
[#1]
Gentile utente,
50 mg è un dosaggio generalmente insufficiente, e la durata della cura anch'essa non è lunga. Deve farsi seguire da uno specialista, la cura può essere che debba essere la stessa ma se lo faccia indicare da uno specialista, non prosegua da sola.
50 mg è un dosaggio generalmente insufficiente, e la durata della cura anch'essa non è lunga. Deve farsi seguire da uno specialista, la cura può essere che debba essere la stessa ma se lo faccia indicare da uno specialista, non prosegua da sola.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Buonasera,
La ringrazio per la risposta, sarà mia premura chiamare uno specialista.
Le volevo chiedere un altro consiglio, se mi è permesso: purtroppo sono una persona tendenzialmente soggetta ad ansia e devo dire che da quando ho cominciato la terapia con Zoloft le cose sono andate esponenzialmente meglio; possibile che dopo poco che abbia smesso ho avuto una ricaduta?
Inoltre un'altra cosa: da quando sono stata male ho avuto un leggero calo del desiderio, ma non so se associare questo fenomeno al mio stato generale o all'effetto collaterale del farmaco: può essere che questo abbia tali effetti?
La ringrazio ancora!
La ringrazio per la risposta, sarà mia premura chiamare uno specialista.
Le volevo chiedere un altro consiglio, se mi è permesso: purtroppo sono una persona tendenzialmente soggetta ad ansia e devo dire che da quando ho cominciato la terapia con Zoloft le cose sono andate esponenzialmente meglio; possibile che dopo poco che abbia smesso ho avuto una ricaduta?
Inoltre un'altra cosa: da quando sono stata male ho avuto un leggero calo del desiderio, ma non so se associare questo fenomeno al mio stato generale o all'effetto collaterale del farmaco: può essere che questo abbia tali effetti?
La ringrazio ancora!
[#3]
Gentile utente,
Possibile. Ma non deve vedere la cosa come una ricaduta. va tenuto conto del decorso naturale del disturbo. Se un disturbo ha un andamento continuativo, ovviamente sospendendo una cura dopo un po' ritornano i sintomi, questo non è che sia un "nuovo" episodio, ad esempio.
Star bene non signfica che la malattia è guarita, ma che la cura la tiene controllata. A volte il disturbo di spenge, per poi eventualmente tornare, a volte no, è solo controllato come se non ci fosse.
Il calo del desiderio è un effetto collaterale comune, se è un problema che viene dopo l'inizio della cura e non preesisteva.
Possibile. Ma non deve vedere la cosa come una ricaduta. va tenuto conto del decorso naturale del disturbo. Se un disturbo ha un andamento continuativo, ovviamente sospendendo una cura dopo un po' ritornano i sintomi, questo non è che sia un "nuovo" episodio, ad esempio.
Star bene non signfica che la malattia è guarita, ma che la cura la tiene controllata. A volte il disturbo di spenge, per poi eventualmente tornare, a volte no, è solo controllato come se non ci fosse.
Il calo del desiderio è un effetto collaterale comune, se è un problema che viene dopo l'inizio della cura e non preesisteva.
[#4]
Ex utente
No assolutamente non preesisteva in precedenza, anzi.
La ringrazio per il chiarimento, effettivamente mi ritenevo guarita (prima di quella che chiamo ricaduta, ma che forse sarebbe meglio chiamare episodio).
Visto il mio problema, la domanda più ricorrente che mi faccio è se riuscirò mai a stare bene senza l'aiuto dei farmaci.
La ringrazio per il chiarimento, effettivamente mi ritenevo guarita (prima di quella che chiamo ricaduta, ma che forse sarebbe meglio chiamare episodio).
Visto il mio problema, la domanda più ricorrente che mi faccio è se riuscirò mai a stare bene senza l'aiuto dei farmaci.
[#5]
Gentile utente,
Questa è una domanda sul futuro che è bene non porsi perché nelle malattie che possono avere un decorso oscillante, non ha molto senso decretare la guarigione a priori, né ha senso essere demoralizzati perché le cure debbano durare a lungo o ripetersi ciclicamente.
Questa è una domanda sul futuro che è bene non porsi perché nelle malattie che possono avere un decorso oscillante, non ha molto senso decretare la guarigione a priori, né ha senso essere demoralizzati perché le cure debbano durare a lungo o ripetersi ciclicamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.8k visite dal 07/03/2011.
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