Depressione agitata
Salve, sono molto preoccupata! Ho sofferto già dall'età di 18 di qualcosa attinenti la depressione, ma in realtà non mi è mai stata fatta una diagnosi chiara. Ho avuto problemi in famiglia anche con atti di libidine. Oltre a frequenti crisi tra i genitori e alternaza di fasi depressive e isteriche di mio padre. Per questi motivi ho iniziato da subito ad avere un umore un pò ballerino. Tendente alla malinconia e con diversi problemi di relazione soprattutto con l'altro sesso. Per cui ho iniziato a fare diverse psicoterapie, a volte interrotte, a volte terminate, già da prima dei 18 anni. Ho avuto una vita abbastanza complessa. Sposata e separata dopo solo due anni, ho cambiato diversi lavori e diverse città. Ho disturbi dell'alimentazione incontrollata e quindi faccio lo yoyo da sempre. Anche quella ho cercato di curarla con l'aiuto di psichiatra e terapia e per la prima volta ho preso l'efexor. Ho continuato ad avere questa vita altalenante tra momenti di quasi serenità, momenti di grandissima malinconia e rari momenti di gioia/euforia. Dal 1995 lavoro stabilmente in impiego pubblico e me la sono sempre cavata abbastanza bene. Nel 2003 ho avuto problemi sul lavoro che aggiunti ai miei soliti mi hanno fatto avere una depressione, almeno io dicevo così e il medico mi ha fatto stare un pò a casa. Ho preso efexor 0,75 e ho fatto psicoterapia e mi sono ripresa. Dal 2006 non ho più avuto episodi conclamati depressivi, ma il mio solito umore un pò ballerino che però ho ben compensato con efexor 0,75 - 0,37.5 e soprattutto perchè ho avuto un bimbo. Sono single ed ho 45 anni. Ora ho avuto di nuovo problemi sul lavoro che mi hanno causato grave stress che sommato a quello di una madre single in una città senza parenti prossimi, mi hanno condotto di nuovo in uno stato depressivo più o meno accentuato. Mi sono rivolta ad un cps e ho fatto un primo colloquio. Non ho ancora una diagnosi, ma a dire il vero penso di essermela già fatta da sola. (Ho anche un'amica infermiera che lavora in psichiatria che dice che secondo lei sono un bipolare. Credo di avere un disturbo bipolare o dell'umore con episodi di depressioni agitate anche se in forma lieve. Mi chiedevo se c'è la possibilità di guarire o quanto meno compensare perfettamente il mio stato d'animo e non cadere più in depressione. E mi chiedevo se ci potrebbero essere problemi riguardo il fatto di essere single se mi venisse fatta la diagnosi che mi sono fatta da sola. In soldoni: rischio qualcosa riguardo la patria potestà, o che gli assistenti sociali possano essere allertati? Di questo sono terrorizzata perchè faccio di tutto perchè mia figlia cresca bene ed anche ora che mi è capitata questa depressione sto tentando in tutti i modi di proteggerla dagli effetti. Ho tanta paura anche perchè leggendo su internet ho sentito tante cose brutte riguardo la psichiatria, i farmaci e la mala sanità. I medici sono vincolati a coinvolgere gli assistenti sociali in caso di una diagnosi di questo tipo? Grazie.
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Gentile utente,
se la sua patologia, qualunque essa sia, le consente di accudire in modo regolare sua figlia e di poter sostentare la sua famiglia senza problemi, non vi e' motivo di preoccuparsi.
Anzi, se si cura in modo adeguato i suoi sintomi potrebbero ridursi considerevolmente.
se la sua patologia, qualunque essa sia, le consente di accudire in modo regolare sua figlia e di poter sostentare la sua famiglia senza problemi, non vi e' motivo di preoccuparsi.
Anzi, se si cura in modo adeguato i suoi sintomi potrebbero ridursi considerevolmente.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 05/03/2011.
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