Ritardo e disturbi de linguaggio
Salve ho un figlio di circa 5 anni (28.03.206) da circa due è sottosposto per tre volte a settimana a cicli di terapia motoria e da un anno e seguito anche dal logopedista.
La diagnosi è ritardo e distrbo del linguaggio, premesso ciò Le faccio presente che da circa un anno il linguaggio e la relativa comprensione è venuta fuori , così come evidenziano i medici... i parenti e le maestre della scuola dell'infanzia che segue tutti i gorni.
Il bimbo conosce e dice tutte le lettere dell'alfabeto e i numeri, interaggisce bene con le maestre e gli amcichetti di scuola, partecipa alle recite scolastiche (nel coro) alle attività fisiche (ballo e ginnastica) e recita tutte le poesie scolastiche (quasi perfettamente).
Disegna e colora quanto per la sua età quasi correttamente qesto e ciò che dicono le maestre ed è quello che vedo con un pò di fatica fare a casa.
Mentre al centro dove effettua le terapie, tre volte a settimana, (a partire dalle ore 08.00 alle 10.00 di mattina e poi va a scuola), secondo il dire delle terapiste non riesce ad effettuare i disegni e non li colora mentre sa il loro significato e esprime il concetto di cosa sta facendo o cosa dovrebbe fare.
Alcune volte le terapiste si lamentano con noi genitori che non vuole partecipare nel fare i disegni, maeggiare le forbici, slegarsi e allacciarsi le scarpe ecc.. (relativamente alle attività motorie) mentre per le attività cognitive è tutto ok questo vale anche per quelle attività inerenti alla comprensione del linguaggio e alla sua espressione.
Ora io mi domando se questo è un problema o è solo un momento della sua crescita evolutiva del suo problema, ..... ha detto esplicitamente davanti alle terapiste di non voler riprendere il lavoro di terapia con le stesse perchè non gli vuole piu' bene.... Le faccio presente che per un anno e mezzo è stato guidato da un'altra terapista, mentre oggi si trova con due terapiste (psicomotricista e logopedista) che no solo quelle con cui ha iniziato il suo lavoro di recupero!!!???
La diagnosi è ritardo e distrbo del linguaggio, premesso ciò Le faccio presente che da circa un anno il linguaggio e la relativa comprensione è venuta fuori , così come evidenziano i medici... i parenti e le maestre della scuola dell'infanzia che segue tutti i gorni.
Il bimbo conosce e dice tutte le lettere dell'alfabeto e i numeri, interaggisce bene con le maestre e gli amcichetti di scuola, partecipa alle recite scolastiche (nel coro) alle attività fisiche (ballo e ginnastica) e recita tutte le poesie scolastiche (quasi perfettamente).
Disegna e colora quanto per la sua età quasi correttamente qesto e ciò che dicono le maestre ed è quello che vedo con un pò di fatica fare a casa.
Mentre al centro dove effettua le terapie, tre volte a settimana, (a partire dalle ore 08.00 alle 10.00 di mattina e poi va a scuola), secondo il dire delle terapiste non riesce ad effettuare i disegni e non li colora mentre sa il loro significato e esprime il concetto di cosa sta facendo o cosa dovrebbe fare.
Alcune volte le terapiste si lamentano con noi genitori che non vuole partecipare nel fare i disegni, maeggiare le forbici, slegarsi e allacciarsi le scarpe ecc.. (relativamente alle attività motorie) mentre per le attività cognitive è tutto ok questo vale anche per quelle attività inerenti alla comprensione del linguaggio e alla sua espressione.
Ora io mi domando se questo è un problema o è solo un momento della sua crescita evolutiva del suo problema, ..... ha detto esplicitamente davanti alle terapiste di non voler riprendere il lavoro di terapia con le stesse perchè non gli vuole piu' bene.... Le faccio presente che per un anno e mezzo è stato guidato da un'altra terapista, mentre oggi si trova con due terapiste (psicomotricista e logopedista) che no solo quelle con cui ha iniziato il suo lavoro di recupero!!!???
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Gentile utente
se suo figlio segue cicli di terapie specifiche, qualcuno deve averli prescritti dopo aver valutato l'accrescimento del bambino.
Solitamente i controlli periodici servono a valutare i progressi ed a programmare i successivi esercizi da fare.
Se gli educatori segnalano un problema questi va riportato anche al prescrittore.
se suo figlio segue cicli di terapie specifiche, qualcuno deve averli prescritti dopo aver valutato l'accrescimento del bambino.
Solitamente i controlli periodici servono a valutare i progressi ed a programmare i successivi esercizi da fare.
Se gli educatori segnalano un problema questi va riportato anche al prescrittore.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 01/03/2011.
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