Ansia quando mangio
Salve gentilissimi dottori: volevo porvi una domanda.
Mi capita spesso di avvertire una certa agitazione, una sorta di preoccupazione mentre mangio e anche dopo aver finito. Mi piacerebbe sapere a cosa è dovuto questo mio sintomo.
Ho iniziato a prendere elopram da circa un mese e mezzo per "depressione da emigrazione"( così è stata definita dal mio neurologo): l'ansia e il malumore sono molto migliorati, anche se dovrò protrarre la cura per alcuni mesi.
Mi capita spesso di avvertire una certa agitazione, una sorta di preoccupazione mentre mangio e anche dopo aver finito. Mi piacerebbe sapere a cosa è dovuto questo mio sintomo.
Ho iniziato a prendere elopram da circa un mese e mezzo per "depressione da emigrazione"( così è stata definita dal mio neurologo): l'ansia e il malumore sono molto migliorati, anche se dovrò protrarre la cura per alcuni mesi.
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Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Le sue sensazioni potrebbero far parte del quadro psicopatologico di fondo. Dovrebbe metternecal corrente lo specialista di fiducia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220
(..)Mi capita spesso di avvertire una certa agitazione, una sorta di preoccupazione mentre mangio e anche dopo aver finito (..)
gentile ragazzo la preoccupazione del mangiare può essere l'espressione di fobie specifiche e, in alcuni casi, sia del significato che al cibo si attribuisce in un particolare periodo della propria vita oppure alle preoccupazioni che possono scaturire da un certo rapporto con il proprio corpo.
Ma per comprendere tutto questo , oltre al neurologo, una consulenza psicologica dovrebbe prederla in considerazione.
saluti
gentile ragazzo la preoccupazione del mangiare può essere l'espressione di fobie specifiche e, in alcuni casi, sia del significato che al cibo si attribuisce in un particolare periodo della propria vita oppure alle preoccupazioni che possono scaturire da un certo rapporto con il proprio corpo.
Ma per comprendere tutto questo , oltre al neurologo, una consulenza psicologica dovrebbe prederla in considerazione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.6k visite dal 01/03/2011.
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