I sei mesi successivi, ansia, tanta paura

Gentile Dottore,
è iniziato tutto con un attacco di panico notturno avvenuto nel 2007, all'età di 27 anni. Da quel momento in poi, per i sei mesi successivi, ansia, tanta paura e qualche sporadica ossessione - senza compulsione. paura di non riuscire a vivere piu serenamente, paura del futuro, paura della paura. Iniziai subito un percorso di psicoterapia, ma insoddisfatto del terapeuta dopo sei mesi cambiai. Mi recai da uno psichiatra-psicoterapeuta, che mi prescrisse zoloft 50 mg - una pastiglia per 1 anno e mezzo per poi iniziare a scalare - e con il quale iniziai un percorso terapeutico - è uno jungiano.
Allo stato attuale prendo zoloft 25 mg una volta ogni due giorni - so della finalità placebo del sottodosaggio - e proseguo il percorso, con cadenza bisettimanale, con il medesimo dottore.
Son soddisfatto ma non pienamente appagato. Son maturato molto, ho appreso metodi di gestione dell'ansia che si son rivelati efficaci ed i tratti ossessivi non si manifestano da lungo tempo. Tuttavia, permane un periodico riemergere dei sintomi ansiosi - tra cui somatici - che mi infastidiscono. Novità e futuro sono le mie fonti di preoccupazione maggiori: ho una carriera accademica che procede ma che non da certezze - guarda caso dal 2007 -, una correlata impossibilità di staccarmi dai miei - economicamente -, e una grande difficoltà a sviluppare rapporti sentimentali duraturi - mi innamoro come un bambino ma quando ciò, seguendo la definizione di Alberoni, dovrebbe tramutarsi in qualcosa di duraturo, mi spavento e cado nel dubbio. é come se vivessi in un limbo da quattro anni, ma la grande voglia di cambiare si scontra con il timore di non esserne all'altezza. Inoltre, ultimamente, gli episodi ansiosi sono stati spesso seguiti da componenti di forte demoralizzazione - della serie, non ne posso più di affrontare ogni passaggio della mia vita con ansia e paura.
Accuso gli agenti esogeni della continuazione dei miei sintomi, ma poi mi dico: perchè non posso essere in grado di affrontare le difficoltà della vita con serenità?
Non ho mai chiesto specificatamente la definizione della mia diagnosi, ma sin da principio il mio percorso con il mio psichiatra-psicoterapeuta si è incentrato sul mio perfezionismo.
Cosa ne pensate?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
[#2]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,

grazie della tempistività. Più che altro vorrei una conferma sulla bontà della terapia seguita, sia in ambito farmacologico che psicoterapeutico. Infatti mi capita spesso di chiedermi perche dopo tre anni di terapia effettuata con rigore permangano, periodicamente, ansia e paura - e ultimamente demoralizzazione. E se - questo mi accade quando c'è nevrosi, non in condizioni di normalità - un'altra terapia potrebbe essere più efficace.
Grazie
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Se vi e' la permanenza dei sintomi dopo tre anni c'e' qualcosa che non va nella terapia ed eventualmente anche nella diagnosi.

Ne discuta con i suoi curanti.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,

Grazie, provvederò.
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