Bipolare - farmaci errati?
Buona sera,
Ho dei dubbi in merito alla terapia data a mia sorella paziente bipolare di 28 anni, ed è per questo che chiedo vs parere in merito.
Quest'anno mia sorella è ricaduta in una crisi, abbiamo contattato la psichiatra che l'ha seguita in passato e gli è stato somministrato: ABILIFY 10 mg - 1 compressa al giorno (per circa 10gg) + goccie di al bisogno.
Dopo una decina di giorni, abbiamo avuto un incontro con la psichiatra, che rendendosi conto che mia sorella presentava evidenti effetti collaterali dovuti dal farmaco, quali tremori e rigidità, ha deciso di ridurre il dosaggio in 1/2 compressa al giorno + 1 compressa di AKINETON.
Sempre durante quest'incontro, la dottoressa ha proposto a mia sorella un iniezione di AKINETON.
Dopo 15/20 minuti dall'iniezione, mia sorella ha manifestato malessere: tachicardia - senso di soffocamento - non sentiva la sensibilità agli arti (mani e gambe) - secchezza - difficoltà nel respirare.
In seguto a questa manifestazione, mia sorella ha contattato l'ambulanza e si è fatta portare in ospedale dove gli hanno somministrato un ansiolitico.
Non sono riuscita a capire se si è trattato di un attacco di ansia oppure se di un errata combinazione di farmaci.
L'aspetto che piu mi insospettisce di questo episodio è che la dottoressa non si è presentata all'appuntamento di oggi, ma al suo posto c'era il responsabile del centro...
1) Secondo voi, l'AKINETON somministrato con ABILIFY può causare effetti collaterali? Tengo a precisare che in passato, era stato già somministrato l'AKINETON in compresse e non aveva avuto questi sviluppi.
Ad oggi mia sorella ha rifiutato la somministrazione di AKINETON.
Questa settimana il responsabile del centro ha prescritto a mia sorella una riduzione ulteriore dell'ABILIFY in 1/2 compressa da 5 mg ed in aggiunta 2 compresse di DEPAKIN 500GR
Mia sorella rifiuta anche queste compresse aggiuntive di DEPAKIN
Al momento stà seguendo parzialmente la terapia prendendo solo ABILIFY in 1/2 compressa da 5g + goccie al bisogno, perchè ritiene che farmaci quali AKINETON e DEPAKIN non abbiano effetti posivi su di lei e che la legano/irrigidiscano troppo.
Secondo il mio parere l'ABILIFY è un farmaco non pertinente ai bipolari, ho visto che viene somministrato a pazienti affetti da schizofrenia, quindi credo che lo psichiatra stia riducendo il dosaggio di questo farmaco per poi sostituirlo con il DEPAKIN.
2) La prescrizione dell'ABILIFY può essere considerato un'errore? oppure può essere somministrato a pazienti bipolari in determinate fasi della malattia?
3) Oppure, mi sbaglio ed il disturbo bipolare, può degenerare in schizzofrenia? Chiedo questo perchè mia sorella in questa crisi, si è rivelata molto aggressiva, anche nei confronti di suo figlio di 2 anni...
4) ultima domanda: quali possono essere gli effetti di una terapia seguita parzialmente? (ossia come la sta seguento mia sorella in questo momento?)
Ringrazio per il vostro prezioso aiuto.
Ho dei dubbi in merito alla terapia data a mia sorella paziente bipolare di 28 anni, ed è per questo che chiedo vs parere in merito.
Quest'anno mia sorella è ricaduta in una crisi, abbiamo contattato la psichiatra che l'ha seguita in passato e gli è stato somministrato: ABILIFY 10 mg - 1 compressa al giorno (per circa 10gg) + goccie di al bisogno.
Dopo una decina di giorni, abbiamo avuto un incontro con la psichiatra, che rendendosi conto che mia sorella presentava evidenti effetti collaterali dovuti dal farmaco, quali tremori e rigidità, ha deciso di ridurre il dosaggio in 1/2 compressa al giorno + 1 compressa di AKINETON.
Sempre durante quest'incontro, la dottoressa ha proposto a mia sorella un iniezione di AKINETON.
Dopo 15/20 minuti dall'iniezione, mia sorella ha manifestato malessere: tachicardia - senso di soffocamento - non sentiva la sensibilità agli arti (mani e gambe) - secchezza - difficoltà nel respirare.
In seguto a questa manifestazione, mia sorella ha contattato l'ambulanza e si è fatta portare in ospedale dove gli hanno somministrato un ansiolitico.
Non sono riuscita a capire se si è trattato di un attacco di ansia oppure se di un errata combinazione di farmaci.
L'aspetto che piu mi insospettisce di questo episodio è che la dottoressa non si è presentata all'appuntamento di oggi, ma al suo posto c'era il responsabile del centro...
1) Secondo voi, l'AKINETON somministrato con ABILIFY può causare effetti collaterali? Tengo a precisare che in passato, era stato già somministrato l'AKINETON in compresse e non aveva avuto questi sviluppi.
Ad oggi mia sorella ha rifiutato la somministrazione di AKINETON.
Questa settimana il responsabile del centro ha prescritto a mia sorella una riduzione ulteriore dell'ABILIFY in 1/2 compressa da 5 mg ed in aggiunta 2 compresse di DEPAKIN 500GR
Mia sorella rifiuta anche queste compresse aggiuntive di DEPAKIN
Al momento stà seguendo parzialmente la terapia prendendo solo ABILIFY in 1/2 compressa da 5g + goccie al bisogno, perchè ritiene che farmaci quali AKINETON e DEPAKIN non abbiano effetti posivi su di lei e che la legano/irrigidiscano troppo.
Secondo il mio parere l'ABILIFY è un farmaco non pertinente ai bipolari, ho visto che viene somministrato a pazienti affetti da schizofrenia, quindi credo che lo psichiatra stia riducendo il dosaggio di questo farmaco per poi sostituirlo con il DEPAKIN.
2) La prescrizione dell'ABILIFY può essere considerato un'errore? oppure può essere somministrato a pazienti bipolari in determinate fasi della malattia?
3) Oppure, mi sbaglio ed il disturbo bipolare, può degenerare in schizzofrenia? Chiedo questo perchè mia sorella in questa crisi, si è rivelata molto aggressiva, anche nei confronti di suo figlio di 2 anni...
4) ultima domanda: quali possono essere gli effetti di una terapia seguita parzialmente? (ossia come la sta seguento mia sorella in questo momento?)
Ringrazio per il vostro prezioso aiuto.
[#1]
Gentile utente
i trattamenti sono indicati per il disturbo di sua sorella.
Se un trattamento non va bene e' giusto cambiare.
Un cambio troppo lento od oppositivo come questo può pero' portare delle ricadute.
i trattamenti sono indicati per il disturbo di sua sorella.
Se un trattamento non va bene e' giusto cambiare.
Un cambio troppo lento od oppositivo come questo può pero' portare delle ricadute.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore per avermi rasserenato.
Purtroppo vivendo giorno dopo giorno a fianco a mia sorella, è difficile capire se lamenta un insofferenza dovuta ai farmaci oppure se si tratta solo di ansia o sfiducia nei confronti dei medici. Ed io non voglio sbagliare ma cercare di fare il massimo affinché stia meglio.
Ho ancora una domanda che mi sta a cuore, e probabilmente passerò da ignorante, ma una risposta mi aiuterebbe....
Il disturbo bipolare potrebbe degenerare in schizofrenia?
Grazie ancora per l'aiuto
Purtroppo vivendo giorno dopo giorno a fianco a mia sorella, è difficile capire se lamenta un insofferenza dovuta ai farmaci oppure se si tratta solo di ansia o sfiducia nei confronti dei medici. Ed io non voglio sbagliare ma cercare di fare il massimo affinché stia meglio.
Ho ancora una domanda che mi sta a cuore, e probabilmente passerò da ignorante, ma una risposta mi aiuterebbe....
Il disturbo bipolare potrebbe degenerare in schizofrenia?
Grazie ancora per l'aiuto
[#3]
Disturbo bipolare e schizofrenia sono due disturbi diversi che non sono uno l'evoluzione dell'altro o viceversa. Alcuni sintomi, in alcune fasi, possono generare dei dubbi diagnostici. Una volta accertata la diagnosi il disturbo bipolare è distinto dalla schizofrenia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Aggiungo alle osservazioni dei colleghi, che condivido pienamente, che il Depakin è un farmaco equilibratore dell'umore, che serve quindi ad evitare le oscillazioni d'umore della bipolarità: è quindi anche preventivo, e sua sorella lo dovrà continuare quando la crisi sarà superata, (però in genere è ben tollerato) mentre l'akineton contrasta gli effetti collaterali dell'abilify: sono farmaci completamente diversi.
Le consiglierei di chiedere un breve colloquio alla psichiatra che ha in cura sua sorella, magari insieme alla paziente stessa (non certo a sua insaputa) per farsi spiegare la terapia ed esprimere eventuali dubbi. Quando le informazioni sono chiare è più facile seguirle e capire se qualcosa non va, e la terapia del disturbo bipolare è piuttosto complessa.
Cordiali saluti
Le consiglierei di chiedere un breve colloquio alla psichiatra che ha in cura sua sorella, magari insieme alla paziente stessa (non certo a sua insaputa) per farsi spiegare la terapia ed esprimere eventuali dubbi. Quando le informazioni sono chiare è più facile seguirle e capire se qualcosa non va, e la terapia del disturbo bipolare è piuttosto complessa.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.2k visite dal 26/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.