Tempi di risposta al trattamento farmacologico del doc
distinti dottori
vorrei chiederVi delucidazioni sui tempi della terapia antiossessiva.sto assumendo anafranil aumentato in questi giorni a 250 mg. una risposta massimale e completa al dosaggio pieno si ha tra i 3 e i 6 mesi.dopodichè ottenere risultati stabili per altri 3 mesi.dopodichè iniziare la terapia di mantenimento. sono questi i tempi di risposta giusto? scusate se le mie domande sono sempre uguali
cordialmente
vorrei chiederVi delucidazioni sui tempi della terapia antiossessiva.sto assumendo anafranil aumentato in questi giorni a 250 mg. una risposta massimale e completa al dosaggio pieno si ha tra i 3 e i 6 mesi.dopodichè ottenere risultati stabili per altri 3 mesi.dopodichè iniziare la terapia di mantenimento. sono questi i tempi di risposta giusto? scusate se le mie domande sono sempre uguali
cordialmente
Gentile utente,
i tempi di latenza d'effetto sono più o meno questi (3-6 mesi), ma nulla vieta che il beneficio si faccia sentire prima; i tempi di mantenimento dovrebbero essere più lunghi; la durata della terapia e le dosi sono in ogni modo a descrizione dello specialista psichiatra che ha prescritto il farmaco, in base anche al Suo stato di salute fisica e psichica, visto che l'anafranil (clomipramina) è un farmaco impegnativo, efficace, ma con numerosi effetti collaterali.
Dice che Le Sue domande sono sempre uguali? Perché?
i tempi di latenza d'effetto sono più o meno questi (3-6 mesi), ma nulla vieta che il beneficio si faccia sentire prima; i tempi di mantenimento dovrebbero essere più lunghi; la durata della terapia e le dosi sono in ogni modo a descrizione dello specialista psichiatra che ha prescritto il farmaco, in base anche al Suo stato di salute fisica e psichica, visto che l'anafranil (clomipramina) è un farmaco impegnativo, efficace, ma con numerosi effetti collaterali.
Dice che Le Sue domande sono sempre uguali? Perché?
Dr. Alex Aleksey Gukov

Ex utente
gentile dottore
ero ironico, nel senso che parlo sempre di questo doc e non lo accetto come un "malato" di qualsiasi altra patologia considerato che per questo disturbo il "lamentarsi" è un sintomo e far parte del labirintico loop ossessivo
comunque La ringrazio della risposta. è stato chiaro
cordialmente
ero ironico, nel senso che parlo sempre di questo doc e non lo accetto come un "malato" di qualsiasi altra patologia considerato che per questo disturbo il "lamentarsi" è un sintomo e far parte del labirintico loop ossessivo
comunque La ringrazio della risposta. è stato chiaro
cordialmente

Ex utente
gentile dottore
per quanto concerne la TCC da affiancare al doc la mia terapeuta mi ha fissato un tempo di trattamento di 6 mesi dopodichè andare a valutare i risultati raggiunti. la TCC ha per lo più questa durata cioè si conclude lì o dopo questi sei mesi ci saranno altri "paletti" da fissare e quindi darci un altra scadenza?
mi rivolgo a Lei ma anche a terapeuti TCC del servizio
Vi ringrazio della disponiblità e dell'importante sostegno che è in grado di offrire questo servizio
cordialità
per quanto concerne la TCC da affiancare al doc la mia terapeuta mi ha fissato un tempo di trattamento di 6 mesi dopodichè andare a valutare i risultati raggiunti. la TCC ha per lo più questa durata cioè si conclude lì o dopo questi sei mesi ci saranno altri "paletti" da fissare e quindi darci un altra scadenza?
mi rivolgo a Lei ma anche a terapeuti TCC del servizio
Vi ringrazio della disponiblità e dell'importante sostegno che è in grado di offrire questo servizio
cordialità
Egregio utente,
nel caso del Suo disturbo è senz'altro corretto muoversi coi "paletti", "scadenze", fissando ogni volta un periodo al termine del quale rivalutare i risultati raggiunti, sia per quanto riguarda la farmacoterapia, sia per quanto la psicoterapiacognitivo-comportamentale. Ciò previene inutili e premature preoccupazioni a metà della strada ed è anche in sé curativo, fornendo punti di riferimento e un metodo.
Le consiglio di ripostare la Sua domanda nella sezione di Psicoterapia del nostro sito, perché qui, in Psichiatria è meno probabile che rispondano gli psicoterapeuti.
nel caso del Suo disturbo è senz'altro corretto muoversi coi "paletti", "scadenze", fissando ogni volta un periodo al termine del quale rivalutare i risultati raggiunti, sia per quanto riguarda la farmacoterapia, sia per quanto la psicoterapiacognitivo-comportamentale. Ciò previene inutili e premature preoccupazioni a metà della strada ed è anche in sé curativo, fornendo punti di riferimento e un metodo.
Le consiglio di ripostare la Sua domanda nella sezione di Psicoterapia del nostro sito, perché qui, in Psichiatria è meno probabile che rispondano gli psicoterapeuti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 22/02/2011.
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