Sensazione (percezione) di sentirsi fuori luogo
Gentil.mo dottore
Premetto che soffro d'ansia alcune volte attacchi di panico (in questo periodo molto più rari) e derealizzazione, per questi sintomi sono seguito da un'anno da uno psicologo e psicoterapeuta della mia zona.
Oggi mi trovavo all'università (frequento il 3^ anno - specifico per indicare che è un luogo a me familiare), puntualizzando altresì che per recarmi nella mia sede universitaria devo fare circa 66 km in treno (sono un pendolare) e in passato ho sofferto un po' di ansia per il trasporto con questo mezzo e ci sono riscito a risalire nonostante tutto, però ultimamente mi sento un po' in stato di vigilanza, non rilassato come in passato.
Comunque mi trovavo nella mia facoltà e in giro per il paese ove essa si trova, accompagnato da una percezione della realtà fuori dal normale: mi sentivo fuori luogo, percepivo quel contesto come freddo non più familiare a me e io lì inserito in un contesto dove mi chiedevo che ci stavo a fare e che centravo io lì....[cognitivamente avevo la perfetta e normale consapevolezza di tutto ciò che avevo intorno ecc...]. Ultimamente un caso analogo l'ho vissuto in ufficio di mio padre, dove ci lavora da circa 30 anni (ufficio comunale) e mi chiedevo perché lui fosse lì, e che centrava lì (stessa percezione di oggi).
Grazie in anticipo
Premetto che soffro d'ansia alcune volte attacchi di panico (in questo periodo molto più rari) e derealizzazione, per questi sintomi sono seguito da un'anno da uno psicologo e psicoterapeuta della mia zona.
Oggi mi trovavo all'università (frequento il 3^ anno - specifico per indicare che è un luogo a me familiare), puntualizzando altresì che per recarmi nella mia sede universitaria devo fare circa 66 km in treno (sono un pendolare) e in passato ho sofferto un po' di ansia per il trasporto con questo mezzo e ci sono riscito a risalire nonostante tutto, però ultimamente mi sento un po' in stato di vigilanza, non rilassato come in passato.
Comunque mi trovavo nella mia facoltà e in giro per il paese ove essa si trova, accompagnato da una percezione della realtà fuori dal normale: mi sentivo fuori luogo, percepivo quel contesto come freddo non più familiare a me e io lì inserito in un contesto dove mi chiedevo che ci stavo a fare e che centravo io lì....[cognitivamente avevo la perfetta e normale consapevolezza di tutto ciò che avevo intorno ecc...]. Ultimamente un caso analogo l'ho vissuto in ufficio di mio padre, dove ci lavora da circa 30 anni (ufficio comunale) e mi chiedevo perché lui fosse lì, e che centrava lì (stessa percezione di oggi).
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
le sensazioni da Lei descritte potrebbero essere attribuite agli episodi di così detta "derealizzazione" che Lei ha nominato (che non significa la perdità di contatto con la realtà), e meno probabilmente al disturbo da attacchi di panico o di ansia. Non deve preoccuparsi, ma piuttosto ne parli con il Suo psicologo. Benche' la Sua descrizione mi permette di fatto di scriverLe una risposta rassicurante, potrei consigliarLe di chiedere allo psicologo di approfondire e a specificare la diagnosi, eventualmente con aiuto dei test e una visita dal medico psichiatra (un medico, uno psichiatra può contribuire, potendo vedere le cose da un punto di vista aggiuntivo, nuovo, rispetto allo psicologo). Ansia, alcune volte attacchi di panico e derealizzazione è in effetti una raccolta di sintomi, ma non la diagnosi.
le sensazioni da Lei descritte potrebbero essere attribuite agli episodi di così detta "derealizzazione" che Lei ha nominato (che non significa la perdità di contatto con la realtà), e meno probabilmente al disturbo da attacchi di panico o di ansia. Non deve preoccuparsi, ma piuttosto ne parli con il Suo psicologo. Benche' la Sua descrizione mi permette di fatto di scriverLe una risposta rassicurante, potrei consigliarLe di chiedere allo psicologo di approfondire e a specificare la diagnosi, eventualmente con aiuto dei test e una visita dal medico psichiatra (un medico, uno psichiatra può contribuire, potendo vedere le cose da un punto di vista aggiuntivo, nuovo, rispetto allo psicologo). Ansia, alcune volte attacchi di panico e derealizzazione è in effetti una raccolta di sintomi, ma non la diagnosi.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Grazie dottore, ci avevo pensato sinceramente alla derealizzazione però da questo disturbo ne ho avuto anche altri "sintomi" o più appropriato: modi di percepire la realtà e certe volte mi diventa difficile collocare in una certa sintomatologia il rispettivo disturbo che la cagiona. Devo ritrovare la giusta serenità di viaggiare in treno tranquillamente e continuare a vivere la mia vita universitaria come quando avevo iniziato questo percorso di studi che mi sentivo davvero un'altra persona, migliore.
Oggi è stata davvero molto brutta, non ho avuto paura ma ero preoccupato come spesso ho paura di perdere la memoria, di non riuscire a ricordare cose come addiritura ritrovare la strada di casa e riconoscere le persone. Grazie di nuovo
Oggi è stata davvero molto brutta, non ho avuto paura ma ero preoccupato come spesso ho paura di perdere la memoria, di non riuscire a ricordare cose come addiritura ritrovare la strada di casa e riconoscere le persone. Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.6k visite dal 22/02/2011.
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