Ssri o snri?

Buona sera,
soffro di depressione ansiosa e disturbo compulsivo, e 4 anni fa il mio neurologo mi ha prescritto la paroxetina, con la quale sono stata subito meglio,
ma dopo 8 mesi circa l'effetto rasserenante ha cominciato a calare, e mi sono ritrovata con 6 kg di più addosso.
Abbiamo provato a cambiare SSRI, e ho preso la fluoxetina, ma mi agitava troppo, idem per la setralina, presa altri 6 mesi dopo.
In questi ultimi 3 anni ho provato diversi SSRI, fra cui anche Escitalopram, che non mi faceva alcun effetto (come non prendere alcun farmaco) e fluvoxamina, che mi calmava ma mi faceva ingrassare come la paroxetina.
Mi sono fatta l'idea che con gli SSRI con cui mi sono trovata meglio come umore,
che mi hanno "rasserenata", sono ingrassata subito, e mi aumentava proprio l'appetito, mentre con quelli con cui non ingrassavo, l'effetto era invece negativo e troppo "stimolante" (mi agitavano e mi innervosivano troppo).
Adesso il neurologo propone di provare un SNRI...che dovrebbe fare un maggiore effetto sul mio stato d'animo.
Ma Venlafaxina e Duloxetina, da lui citate, fanno ingrassare?
Ormai sto vivendo il problema dell'aumento del peso come un incubo..
E sono efficaci come lo è stata all'inizio la paroxetina?
Grazie per il vostro supporto
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
con "SNRI" l'effetto sul peso corporeo è meno pronunciato rispetto ai farmaci più selettivi sulla trasmissione serotoninergica (SSRI), però non escludo che SNRI possono essere più stimolanti. Tuttavia, l'effetto stimolante è sentito eventualmente soprattutto nella prima fase della terapia, mentre l'effetto sul peso corporeo è a termine più lungo, per cui si può vedere effettivamente il vantaggio nella scelta del Suo medico. L'avvio della terapia è meglio che sia graduale (iniziando dalle dosi basse).

Comunque, il problema dell'influenza sull'appetito è presente quasi con tutti i farmaci antidepressivi, e può aver senso, oltre alla scelta del farmaco, pensare anche alle altre strategie che aiutino a mentenere il peso costante, come lo stile di vita, l'alimentazione, la percezione realistica del proprio peso e del proprio aspetto esterno, eventuali problematiche psicologiche, fattori di stress e le modalità abituali per difendersi dallo stress, consultando, eventualmente, anche un dietista, uno psicoterapeuta. In che cosa consiste il Suo disturbo compulsivo? E' possibile che oltre alla depressione e un disturbo compulsivo sia presente anche un disturbo di alimentazione? (in questo caso sarebbe indicata la presa in carico da un centro specializato con diversi secialisti che lavorano assieme al caso).

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Utente
Utente
Buona sera Dottor Gukov, grazie per la risposta,
io seguo già un regime dietetico piuttosto rigido, perchè ho problemi con trigliceridi e colesterolo, quindi in teoria non dovrei ingrassare.
La mia dieta è infatti poverissima di grassi e zuccheri, ma con questi farmaci il peso aumenta da solo..
Il mio disturbo ossessivo compulsivo consiste nell'eccessivo controllo delle cose, come la porta di casa, il gas del fornello, gli oggetti da allineare.
Ho poi delle compulsioni come quella di strapparmi i capelli, o fare altre azioni ripetute e spesso dannose contro me stessa.
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
ok, grazie di aver risposto ora alle mie domande; ricordo che con SNRI può essere opportuno iniziare dalle dosi bassi, però bisogna parlarne col Suo specialista; visto che ha problemi con i trigliceridi e con il colesterolo, sarà anche opportuno monitorare, almeno all'inizio, la pressione arteriosa (che gli SNRI hanno tendenza ad aumentare).
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