Cervello impazzito....

Questa volta sarò leggermente più conciso...
La mia storia clinica già la conoscente quindi scrivo solamente un aggiornamento...
Sto andando avanti con un cipralex al giorno e basta, senza più regolatori di umore e mercoledì ho un appuntamento con un nuovo psichiatra della zona di Lucca, tale dottor Rossi... Si dice sia molto bravo...
Il mio problema principale ora è il seguente... Ho il cervello che si contraddice continuamente e non riesco a memorizzare le sensazioni positive che provo ed ogni giorno mi sembra di ripartire da zero..
Le contraddizioni sono clamorose... Un momento il pensiero di fare una certa cosa mi piace (uscire con amici, con la ragazza ecc...) ed un secondo dopo lo stesso pensiero non mi piace più e mi crea addirittura turbamento e preoccupazione..
Un momento dico che forse dovrei stare di più con i miei amici ed un secondo dopo non ci voglio stare... Un momento dico meno male che ho una ragazza che mi capisce e mi ama ed un secondo dopo il pensiero di stare con lei mi turba e mi agita..
Questo accade la mattina in maniera assillante, il pomeriggio un pò meno e arrivo alla sera che non so più cosa pensare... Non so più se quello che penso è reale perché lo penso davvero o è il mio cervello che impazzisce di continuo... E' impossibile vivere senza essere almeno un minimo convinti dei propri pensieri e delle proprie sensazioni, se si contraddicono in continuazione!!!
Appena mi sveglio la mattina il cervello parte a ragionare e tutta la giornata mi dura un'eternità...
Parlo poco, mi isolo e non riesco a ridere spontaneamente con nessuno... Concentrazione zero... Fosse per me non farei niente perché tutto mi pesa e nulla mi piace davvero... Dal lavoro allo svago... Con chi non mi conosce benissimo un pò maschero, ma lo sforzo si ripercuote con chi mi conosce bene come i miei genitori o la mia ragazza in quanto mi lascio andare al cento per cento e non mi sforzo nemmeno un pò di tirarmi su...

Ma questi sintomi sono riconducibili ad una malattia psichiatrica più o meno precisa?

Non ci capisco più niente, perché non riesco a capire cosa voglio...

Le crisi di ansia sono passate... Ho deciso di smettere di fumare le famigerate canne e sono passate.. Ho deciso di curarmi e basta senza nascondermi dietro a loro...
L'ansia è passata, ma il dramma continua.. E rischia di rovinare il rapporto con la mia ragazza...

Le voglio veramente un bene di vita, ma in questo mio stato di infelicità mi viene da pensare che è anche causa sua che non riesce a rendermi felice... Ma probabilmente nelle mie condizioni, non riuscirei ad essere felice in nessun caso, con nessuna ragazza....

Cosa ne pensate?

Mercoledì vi farò sapere cosa mi ha detto il dott. Rossi...

Grazie per la lettura...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,
sembra la descrizione di rapide e subentranti (cioè continue) oscillazione d'umore che modificano quindi la percezione di sé, del futuro, dell'ambiente e la spinta vitale. Quando la spinta sale, lei ha iniziative, si compiace di quel che ha, vede un futuro positivo, si sente in grado di gestirlo e ama la novità (a partire dalla semplice cena fuori con gli amici); quando la spinta scende si sente in balia degli eventi, privo di iniziative, demotivato, preso più da preoccupazioni che non da entusiasmi, ostile o indeciso o indifferente nei riguardi di ciò che la circonda.
Il tipo di ragionamento che fa su questo, molto analitico, riflette un tipo di cervello cosiddetto "ossessivo", che cioè analizza pezzetto per pezzetto e confronta ogni differenza per riuscire a spiegarsela, e per capire esattamente quali sono le proprie coordinate. Ovviamente in momenti come questo in cui fa su e giù le sembra di impazzire. La cannabis infine non aiuta.
Saluti

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio il dottor Pacini, ma non riesco a vedere mai un futuro positivo e non riesco a compiacermi di quello che ho...
Anzi sono molto preoccupato di quello che mi sta succedendo... Il massimo che posso fare al giorno d'oggi è cercare di farmi andare bene quello che ho quando sento un pò più di spinta... Ma sono molto preoccupato...

Ieri per esempio ho passato una serata bella con la mia ragazza e mi sono sentito molto innamorato... Ma oggi ancora una volta è come se quelle sensazioni si fossero cancellate e si riparte da zero con mille punti interrogativi riguardo a quello che proverò rivedendo lei o i miei amici....
E' stranissimo cari dottori...
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
No, non è strano, le ho detto, non è l'unico a fare una descrizione di questo tipo, quindi non si spaventi, non ha una malattia rara e sconosciuta. Adesso tutto sta nel curarla, e direi che le prospettive non hanno ragione di essere pessimistiche, gli strumenti ci sono.
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
la consulenza del Dr. Pacini mi trova in totale accordo.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
anche io mi trovo in accordo con il parere del Dottor Pacini. Sembra lei abbia un problema relativo ai pensieri, ed alle preoccupazioni da essi derivanti, che la tormentano e non la lasciano in pace

Alla visita psichiatrica, allora, aggiungerei una psicoterapia congitivo-comportamentale, che ha dimostrato di ottenere ottimi risultati nel trattamento della sintomatologia ossessiva.

A questo può pensarci, con serenità però

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#6]
Utente
Utente
Sono stato dal Dr Rossi e gli ho spiegato tutto quello che mi è successo in questi anni...

In sintesi mi ha detto che secondo lui soffro di una forma di depressione e mi ha aumentato il dosaggio del cipralex da una compressa a due... Una la mattina, una dopo pranzo e mi ha dato appuntamento tra un mese...

Secondo lui l'appiattimento di tutte le mie sensazioni compresa la diminuzione del sentimento per la mia ragazza è strettamente collegato alla depressione, che fa si che nulla di quello che ho mi piaccia... Di qui le mie insicurezze e l'incapacità di sapere e di capire quello che mi piace ancora e quello che non mi piace..
Scarico le mie insicurezze e delusioni su di lei come se mi convincessi che è in gran parte colpa sua, quasi per crearmi una spiegazione, ed è per questo che un giorno la vedo bella e le voglio bene ed il giorno dopo mi è quasi un'estranea e mi sta quasi antipatica... Dipende direttamente da come mi sento io...

In effetti non ho voglia di vedere lei, come non ho voglia di vedere i miei amici o di divertirmi... Solo che con lei magari ne soffro di più perché è la mia ragazza e sentire di provare poco per lei fa più male che sentire di non avere voglia di vedere gli amici...
Giusto?

Per adesso ha preferito tralasciare i regolatori dell'umore, perché vuole capire bene che livello di depressione ho e come reagirò con l'aumento del dosaggio del cipralex...

Mi ha ovviamente detto di continuare a non fumare gli spinelli in quanto mi possono generare ansie e possono offuscare le vere sensazioni della depressione e, magari, eventuali risultati positivi...

Ha anche aggiunto di non prendere decisioni come lasciare la ragazza o cambiare giro di amici, in quanto tali decisioni sono attualmente legate alla depressione che potrebbe quindi farmi fare delle scelte irrazionali o sbagliate..

Cosa ne pensate cari dottori?

Spero tanto che abbia ragione...

Buon lavoro a tutti e grazie in anticipo per le altre eventuali vostre risposte..
[#7]
Utente
Utente
Il cipralex sembra non farmi niente cari dottori...

Da 4 gg ho aumentato e mi sento ancora più giù di prima...

Totale stato di apatia...

Oggi ho lasciato la mia ragazza e dopo 3 minuti ero già disperato perché non sapevo cosa fare in quanto non mi va di stare con i miei amici e mi sentivo già solo e disperato... E così ci risono insieme, ma questi dubbi proseguono...

E' un casino cari dottori...

Il mio psichiatra l'ho chiamato prima e mi ha detto che è impossibile che con l'aumento della dose io sia peggiorato... mi dovrei sentire attivo se non altro..

Ed invece sto vegetando a giornate sane senza voglia di fare niente... anzi.. il pensiero di dover uscire per svagarmi mi disturba parecchio...

E allora ha detto di tenere duro per un mese per vedere come va e poi si penserà ad un eventuale cambiamento del farmaco...

Io sono sfiduciato a mille...
Ora ho anche il pensiero che gli antidepressivi su di me facciano come acqua fresca...
Eppure il sereupin prima che smettessi le cure in estate qualche cosa riusciva a fare!!!
Ma è mai possibile che non senta il minimo beneficio dal cipralex???

Non so più come fare....