Ipnosi
Salve a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e soffro di disturbi d'ansia generalizzata dall'età di 19-20 anni. All'età di 22 anni ho deciso di andare da uno specialista perchè ormai era impossibile andare avanti. Avevo problemi di respirazione, depersonalizzazione, ipocondria, mi sentivo depresso e non avevo voglia di fare niente, avevo la sensazione di essere vuoto, non riuscivo a fare le code in banca in posta o dal dottore, mi sentivo sempre agitato e avevo paura che da un momento all'altro potevo sentirmi male, mi mancava il respiro se prendevo l'autostrada e la tangenziale. Il medico da cui sono andato piu che una terapia orale ha puntato su una terapia farmacologica, dandomi da prendere del Sereupin tutte le mattine, sono partito con 1/2 compressa, dopo 2 settimana 1 compressa, fino ad arrivare ad 1 e 1/2 compressa al giorno. La terapia l'ho dovuta interrompere tre mesi fa a causa di una frattura alla caviglia, visto che dovevo fare delle punture per l'antitrombosi mi hanno sconsigliato di associare il Sereupin. Devo dire che da quando ho smesso di prendere la pastiglia non ho avuto piu problemi d'ansia, certo non li avevo quasi più neanche quando la prendevo. Però in questo periodo sto tornano a sentirmi poco bene, non ho i sintomi che avevo prima ma comunque mi sento un po' agitato e a volte un po' depresso, nel traffico mi manca il respiro e come prima non riesco a prendere l'autostrada e la tangenziale.
Volevo chiedervi, dato che ho sentito che con l'ipnosi si può guarire l'ansia, se secondo voi nel mio caso può essere una soluzione (magari abbinandola al mio terapeuta) e se potete darmi un consiglio su chi pratica questa terapia.
Grazie
Volevo chiedervi, dato che ho sentito che con l'ipnosi si può guarire l'ansia, se secondo voi nel mio caso può essere una soluzione (magari abbinandola al mio terapeuta) e se potete darmi un consiglio su chi pratica questa terapia.
Grazie
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Gentile utente,
le tecniche per affrontare un disturbo d'ansia vanno contestualizzate caso per caso.
Di per sè il trattamento del suo caso potrebbe essere un approccio integrato (farmacologico e psicoterapico): tuttavia quale tipo di approccio farmacologico e quale psicoterapico (terapia cognitivo-comportamentale, ipnosi, EMDR, ecc...) deve essere valutato attentamente dallo specialista.
le tecniche per affrontare un disturbo d'ansia vanno contestualizzate caso per caso.
Di per sè il trattamento del suo caso potrebbe essere un approccio integrato (farmacologico e psicoterapico): tuttavia quale tipo di approccio farmacologico e quale psicoterapico (terapia cognitivo-comportamentale, ipnosi, EMDR, ecc...) deve essere valutato attentamente dallo specialista.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
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gentile utente,
da quanto letto la terapia farmacologica è stata efficace.
il razionale clinico sarebbe quello di riprendere lo stesso farmaco, eventualmente associato a psicoterapia.
non credo sia utile ricorrere all'ipnosi.
da quanto letto la terapia farmacologica è stata efficace.
il razionale clinico sarebbe quello di riprendere lo stesso farmaco, eventualmente associato a psicoterapia.
non credo sia utile ricorrere all'ipnosi.
Dr. francesco somajni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 17/02/2011.
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