Ricaduta panico tempo ssri
Salve, mi scuso se disturbo ancora ma ho bisogno di una rassicurazione: dal 2003 soffro di attacchi di panico con agorafobia, risolti fino al 2007/2008 con la paroxetina (20 mg/die). Ora, dopo una ricaduta avvenuta appunto nel 2008 con un singolo episodio di attacco di panico, che mi ha portato ad evitare alcune situazioni (centri comm.li, luoghi affollati...), ho deciso finalmente di consultare un nuovo psichiatra (visto che il precedente insisteva sulla paroxetina 20 nonostante io stessi sempre piu' male), che mi ha cambiato la molecola sostituendola con 20 mg elopram (sostituzione avvenuta da un giorno all'altro:ora sono circa tre settimane che assumo elopram 20, ma i miglioramenti non sono quelli sperati. Sto un po' meglio di prima (almeno esco di casa, anche se sempre con l'ansia e accompagnata), ma ho sempre addosso l'angoscia che mi venga un altro attacco, sono insofferente alle persone e soprattutto mi sento molto demotivata...non ho voglia di uscire, non ho alcuno stimolo (tra l'altro detesto il mio lavoro e anche prima di avere quest'ultimopeggioramento ci andavo molto malvolentieri)...la mia domanda è questa: premesso che sono seguita da uno psichiatra e che seguo alla lettera le sue indicazioni (ho avuto anche effetti collaterali pesanti all'inizio della nuova terapia, ma non ho mai mollato)e che ho intrapreso anche una TCC, nella vostra esperienza è capitato che dopo tre settimane non vi siano stati miglioramenti significativi? Oppure è troppo tempo che mi porto dietro gli evitamenti e devo rassegnarmi a mantenerli fino a che non avrò appreso a gestire l'ansia tramite la psicotyerapia? Oppure ancora devo radicalmente cambiare il mio posto di lavoro (che non mi gratifica, non ho scelto, mi mette ansia in quanto è un bar in cui sono frequenti risse, ma che mi consente di vivere e soprattutto è gestito da me e mio marito e non posso lasciarlo solo)?
Intanto mi sento sempre piu' in colpa verso mio marito perchè ora ricade tutto sulle sue spalle, mi sento un peso e una preoccupazione in piu' per lui...Grazie mille a chi vorra' rispondermi
Intanto mi sento sempre piu' in colpa verso mio marito perchè ora ricade tutto sulle sue spalle, mi sento un peso e una preoccupazione in piu' per lui...Grazie mille a chi vorra' rispondermi
[#1]
<<<<dopo tre settimane non vi siano stati miglioramenti significativi?>>>>
può succedere come potrebbe essere necessaria, nel suo caso, una modifica della posologia del farmaco.
<<<<devo radicalmente cambiare il mio posto di lavoro>>>>
questo rientra esclusivamente nelle sue scelte,
Saluti
può succedere come potrebbe essere necessaria, nel suo caso, una modifica della posologia del farmaco.
<<<<devo radicalmente cambiare il mio posto di lavoro>>>>
questo rientra esclusivamente nelle sue scelte,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente,
il dosaggio di 20mg di Paroxetina non corrisponde al dosaggio terapeutico massimale.
Una variazione avrebbe dovuto considerare l'aumento posologico.
Un singolo episodio non costituisce la possibilita' di valutare una effettiva ricaduta.
La persistenza della sintomatologia gia' dal 2008 al 2011 avrebbe dovuto far considerare sia l'aumento della posologia che una variazione terapeutica.
Attualmente, tre settimane di trattamento possono considerarsi non sufficienti e deve attendere almeno un paio di settimane.
il dosaggio di 20mg di Paroxetina non corrisponde al dosaggio terapeutico massimale.
Una variazione avrebbe dovuto considerare l'aumento posologico.
Un singolo episodio non costituisce la possibilita' di valutare una effettiva ricaduta.
La persistenza della sintomatologia gia' dal 2008 al 2011 avrebbe dovuto far considerare sia l'aumento della posologia che una variazione terapeutica.
Attualmente, tre settimane di trattamento possono considerarsi non sufficienti e deve attendere almeno un paio di settimane.
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[#3]
Utente
Grazie mille, siete sempre cosi' disponibili e veloci nelle risposte:)...in effetti è dal 2008 che parlando con la mia curante segnalavo di non stare bene, ma lei non riteneva necessaria nè un aumento della posologia nè una variazione del farmaco, dicendo che l'ansia era comunque "gestibile" senza sfociare in veri e propri attacchi. Stando sempre peggio ho deciso di rivolgermi ad un privato, che ha effettuato la sostituzione. Ora non mi rimane allora che attendere...grazie mille dottor Ruggiero e dott. Nicolazzo!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 14/02/2011.
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