Effetti Eutimil
Egr. Dottore,
sono un uomo di 35 anni abitante nella provincia di Varese.
Dopo aver sperimentato fluoxetina, sertralina, venlafaxina, citalopram, sto trovando i maggiori riscontri, per la cura di ansia e distimia, dalla paroxetina (Eutimil, 20mg/die).
Il problema è rappresentato tuttavia dagli effetti collaterali in ambito sessuale.
In particolare il farmaco sta causando i seguenti sintomi:
- sensibile ritardo nell´eiaculazione
- minore "sensibilità" del pene
- difficoltà a mantenere una buona erezione
- orgasmi poco ´piacevoli´
- alterazione della libido (questo forse è meno strettamente collegato alla paroxetina, in quanto già presente alla fine della cura con citalopram)
Trovo un ausilio nel Viagra, il quale tuttavia aiuta (ed in modo parziale) la sola erezione.
Da uno dei rimedi in genere suggeriti (drug holiday), non ho tratto giovamento (la sospensione è stata di due giorni).
D´altro canto mi sembra rischioso (nei termini di una riacutizzazione della sintomatologia) allungare il periodo di sospensione del farmaco oltre i due giorni, considerato che ho iniziato la cura con Eutimil da poco più di un mese.
Alcuni specialisti suggeriscono di assumere (durante il trattamento con paroxetina) altri farmaci, che avrebbero effetti positivi contro i disturbi dell´orgasmo e la DE.
Tali farmaci sono il Betanecolo, e l´Amantadina.
Tuttavia i pareri circa le modalità di somministrazione ed i dosaggi sono discordanti (alcuni dicono di assumerne solo prima del coito, altri giornalmente con dosi diverse, eccetera).
Ha qualche suggerimento da darmi su questo tema?
Una seconda domanda.
Esiste la possibilità di seguire trattamenti psicoterapeutici con agevolazioni (economiche) date dal servizio sanitario nazionale?
La ringrazio anticipatamente per le Sue preziosissime risposte.
Cordiali saluti
sono un uomo di 35 anni abitante nella provincia di Varese.
Dopo aver sperimentato fluoxetina, sertralina, venlafaxina, citalopram, sto trovando i maggiori riscontri, per la cura di ansia e distimia, dalla paroxetina (Eutimil, 20mg/die).
Il problema è rappresentato tuttavia dagli effetti collaterali in ambito sessuale.
In particolare il farmaco sta causando i seguenti sintomi:
- sensibile ritardo nell´eiaculazione
- minore "sensibilità" del pene
- difficoltà a mantenere una buona erezione
- orgasmi poco ´piacevoli´
- alterazione della libido (questo forse è meno strettamente collegato alla paroxetina, in quanto già presente alla fine della cura con citalopram)
Trovo un ausilio nel Viagra, il quale tuttavia aiuta (ed in modo parziale) la sola erezione.
Da uno dei rimedi in genere suggeriti (drug holiday), non ho tratto giovamento (la sospensione è stata di due giorni).
D´altro canto mi sembra rischioso (nei termini di una riacutizzazione della sintomatologia) allungare il periodo di sospensione del farmaco oltre i due giorni, considerato che ho iniziato la cura con Eutimil da poco più di un mese.
Alcuni specialisti suggeriscono di assumere (durante il trattamento con paroxetina) altri farmaci, che avrebbero effetti positivi contro i disturbi dell´orgasmo e la DE.
Tali farmaci sono il Betanecolo, e l´Amantadina.
Tuttavia i pareri circa le modalità di somministrazione ed i dosaggi sono discordanti (alcuni dicono di assumerne solo prima del coito, altri giornalmente con dosi diverse, eccetera).
Ha qualche suggerimento da darmi su questo tema?
Una seconda domanda.
Esiste la possibilità di seguire trattamenti psicoterapeutici con agevolazioni (economiche) date dal servizio sanitario nazionale?
La ringrazio anticipatamente per le Sue preziosissime risposte.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Signore,
i disturbi da
lei riferiti fanno parte degli effetti collaterali propri di questi farmaci, purtroppo inevitabili.
Le consiglierei vivamente di continuare ad assumere i farmaci regolarmente senza giorni di sospensione.
Purtroppo non ho avuto esperienze positive con i due farmaci Betanecolo e Amantadina, per cui non mi sentirei di consigliarli.
Per quanto riguarda la psicoterapia dovrebbe rivolgersi alla Sua ASL di appartenenza.
La saluto cordialmente.
Domenico Mazzullo
i disturbi da
lei riferiti fanno parte degli effetti collaterali propri di questi farmaci, purtroppo inevitabili.
Le consiglierei vivamente di continuare ad assumere i farmaci regolarmente senza giorni di sospensione.
Purtroppo non ho avuto esperienze positive con i due farmaci Betanecolo e Amantadina, per cui non mi sentirei di consigliarli.
Per quanto riguarda la psicoterapia dovrebbe rivolgersi alla Sua ASL di appartenenza.
La saluto cordialmente.
Domenico Mazzullo
[#2]
mi associo al collega sconsigliando Betanecolo e Amantadina.
penso che la cosa migliore sia proprio pensare a una psicoterapia, anche con l'obiettivo di ridurre i farmaci in futuro.
Può rivolgersi in tal senso al Centro di Salute Mentale della sua zona, di solito c'è anche un servizio di psicologia e psicoterapia.
saluti
dr Palmieri
penso che la cosa migliore sia proprio pensare a una psicoterapia, anche con l'obiettivo di ridurre i farmaci in futuro.
Può rivolgersi in tal senso al Centro di Salute Mentale della sua zona, di solito c'è anche un servizio di psicologia e psicoterapia.
saluti
dr Palmieri
Gaspare Palmieri
[#3]
Gentile utente,
nulla da aggiungere sui farmaci
per cio' che riguarda la psicoterapia puo' pagare 8-10 visite al solo costo massimo del ticket (35.70 euro) ed usufruirne per tutte le sedute previste dalla impegnativa del medico di base (il numero e' variabile per regione). Se e' disoccupato o non raggiunge il reddito sufficiente puo' autodichiarare di non dover pagare il ticket. Deve comunque rivolgersi alla sua ASL di competenza per capire se e' possibile avere un servizio di psicoterapia, probabilmente non ci sara' o e' prevista la modalita' intramoenia (a pagamento). Sarebbe piu' utile cercare uno psicoterapeuta nella sua zona e concordare con lui un prezzo adeguato alle sue tasche. Le prescrizioni le avra' avute da psichiatri spero, qualcuno di essi potrebbe anche interessarsi di psicoterapia.Inoltre, come mai ha utilizzato questo tipo di farmaci?
A secondo dei sintomi potrebbe essere utile una psicoterapia cognitiva.
Saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
nulla da aggiungere sui farmaci
per cio' che riguarda la psicoterapia puo' pagare 8-10 visite al solo costo massimo del ticket (35.70 euro) ed usufruirne per tutte le sedute previste dalla impegnativa del medico di base (il numero e' variabile per regione). Se e' disoccupato o non raggiunge il reddito sufficiente puo' autodichiarare di non dover pagare il ticket. Deve comunque rivolgersi alla sua ASL di competenza per capire se e' possibile avere un servizio di psicoterapia, probabilmente non ci sara' o e' prevista la modalita' intramoenia (a pagamento). Sarebbe piu' utile cercare uno psicoterapeuta nella sua zona e concordare con lui un prezzo adeguato alle sue tasche. Le prescrizioni le avra' avute da psichiatri spero, qualcuno di essi potrebbe anche interessarsi di psicoterapia.Inoltre, come mai ha utilizzato questo tipo di farmaci?
A secondo dei sintomi potrebbe essere utile una psicoterapia cognitiva.
Saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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