Disturbo dipendente di personalità
Sono un ragazzo di 26 anni.
Nel mio problema si possono distinguere 2 eventi:
Uno l'ho vissuto come traumatico (anche se l'evento in se non comportava paura di morire), l'ho immediatamente rimosso senza riuscire più a ricordarlo. Lo indicherò come "e1".
L'altro, che è accaduto dopo 1 anno, e che indicherò come "e2", è stato l'aver superato la paura che bloccava il ricordo dell'e1, con conseguente ricordo di quest'ultimo.
Prima che accadesse l'e1, io avevo una personalità dipendente. Nascondevo inconsciamente rabbia e odio verso chiunque: per me era come se non esistessero tranne in casi estremi (dopo i quali mi sentivo in colpa) e non riuscivo in alcun modo ad esprimere disaccordo verso gli altri. Ero completamente servile con le persone da cui dipendevo ad es. la mia partner o mia madre e se non facevo quello che desideravano o che pensavano desiderassero provavo un enorme senso di colpa che mi faceva stare malissimo.
L'e1 consisteva nell'aver fatto una certa azione che non sapevo se la mia partner avesse accettato o meno, e nell'averla vista piangere subito dopo con conseguente grandissima paura di perderla e rimozione.
Subito dopo e1, la mia personalità è cambiata ed io e la mia partner ci siamo lasciati a causa di questo. Ho cominciato a stare male, ero come stordito. Cercavo di comportarmi come sono ora (dopo l'e2) ma molte volte al giorno mi coglieva un grande senso di colpa apparentemente insensato verso la mia partner il quale mi faceva stare depresso e che riportava il mio comportamento come prima che l'e1 avvenisse. Inoltre avevo continui incubi in cui sognavo lei che era diventata come un'ossessione. La cercavo in continuazione e quando lei mi rifiutava avevo delle esplosioni di rabbia incontrollabili.
e2: un giorno è tornata a cercarmi lei e sono riuscito non so come a dirle di lasciarmi stare. Ho dovuto farlo contro la mia volontà perché non riuscivo a dirglielo a causa di un senso di colpa senza paragoni. Dopo pochi minuti stavo benissimo, con una personalità fortissima e che non aveva paura di nulla, e nei giorni seguenti sono riuscito a ricordare l'e1 chiedendo scusa in lacrime alla mia partner per non aver fatto quello che lei voleva quel giorno. Mentre ricordavo tale evento ero confuso e mi girava la testa. Poi ho sentito la mia personalità modificarsi e la confusione è sparita, e con il tempo sono riuscito ad accettare di aver agito nel modo che IO ritenevo giusto.
Dopo l'e2 (5 mesi fa) e fino ad oggi, ho una personalità che non c'entra nulla con la precedente. Sono sicuro di me come non lo sono mai stato in vita mia. Provo rabbia e odio se qualcuno mi dice qualcosa che mi da fastidio quando prima questi sentimenti io non li conoscevo nemmeno. Non sono più ossessionato dalla mia partner, esprimo il mio parere su ogni cosa e non sento più di dover fare per forza quello che (ad es.) mi dice mia madre.
La mia paura è di poter tornare ad essere come ero prima dell'e1 o addirittura (peggio) nel mezzo tra e1 ed e2
Nel mio problema si possono distinguere 2 eventi:
Uno l'ho vissuto come traumatico (anche se l'evento in se non comportava paura di morire), l'ho immediatamente rimosso senza riuscire più a ricordarlo. Lo indicherò come "e1".
L'altro, che è accaduto dopo 1 anno, e che indicherò come "e2", è stato l'aver superato la paura che bloccava il ricordo dell'e1, con conseguente ricordo di quest'ultimo.
Prima che accadesse l'e1, io avevo una personalità dipendente. Nascondevo inconsciamente rabbia e odio verso chiunque: per me era come se non esistessero tranne in casi estremi (dopo i quali mi sentivo in colpa) e non riuscivo in alcun modo ad esprimere disaccordo verso gli altri. Ero completamente servile con le persone da cui dipendevo ad es. la mia partner o mia madre e se non facevo quello che desideravano o che pensavano desiderassero provavo un enorme senso di colpa che mi faceva stare malissimo.
L'e1 consisteva nell'aver fatto una certa azione che non sapevo se la mia partner avesse accettato o meno, e nell'averla vista piangere subito dopo con conseguente grandissima paura di perderla e rimozione.
Subito dopo e1, la mia personalità è cambiata ed io e la mia partner ci siamo lasciati a causa di questo. Ho cominciato a stare male, ero come stordito. Cercavo di comportarmi come sono ora (dopo l'e2) ma molte volte al giorno mi coglieva un grande senso di colpa apparentemente insensato verso la mia partner il quale mi faceva stare depresso e che riportava il mio comportamento come prima che l'e1 avvenisse. Inoltre avevo continui incubi in cui sognavo lei che era diventata come un'ossessione. La cercavo in continuazione e quando lei mi rifiutava avevo delle esplosioni di rabbia incontrollabili.
e2: un giorno è tornata a cercarmi lei e sono riuscito non so come a dirle di lasciarmi stare. Ho dovuto farlo contro la mia volontà perché non riuscivo a dirglielo a causa di un senso di colpa senza paragoni. Dopo pochi minuti stavo benissimo, con una personalità fortissima e che non aveva paura di nulla, e nei giorni seguenti sono riuscito a ricordare l'e1 chiedendo scusa in lacrime alla mia partner per non aver fatto quello che lei voleva quel giorno. Mentre ricordavo tale evento ero confuso e mi girava la testa. Poi ho sentito la mia personalità modificarsi e la confusione è sparita, e con il tempo sono riuscito ad accettare di aver agito nel modo che IO ritenevo giusto.
Dopo l'e2 (5 mesi fa) e fino ad oggi, ho una personalità che non c'entra nulla con la precedente. Sono sicuro di me come non lo sono mai stato in vita mia. Provo rabbia e odio se qualcuno mi dice qualcosa che mi da fastidio quando prima questi sentimenti io non li conoscevo nemmeno. Non sono più ossessionato dalla mia partner, esprimo il mio parere su ogni cosa e non sento più di dover fare per forza quello che (ad es.) mi dice mia madre.
La mia paura è di poter tornare ad essere come ero prima dell'e1 o addirittura (peggio) nel mezzo tra e1 ed e2
[#1]
Gentile utente,
dal momento che mi risulta difficile comprendere quello che spiega, potrebbe essere utile rivolgere le sue domande di persona ad uno specialista.
Cordiali saluti
dal momento che mi risulta difficile comprendere quello che spiega, potrebbe essere utile rivolgere le sue domande di persona ad uno specialista.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio molto per la Sua risposta. In realtà io sto già seguendo una psicoterapia breve, ma purtroppo il mio specialista non ha dato una risposta puntuale alla mia domanda. Per cui speravo che qualche altro esperto che legga la mia richiesta si sia imbattuto in un caso simile al mio...
Forse sopra sono stato un pò troppo dettagliato per cui cercherò di fare una sintesi "estrema" di seguito.
---------------------------
Avevo una personalità con tratti dipendenti. C'è stato un evento che ho vissuto come traumatico e che mi ha scatenato una reazione post traumatica durata un anno, trascorso il quale sono riuscito a "vincere" la paura che bloccava il ricordo dell'evento e subito dopo la mia personalità si è modificata (ed è stabile da 5 mesi) non mostrando più tratti dipendenti.
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Ho paura che possa tornare ad essere come ero prima o "bloccato" nuovamente tra l'evento traumatico e la sua risoluzione. Inoltre mi piacerebbe sapere se è normale che a seguito di un evento vissuto come traumatico la personalità si possa modificare così radicalmente.
La ringrazio molto per la Sua risposta. In realtà io sto già seguendo una psicoterapia breve, ma purtroppo il mio specialista non ha dato una risposta puntuale alla mia domanda. Per cui speravo che qualche altro esperto che legga la mia richiesta si sia imbattuto in un caso simile al mio...
Forse sopra sono stato un pò troppo dettagliato per cui cercherò di fare una sintesi "estrema" di seguito.
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Avevo una personalità con tratti dipendenti. C'è stato un evento che ho vissuto come traumatico e che mi ha scatenato una reazione post traumatica durata un anno, trascorso il quale sono riuscito a "vincere" la paura che bloccava il ricordo dell'evento e subito dopo la mia personalità si è modificata (ed è stabile da 5 mesi) non mostrando più tratti dipendenti.
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Ho paura che possa tornare ad essere come ero prima o "bloccato" nuovamente tra l'evento traumatico e la sua risoluzione. Inoltre mi piacerebbe sapere se è normale che a seguito di un evento vissuto come traumatico la personalità si possa modificare così radicalmente.
[#3]
Gentile utente,
un evento vissuto come altamente traumatico può essere una spinta verso determinati cambiamenti. Ora, quanto sia cambiata la sua personalità o il suo caratter, oppure quanto siano venuti fuori degli aspetti che potevano essere sopiti o mascherati da altri, questo non è possibile saperlo a distanza. Già il suo terapeuta si trova in difficoltà pur avendo la possibilità di conoscerla e di parlarle da vicino, figuriamoci noi. Le consiglio di continuare la terapia in modo da chiarire eventulamente i suoi ulteriori dubbi. dal momento che lei pare contento del cambiamento e della sua situazione attuale, fossi in lei mi godrei questo stato di cose, senza preoccuparmi eccessivamente di quello che può essere successo, e di quello che può o non può succedere in futuro.
Cordiali saluti
un evento vissuto come altamente traumatico può essere una spinta verso determinati cambiamenti. Ora, quanto sia cambiata la sua personalità o il suo caratter, oppure quanto siano venuti fuori degli aspetti che potevano essere sopiti o mascherati da altri, questo non è possibile saperlo a distanza. Già il suo terapeuta si trova in difficoltà pur avendo la possibilità di conoscerla e di parlarle da vicino, figuriamoci noi. Le consiglio di continuare la terapia in modo da chiarire eventulamente i suoi ulteriori dubbi. dal momento che lei pare contento del cambiamento e della sua situazione attuale, fossi in lei mi godrei questo stato di cose, senza preoccuparmi eccessivamente di quello che può essere successo, e di quello che può o non può succedere in futuro.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
La ringrazio molto! Sono molto contento del cambiamento, sono diventato finalmente quello che ho sempre desiderato essere e che non riuscivo per un senso di colpa che avevo verso gli altri (probabilmente dovuto alla paura di perderli). A volte pero' ho come un po' di nostalgia per come ero prima perché adesso mi vedo come "piu cattivo" non riuscendo piu a mascherare le emozioni negative e non assecondando sempre il volere delle persone alle quali voglio bene.
Continuero' senz'altro la terapia, sperando mi dia le risposte che cerco, e ringrazio Lei così gentile. Se qualcun altro altrettanto gentile vuole esprimere il suo parere gliene sarò grato.
Continuero' senz'altro la terapia, sperando mi dia le risposte che cerco, e ringrazio Lei così gentile. Se qualcun altro altrettanto gentile vuole esprimere il suo parere gliene sarò grato.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 09/02/2011.
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