Attacchi di panico e parto

buongiorno, sono alla 33esima settimana di gravidanza e purtroppo interrompendo la cura di entact 10 mg (che avevo per ansia sociale e panico) in previsione dell'allattamento, non sto per niente bene.. ho continuamente ansia,oppressione al petto,sensazione di svenimento,paura di non riuscire ad occuparmi del bimbo, giramenti di testa ma la cosa più brutta è pensare al parto in queste condizioni... c'è qualcosa che mi può aiutare?riuscirò a sostenere un parto naturale?GRAZIE
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

la paura di non riuscire a sostenere il parto è un tipo di pensiero che accompagna tutti gli altri, è la più "brutta" perché non è evitabile come evento.
La preoccupazione per una cosa e la pericolosità di quella cosa sono però due problemi assolutamente diversi, per cui l'aspetto da trattare sarebbe se mai la preoccupazione.
Per quanto riguarda il parto, i medici hanno la possibilità di sedare la paziente se questo è ritenuto necessario.

Il suo psichiatra valuterà cosa sia il caso di fare, al momento anche nell'ipotesi di riprendere la cura escludendo o rimandando l'allattamento va tenuto presente che il funzionamento della cura stessa richiederebbe un tempo tale da non garantirle un effetto buono sicuramente prima del parto.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta...la ginecologa ritiene che non è possibile dare al momento del parto dei sedativi poichè vanno al bambino... però mi rendo conto che non posso andare avanti così oggi non riuscivo nemmeno a stare a parlare con una persona perchè subito mi prendono tutti i sintomi dell'ansia... ma questi tipi di ansia prima o poi se ne vanno come se ne sono venuti o bisogna curarsi a vita?io ne soffro da tre anni e ho cercato di togliere le pastiglie già tre volte ma per rientrare subito in crisi..grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il fatto di dover sospendere le cure è in questo caso relativo all'allattamento, più che altro a questo punto la cosa su cui riflettere è la gestione del disturbo d'ansia dopo il parto, considerando anche l'effetto della possibile deprivazione di sonno dovuta all'allattamento nei primi mesi e agli orari dei neonati.

Il resto delle domande non se le ponga in questo momento (cure a vita o meno), le rimandi a quando la situazione si sarà stabilizzata.
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Utente
Utente
in effetti la cosa migliore è la tranquillità e star bene senza i soliti sintomi perchè anche con il latte artificiale crescono comunque i bimbi ... ma a questo punto lei mi consiglia di riprendere le cure da subito o sopportare fino al giorno del parto per fare in modo che il bimbo non abbia sintomi di astinenza?grazie e buona giornata
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

le posso dire che nella mia esperienza la valutazione di assumere gli antidepressivi è in funzione dello stato di salute: d'altra parte una madre che non sta bene (e magari allatta) non è di per sè di beneficio neanche per il figlio.

Il mio consiglio è di valutare con il suo psichiatra l'ipotesi di un trattamento farmacologico o meno anche (ma non solo) in funzione dell'allattamento.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

l'unica osservazione che posso fare è che approssimandosi il termine una cura come quella con antidepressivi non è detto che le dia un beneficio sostanziale entro il parto.
Se nel frattempo già iniziarla o meno, o utilizzare altro lo faccia decidere dal suo psichiatra.
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