Tempo sofro di depressione con alti e bassi e bassissimi che ho curato con svariati farmaci e varei
salve ho 42 anni da tempo sofro di depressione con alti e bassi e bassissimi che ho curato con svariati farmaci e varei dottori .da un anno mi sta sequendo un dottore neuropschiatro che mi a perscritto efexsor 150mg al mattino ,deniban ore 11,efexsor 75mg il pomeriggio e mirtazapina la sera ma quomungue non ce quella spinta a farmi sentire bene ad eccezione di qualche giornata.mi sento come una pila scarica stanco ,vorrei sapere se la cura che sopra vi ho descritto e quella apropriata.ho bisogna modificare qualcosa .vi ringrazio
[#1]
Gentile utente,
devo dire che non è facile risponderle perchè ci ha raccontato molto poco della sua storia attuale, della remota e delle terapie che ha fatto in passato. Ad oggi comunque mi pare che l'Efexor (in totale 225 mg al giorno) le abbia dato solo qualche lieve miglioramento del tono dell'umore, ma non abbia fatto molto contro l'astenia.
Ritengo che, prima di pensare ad un'eventuale cambio di antidepressivo, sia opportuno provare l'Efexor fino a 300 mg al giorno per almeno un altro mese. Solo dopo un suo insuccesso allora si potrà prendere in considerazione la possibilità di sostituirlo.
Inoltre mi sa dire perchè il suo medico le ha prescritto la Mirtazapina? Forse aveva problemi di insonnia?
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
devo dire che non è facile risponderle perchè ci ha raccontato molto poco della sua storia attuale, della remota e delle terapie che ha fatto in passato. Ad oggi comunque mi pare che l'Efexor (in totale 225 mg al giorno) le abbia dato solo qualche lieve miglioramento del tono dell'umore, ma non abbia fatto molto contro l'astenia.
Ritengo che, prima di pensare ad un'eventuale cambio di antidepressivo, sia opportuno provare l'Efexor fino a 300 mg al giorno per almeno un altro mese. Solo dopo un suo insuccesso allora si potrà prendere in considerazione la possibilità di sostituirlo.
Inoltre mi sa dire perchè il suo medico le ha prescritto la Mirtazapina? Forse aveva problemi di insonnia?
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#2]
Gentile utente,
sono in accordo con il collega nel valutare l'opportunità di potenziare la posologia con efexor e rivalutare lo stato di salute dopo qualche settimana, fermo restando che la necessità di una visita clinica è in tal caso dirimente.
Cordialmente
sono in accordo con il collega nel valutare l'opportunità di potenziare la posologia con efexor e rivalutare lo stato di salute dopo qualche settimana, fermo restando che la necessità di una visita clinica è in tal caso dirimente.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
valutando anche i suoi precedenti consulti, mi pare di comprendere che sono presenti numerose problematiche sia familiari che personali.
Tali condizioni possono certamente influire sul buon andamento di una terapia farmacologica e su qualunque altro trattamento di tipo farmacologico che si possa inserire.
Attualmente credo che vada posta attenzione sulla condizione di sua figlia che la preoccupa e tutto quanto connesso.
Sarebbe opportuno cercare un trattamento di supporto che possa aiutarla a ricondurre alla normalita' tutte le condizioni preoccupanti in modo da beneficiare della terapia farmacologica attuale.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
valutando anche i suoi precedenti consulti, mi pare di comprendere che sono presenti numerose problematiche sia familiari che personali.
Tali condizioni possono certamente influire sul buon andamento di una terapia farmacologica e su qualunque altro trattamento di tipo farmacologico che si possa inserire.
Attualmente credo che vada posta attenzione sulla condizione di sua figlia che la preoccupa e tutto quanto connesso.
Sarebbe opportuno cercare un trattamento di supporto che possa aiutarla a ricondurre alla normalita' tutte le condizioni preoccupanti in modo da beneficiare della terapia farmacologica attuale.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentiel utente,
la sua situazione appare complessa perchè accanto a una sintomatologia relativa ad un disturbo dell'umore sono presenti anche problematiche familiari che operano da fattori stressanti. In genere la venlafaxina è un ottima molecola, se lei non ottiene i risultati sperati tuttavia potrebbe essere necessario sostituirla dopo aver raggiunto anche dosaggi lievemente più alti. Consideri la possibilità, accanto alla terapia farmacologica, di intraprendere un percorso di supporto psicoterapico che potrebbe favorevolmente influenzare la sua condizione.
Cordiali saluti
la sua situazione appare complessa perchè accanto a una sintomatologia relativa ad un disturbo dell'umore sono presenti anche problematiche familiari che operano da fattori stressanti. In genere la venlafaxina è un ottima molecola, se lei non ottiene i risultati sperati tuttavia potrebbe essere necessario sostituirla dopo aver raggiunto anche dosaggi lievemente più alti. Consideri la possibilità, accanto alla terapia farmacologica, di intraprendere un percorso di supporto psicoterapico che potrebbe favorevolmente influenzare la sua condizione.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#5]
Gentile Utente,
mi trovo completamente d'accordo con quanto sottolineato dal Dottor Ruggiero. Nel suo caso bisognerebbe iniziare anche una valutazione attenta dei fattori ambientali che contribuiscono a mantenere i suoi sintomi, tra cui le problematiche familiari
In questo caso il mio consiglio è quello di associare all'intervento farmacologico anche quello psicoterapico, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale (per i motivi appena detti)
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
mi trovo completamente d'accordo con quanto sottolineato dal Dottor Ruggiero. Nel suo caso bisognerebbe iniziare anche una valutazione attenta dei fattori ambientali che contribuiscono a mantenere i suoi sintomi, tra cui le problematiche familiari
In questo caso il mio consiglio è quello di associare all'intervento farmacologico anche quello psicoterapico, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale (per i motivi appena detti)
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 04/10/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.