Non c e la faccio più vorrei morire
saluti a tutti.
sono un ragazzo di 30 anni, sono disperato, no ho la forza per andare avanti. ho sbagliato tutto.... tutto comincia dal primo grosso errore della mia vita... l abbandono degli studi. oggi faccio un lavoro che non mi appaga per nulla in quanto quel che avrei voluto fare della mia vita l'ho perso al momento che decisi di abbandonare la scuola. ho avuto 2 storie sentimentali, la prima, di dieci anni , la seconda di tre. quest ultima mi ha fatto soffrire enormemente in quanto pensavo davvero che sarei salito sull altare invece... tutto a rotoli per causa mia. ho avuto un attività mia... fallimento.. ora vi dirò la vera causa dei miei problemi. il gioco. in questi anni ho perso una fortuna, ho cominciato a raccontare falsità ai miei cari per nascondere sempre l enorme bisogno di denaro, le mie tasche sempre vuote, le ore di impegni fasulli... ora ho smesso di giocare, ma sono qui... 30 anni , a casa con la madre, sono indebitato fino al collo, i miei debiti son più alti di quanto posso permettermi di ripagare... sono entrato in un circolo vizioso che mi porta ad averne sempre di più anziche meno. la sera torno malvolentieri a casa perchè ho paura di ritrovarmi le sempre piu frequenti raccomandate dai creditori... non voglio vedere mia madre... perchè voglio evitare domande ... le voglio bene ma non riesco a vivere con lei, ho bisogno di indipendenza, indipendenza che non riuscirò mai ad avere. sono sempre stato una persona molto generosa e affettuosa, oggi mi spaventa il fatto che non riesco più a provare nulla per nessuno.. passo parecchio tempo da donne diverse, ma quella che ho sempre considerato una fortuna, ovvero il mio aspetto, oggi non la vorrei, poichè trovo compagnia femminile abbastanza facilmente, ma rischio di trattarle male, non ho piu sentimenti non mi riconosco piu. i rapporti sessuali non mi soddisfano mai e ho cominciato a masturbarmi come non facevo nemmeno a 15 anni. i miei rapporti con altre persone sono cambiati, spesso mi vedono molto allegro , quale non sono mai stato, il fatto è che la mia allegria è solo una maschera della tristezza che ho dentro... non me ne frega piu nulla di niente e di nessuno. non veoo via di uscita.. voglio stare sempre piu spesso da solo. vivo le giornate sognando una vita diversa... il lavoro che faccio non mi gratifica molto, ma da ottimi risultati economici.. e quando penso che avrei potuto fare una vita davvero decorosa pur non coronando il sogno del lavoro perfetto, cado ancor piu in depressione sapendo che ciononostante questi soldi non son sufficienti a tirar la fine del mese per via dei debiti. sono ancora tanto innamorato della mia ultima ragazza, ormai è passato un anno e so che non la riavrò mai più... era perfetta... la mia donna... ed ho bruciato tutto. son diventato uno stronzo. son diventato la persona che non avrei mai voluto diventare... se mio padre fosse ancora vivo, non riuscirei piu a guardarlo negli occhi. vorrei non esistere più.. mi sono rovinato la vita
sono un ragazzo di 30 anni, sono disperato, no ho la forza per andare avanti. ho sbagliato tutto.... tutto comincia dal primo grosso errore della mia vita... l abbandono degli studi. oggi faccio un lavoro che non mi appaga per nulla in quanto quel che avrei voluto fare della mia vita l'ho perso al momento che decisi di abbandonare la scuola. ho avuto 2 storie sentimentali, la prima, di dieci anni , la seconda di tre. quest ultima mi ha fatto soffrire enormemente in quanto pensavo davvero che sarei salito sull altare invece... tutto a rotoli per causa mia. ho avuto un attività mia... fallimento.. ora vi dirò la vera causa dei miei problemi. il gioco. in questi anni ho perso una fortuna, ho cominciato a raccontare falsità ai miei cari per nascondere sempre l enorme bisogno di denaro, le mie tasche sempre vuote, le ore di impegni fasulli... ora ho smesso di giocare, ma sono qui... 30 anni , a casa con la madre, sono indebitato fino al collo, i miei debiti son più alti di quanto posso permettermi di ripagare... sono entrato in un circolo vizioso che mi porta ad averne sempre di più anziche meno. la sera torno malvolentieri a casa perchè ho paura di ritrovarmi le sempre piu frequenti raccomandate dai creditori... non voglio vedere mia madre... perchè voglio evitare domande ... le voglio bene ma non riesco a vivere con lei, ho bisogno di indipendenza, indipendenza che non riuscirò mai ad avere. sono sempre stato una persona molto generosa e affettuosa, oggi mi spaventa il fatto che non riesco più a provare nulla per nessuno.. passo parecchio tempo da donne diverse, ma quella che ho sempre considerato una fortuna, ovvero il mio aspetto, oggi non la vorrei, poichè trovo compagnia femminile abbastanza facilmente, ma rischio di trattarle male, non ho piu sentimenti non mi riconosco piu. i rapporti sessuali non mi soddisfano mai e ho cominciato a masturbarmi come non facevo nemmeno a 15 anni. i miei rapporti con altre persone sono cambiati, spesso mi vedono molto allegro , quale non sono mai stato, il fatto è che la mia allegria è solo una maschera della tristezza che ho dentro... non me ne frega piu nulla di niente e di nessuno. non veoo via di uscita.. voglio stare sempre piu spesso da solo. vivo le giornate sognando una vita diversa... il lavoro che faccio non mi gratifica molto, ma da ottimi risultati economici.. e quando penso che avrei potuto fare una vita davvero decorosa pur non coronando il sogno del lavoro perfetto, cado ancor piu in depressione sapendo che ciononostante questi soldi non son sufficienti a tirar la fine del mese per via dei debiti. sono ancora tanto innamorato della mia ultima ragazza, ormai è passato un anno e so che non la riavrò mai più... era perfetta... la mia donna... ed ho bruciato tutto. son diventato uno stronzo. son diventato la persona che non avrei mai voluto diventare... se mio padre fosse ancora vivo, non riuscirei piu a guardarlo negli occhi. vorrei non esistere più.. mi sono rovinato la vita
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Salve,
è ancora presto dire che tutto è rovinato. Le soluzioni ci sono. Mi permetto di notare che Lei è una persona molto dipendente, di carattere, e lo si sente anche nella Sua richiesta d'aiuto. "Persona dipendente" non è una critica, ce ne sono anche i vantaggi, aspetti positivi, ma può essere anche alla base di tutta la Sua situazione e dell'intensità del malessere che vive ora (che un'altra persona, nelle stesse esatte condizioni, vivrebbe diversamente!). Ma forse è meglio viverlo come Lei, perche' Le porta a chiedere l'aiuto, ed è essenziale!
Tutto questo lo scrivo per dirLe che per Lei può essere indicata la psicoterapia individuale, in primo luogo.
Può essere senz'altro d'aiuto anche una terapia antidepressiva farmacologica ben scelta, ma non senza la psicoterapia.
I debiti è un problema grave. Secondo la legge, esiste la possibilità di chiedere al Giudice Tutelare del Tribunale di assegnarLe un "amministratore di sostegno" (così si chiama), anche temporaneamente: la figura che potrebbe prendere sotto la sua responsabilità la gestione delle Sue finznze e di occuparsi al posto Suo del rapporto coi creditori, e che cercherebbe di garantire a Lei e alla Sua mamma una somma minima necessaria o/e concordata per "arrivare sì a fine mese". Ben inteso che questo sottintende che Lei cederebbe a questa figura la gestione degli introiti che ha. L'amministratore di sostegno può avere un mandato diverso a secondo della decisione del Giudice sulla base delle necessità del caso. L'assegnazione di un amministratore di sostegno è volontaria, può essere richiesta da parte dell'interessato stesso (Lei) e può essere revocata se l'interessato non ne dà più il consenso.
Per la psicoterapia, psicofarmacoterapia e per l'aiuto nella facenda del denaro può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della Sua zona.
Ho letto anche la Sua domanda precedente (in psicologia): E' riuscito a mettersi in contatto con l'Associazione dei Gocatori Anonimi?
Vorrei chiederLe anche che tipo di gioco Lei praticava?
è ancora presto dire che tutto è rovinato. Le soluzioni ci sono. Mi permetto di notare che Lei è una persona molto dipendente, di carattere, e lo si sente anche nella Sua richiesta d'aiuto. "Persona dipendente" non è una critica, ce ne sono anche i vantaggi, aspetti positivi, ma può essere anche alla base di tutta la Sua situazione e dell'intensità del malessere che vive ora (che un'altra persona, nelle stesse esatte condizioni, vivrebbe diversamente!). Ma forse è meglio viverlo come Lei, perche' Le porta a chiedere l'aiuto, ed è essenziale!
Tutto questo lo scrivo per dirLe che per Lei può essere indicata la psicoterapia individuale, in primo luogo.
Può essere senz'altro d'aiuto anche una terapia antidepressiva farmacologica ben scelta, ma non senza la psicoterapia.
I debiti è un problema grave. Secondo la legge, esiste la possibilità di chiedere al Giudice Tutelare del Tribunale di assegnarLe un "amministratore di sostegno" (così si chiama), anche temporaneamente: la figura che potrebbe prendere sotto la sua responsabilità la gestione delle Sue finznze e di occuparsi al posto Suo del rapporto coi creditori, e che cercherebbe di garantire a Lei e alla Sua mamma una somma minima necessaria o/e concordata per "arrivare sì a fine mese". Ben inteso che questo sottintende che Lei cederebbe a questa figura la gestione degli introiti che ha. L'amministratore di sostegno può avere un mandato diverso a secondo della decisione del Giudice sulla base delle necessità del caso. L'assegnazione di un amministratore di sostegno è volontaria, può essere richiesta da parte dell'interessato stesso (Lei) e può essere revocata se l'interessato non ne dà più il consenso.
Per la psicoterapia, psicofarmacoterapia e per l'aiuto nella facenda del denaro può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della Sua zona.
Ho letto anche la Sua domanda precedente (in psicologia): E' riuscito a mettersi in contatto con l'Associazione dei Gocatori Anonimi?
Vorrei chiederLe anche che tipo di gioco Lei praticava?
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.9k visite dal 28/01/2011.
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