Aiutatemi a capire

Gentilissimi Medici, sono un ragazzo di 27 anni da un anno e mezzo ho conosciuto una ragazza a cui mi sono legato tantissimo, generalmente dolcissima e gentile con me e con gli altri.
Tuttavia sono sempre preoccupato, perchè fin dall'inizio della nostra storia, i primi giorni lei mi ha confessato che fà uso di un antipsicotico "Zyprexa" a distanza di vari mesi mi ha raccontato la sua storia e mi ha raccontato (piangendo) di essere stata ricoverata per un mese in un reparto psichiatrico (età credo 18 anni), che in quel periodo non riusciva a capire niente e che spera che non le succeda mai più di sentirsi così male.
Continuando il discorso le chiedo secondo quale diagnosi è ancora in cura e lei mi dice di una "boufee delirante"
Lo psichiatra della Asl che la ha in cura (da 10 anni credo) le ha prescritto un dosaggio di zyprexa 5 la mattina e 5 la sera, tuttavia lei ha mantenuto questo dosaggio per pochissimo tempo perchè non riusciva a svegliarsi per andare a lavoro.
Per un periodo ha sospeso la cura, nonostante i miei consigli, fortunatamente è stata bene lo stesso.
Adesso sta prendendo solo 5mg la mattina per evitare l'eccessiva sonnolenza.
Da quando siamo insieme ho notato è che a volte sembra molto ansiosa, ma la maggior parte delle volte è serena.
Non mi sono mai accorto di deliri di nessun tipo, ne allucinazioni.

La mia domande sono semplici, so comunque che non posso aspettarmi di ricevere una risposta esaustiva.

1.Se mi ha detto la verità riguardo la diagnosi è giustificabile tale dosaggio per una boufee delirante, per così tanto tempo?
2.Che possibilità ci sono che abbia altre ricadute psicotiche?
3.Che possibilità ci sono che termini la terapia?

Saluti e grazie in anticipo.